mercoledì 30 gennaio 2008

...


Nonostante il mio pessimo umore, dovuto a qualcosa che mi gira dentro, vi lascio questa...

Un sole dentro al cuore _Giorgia_

A volte sogno di volare
su fantastiche città
bucando nuvole d'argento
respiro libertà
e lo sai vorrei soltanto
che non finisse mai
dimmi cosa c'è di meglio che volare via
come Peter Pan
sorvolare prati verdi fior di lillà
dimmi cosa c'è di meglio che un bel cielo blu
un sole dentro al cuore
non mi dire adesso è ora di tornare giù
ho un sole dentro al cuore
a volte sogno di sognare
e volo in alto senza te
perché piovigginando sale
la nebbia tua e la mia
e lo sai vorrei soltanto
che non finisse mai
dimmi cosa c'è di meglio che volare via
come Peter Pan
sorvolare prati verdi fiori di lillà
dimmi cosa c'è di meglio
che restare su col sole dentro al cuore
non mi dire adesso è ora di tornare giù ho
un sole dentro al cuore
se un giorno lo vorrai
provaci e vedrai
puoi volare se vuoi
e resteremo su
non torneremo più

martedì 29 gennaio 2008

To Giuly...

Vuoi proprio farmi commuovere...
Qualcosa dentro me è cambiato. Sarà lo shock, che piano piano si fa sentire, che mi stronca le gambe, o che mi fa 0piangere all'improvviso... O sarà un vero cambiamento duraturo, non lo so.ù
Certo è che ringrazio tutti Lassù, per avermi dato un'altra occasione, per avermi dato l'occasione di cambiare, di sentire che vale la penaprovare a credere nei propri sogni, nelle proprie ambizioni, che si può provare ad amare, a sorridere davvero.
La sera dell'incidente stavo benissimo, meglio di tutti. Invece ora, piùpassa il tempo e più sento ed avverto cosa ho appena sfiorato.
Giuly, ho fatto i toui stessi pensieri, sai? Non ce l'avrei fatta a stare senza te.
Distanti, ma sempre vicine col pensiero e col cuore.
Le nostre strade si sono incrociate tardi rispetto a quando ci siamo conosciute, ma io rifarei tutto con te... TUTTO.
A volte, nonostante i km a dividerci, ti sentivo più vicina di chi avevo accanto.
Non ho voluto dirti dell'incidente, non perchè non ti ritengo importante, e lo sai, ma per non farti preoccupare e per non... Non lo so... Avevo paura di farti preoccupare, anche perchè mi sentivo un leone.
Ora, man mano che passano i giorni, il mio corpo e la mente soprattutto, accusano il colpo.
Ti voglio bene, questo vale sempre.
Ora vado, che mi si sta congelando la mano ormai brava in tutto... =)
Stasera vedo D., ha detto "gelato per tirarsi su"...
Busadis cuciute

lunedì 28 gennaio 2008

Auguri!!!

Oggi mio fratello Miky compie 16 anni!
Miky, ti adoro, e senza te non potrei stare! Ti voglio beneeeeeeeeeeeeeeeee

domenica 27 gennaio 2008

Listen to me...


Stupenda.... Ascoltatela... mi piace un sacco
I'M ALIVE _Celine Dion_

I get wings to fly... Oh-oh
I'm alive... yeah.. yeah
When you call for me
When I hear you breathe
I get wings to fly...
I feel that I'm alive

When you look at me
I can touch the sky
I know that
I'm alive
Ohh... Ooh.... alive

When you blessed the day
I just drift away
All my worries die
I'm glad that I'm alive

You've set my heart on fire
Filled me with love
Made me a woman
On clouds above

I couldn't get much higher
My spirit takes flight(My spirit takes flight)
'Cause I'm alive(Because I'm alive)Ooh... never bound
(When you call on me)When you call on me
(When I hear you breathe)When I hear you breathe
I get wings to fly...I feel that I'm alive
Oh yeah, I'm alive.

(When you reach for me) When you reach for me
(Erases fear inside)Loves knows that
That I'll be the one standing by
Through good and through tiring times
And it's only begun
I can't wait for the rest of my life
(When you call for me)When you call on me
(When you reach for me)When you reach for me
(I get wings to fly...)Ah-ah...

(I feel that...)(When you blessed the day)When you blessed, you blessed the day
(I just drift away)I just drift away
(All my worries die)I know that... I'm alive
Yeah...I get wings to fly
God knows that I'm alive...

sabato 26 gennaio 2008

Une man sul cjâf...





Ho postato queste immagini per esorcizzare la paura che mano a mano mi assale da ieri...
Giovedì, verso le 19.3o,mi stavo recando in palestra, mi dico "che strano, stasera non c'è nessuno in giro", e poi... Buio.
Io che mi rendo conto che la macchina è ferma. Apro gli occhhi, e vedo fumo... Cazzo, il motore sta per prenderte fuoco?
In un microsecondo tento di uscire. La cintura allacciata! Stacco la cintura e mi precipito fuori...
Penso ai documrnti, così allungo le braccia, prendo le due borse che avevo e le porto fuori, appoggiandole sul ciglio della strada. Poi, in un altro attimo di lucidità, torno dentro, stacco le chiavi, ed attacco le 4 frecce... E mi metto seduta nel fosso.
Sempre questione di secondi, ed arranco carponi verso la borsetta, per prendere il cellulare e chiamare a casa.
Mi risponde mio padre, ed io come se avessi inserito il pilota automatico, gli dico lentamente "Papà, ti devo dire una cosa. Stai calmo, ma ho avuto un incidente. Sono finita nel fosso, ma sto bene". Dopo di che, io ho mollato... Pilota disinserito... E' arrivata una macchina dietro a me, che ha chiamato l'ambulanza, e che non ha visto nulla, perchè... ed io ringrazio Dio per questo... in quel momento c'ero solo io per strada. Prima di chiamare io continuavo solo a dire "devo chiamare mio padre...".
Poi si è accostata un'altra persona, della croce rossa, che passava di lì...
Mi ha fatto un accertamento al volo, per verificare il mio stato... Ed io continuavo a dire "Cazzo, la macchina... cazzo, la macchina..." come una specie di mantra. Devo aver imprecato in sequenza... Il tipo gentilissimo, che ha chiamato l'ambulanza, mi ha detto "Basta, su... di lei ce n'è una sola, di macchine quante ne vuole". Solo che io pensavo alla mia fuori uso per un cavo, al nostro non navigare nell'oro...
Sono arrivati mio padre e mio fratelo, ma ho immagini confuse, perchè tremavo e piangevo... Non ho mai tremato così...
E' arrivata l'ambulanza, e mi han portata al PS.
Quando sono scesa dal veicolo, devo aver detto "tipo E.R."... Tanto per farmi riconoscere...
Primo smistamento al PS, e poi raggi alla spalla e polso destri. Tutti gentilissimi e molto disponibili... Che abbiano avuto paura di me? Non co stavo nemmeno nel lettino dell'ambulanza...
Per cautela, mi hanno tenuto dentro in osservazione, perchè non ricordo nulla del momento dell'incidente, e per evitare complicazioni.
Il mio dottor Stranamore (si vede che seguo Grey'a Anatomy???) è stato davvero molto gentile...
Con me è rimasta mia madre... Box 5...
Mi hanno poi portato un lettino, così lei si è stesa accanto a me.
Lei ha dormito. Io non ho chiuso occhio. Anzi, gli occhi li ho chiusi, ma non ho dormito...
Continuo a cercare di capire come posso aver fatto...
Ieri, poi, tornata a casa, ho voluto vedere le foto della macchina... E mi sono resa conto che, un gesso per microfrattura al radio, per di più composta, è nulla... Mi è venuto da piangere...
Ed il pomeriggio mio fratello mi ha accompagnata a vedere il luogo...
Non ho parole...
Ieri sera, però, prima di andare a letto, ho iniziato a battere i denti, tremare, piangere e risere insieme... Credo per la paura e tensione... Mia madre era lì con me, e mi ha calmata...
Sapendo che la macchina me la sono ritrovata rivolta verso il paese da cui stavo venendo, sul ciglio, come se l'avessi parcheggiata, e non ricordandomi niente, io mi ritengo fortunata.
E purtroppo, e per fortuna, quando ti capitano queste cose, si fanno sempre una serie di pensieri... Io li ho fatti... e Perdonate gli errori di scrittura, con la sx non è facile, anche perchè mi sono comossa di nuovo...
Tante persone si sono preoccupate... D. ieri mi è venuta a trovare "allora, che spaventi mi fai prendere?"...
Grazie a tutti, davvero. Ho riportato le mie foto per cercare di immagazzinare quest'episodio, e trsformarlo... Guardandi il luogo dell'incidente e la macchina, ho avuto la strana sensazione di sapere di aver fatto tutto io, ma era come se guardassi le cose fatte da un altro...
Beh, ragazzi, io credo che qualcuno mi abbia messo una mano sulla testa...
Mi raccomando, andate piano e state SEMPRE ATTENTI!








mercoledì 23 gennaio 2008

Cena...

Stasera i miei santoli sono a cena da me...
Trofie con gamberetti e funghi prataioli, cotechino con polentina e spezzatino, cicoria in padella, il nostro variegato fresco, e per finire il rotlo di pan di spagna con Nutella... All by myself!
Volete favorire?

martedì 22 gennaio 2008

Florence...


Ciao a tutti...
Finalmente rompo il silenzio (e forse anche qualcos'altro), e riprendo a pigiare i miei amati tasti del pc.
Sono qui in biblioteca perchè il mio pc a casa è occupato. Mio fratello ha da ieri la febbre, e se n'è impossessato per guardare dvd in camera. In effetti, posso immaginare che non gli passi molto... Io di solito leggo,se non sto proprio male da non riuscire a leggere, o mi faccio comprare da mia madre i "Cruciverba-malattia", ovvero quelle collezioni di diversi libretti di crucipuzzle e affini, che di solito compro quando sono ammalata, o d'estate... Come a Lignano con giuly.

Un anno fa, io e Giuly eravamo a Firenze... 3 giorni pazzi, che programmavamo da tempo... Chi per lasciarsi una storia alle spalle, chi per fuggire, chi per prendere in mano la situazione della propria vita e capire come poterle dare una direzione diversa...
Quanto smog, nella nostra bella Firenze. Quattro anni prima c'eravamo andate con la scuola, e allora le macchine non potevano circolare in centro, non così tante, almeno. Ora è proprio invivibile. Un pomeriggio siamo anche dovute rientrare prima, perchè io avevo un mal di testa da fondermi le tempie, per via dell'aria schifosissima che usciva da quegli altrettanto schifosi tubi di scarico...

Però mi sono divertita come non mai... Credo che io e Giuly ci siamo fatte notare da subito... Uscite dalla stazione, prendiamo la cartina e ci dirigiamo dalla parte opposta a quella del nostro alloggio. Dopo 10 minuti di cammino con borsoni e valigie superpesantissimissimissime, decidiamo di chiedere informazioni ad un vigilante al cancello di un palazzo, e lui ci dice di continuare per quella strada... Meno male che Giulia ha preso la situazione (e la cartina) in mano, e abbiamo capito che se il b&b non arrivava mai, era semplicemente perchè stavamo andando dalla parte opposta... Della serie "facciamo riconoscere"...
Arriviamo al cancello dell'alloggio ed entriamo nell'ascensore... Giuly, sbaglio o avevi paura di entrarci?
Che rrrrrridere! Check-in, e finalmente siamo in stanza... Abbiamo dormito più ore in quei 3 giorni lì, io per lo meno, che in tutto il mese prima!!!
La pizza super buona, io e le mie zucchine al vapore portate in camera... Il figo della reception (nonchè uomo munito di fede all'anulare sinistro...), che ci scombussolava ogni volta che dovevamo prendere o consegnare la chiave... I bimbi-modelli alla colazione, con madre altrettanto tirata a lustro alle 7.15 di mattina, rigorosamente made in Naple...
Giuly!!! E la mancanza d'aria in piazza??? Oh dio, mi sto sganasciando al ricordo... Io ti guardavo come se fossi un'aliena, ma in fondo capivo...
E poi quei due che, in piazza della Signoria, ci rincorrevano?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?
Mi sono proprio divertita, non c'è niente da fare. Viaggiare con te, è una garanzia. Garanzia di buon umore, divertimento, momenti seri, e sbaccanate...
Ti voglio proprio bene e ti ringrazio di aver condiviso tante cose belle, e meno belle, insieme a me... Ti ringrazio per aver incrociato il mio cammino.
Buine serade, stelute.


venerdì 18 gennaio 2008

Venerdì, dut al dì...


Sono di ritorno dalle ripetizioni a J. Oggi è andata bene ed il tempo mi è volato. sono di passaggio per un salutino alla mia Julienne e ai commentatori tutti...
Ieri dal bio è andata bene, e mi ha proposto di fare una due-giorni alla scoperta del tantra. ci vedremo prima di quel weekend e dovrò dirgli che ho deciso di fare.
non so bene cosa sia, ma mi sembra una bella esperienza, anche se un tantino mi intimorisce... Come sempre =)
Ora scappo che devo fare un paio di cosette e poi vorrei fare un po' di appunti anche prima di cena. Domani gran giornata, anzi serata... Tengo miedooooooooooo!
Busadis!

martedì 15 gennaio 2008

Hay días...


Certi giorni sento dentro me una strana forza...
Una specie di commozione, che mi fa vedere le cose in modo diverso, che mi fa venir voglia di programmare, d'intraprendere nuove sfide, che mi aiuta a sperare...
Oggi è una di quelle giornate. L'aria che c'è fuori mi entra nei polmoni, ed a me sembra che riesca a spazzare via la negatività che avevo dentro, quella sensazione di malessere che ristagna in me e di cui, il più delle volte, non ne sono nemmeno cosciente.
E' un'aria diversa... Ha un "sapore" diverso, tanto che i miei polmoni la riconoscono.
Sanno che non è la stessa aria umida, quell'aria che a volte ti fa odiare qualsiasi mezzo dotato di tubo di scarico...
E' un'aria di novità, un'aria che che culla i sogni che hai dentro, che dona ai tuoi stessi sogni un barlume di speranza affinchè si possano avverare...

Perdonate le mie solite frasi semi-sconnesse, ma come Giuly sa, quando si parte, si sa da dove s'inizia ma non si sa dove si va a finire...

Oggi sono andata con la mia amica K. a prendere i regali per sabato sera. I miei amici "gimui" e E. fanno insieme la festa per il loro compleanno, e sono felicissima per loro...
Problema...
E non ditemi "Paranoica, semisquilibrata! Smettila di farti tutte 'ste pare!", perchè credo che vi annoterei sul mio libro nero...
La questione è che si farà nel pub storico dove andavamo sempre, e dove -a dirla tutta- i miei amici vanno ancora. Ma io proprio non riesco ad entrarci.
E' il posto dove ho conosciuto V. e, anche se sul momento non mi faceva grande effetto, quel luogo è diventato come veleno per me... Non so, ogni volta che ci andavo, stavo male anche se magari lui non c'era... Male fisicamente, proprio... Iniziavo a respirare male, a non vedere bene, a fare brutti pensieri... Un simil-attacco-di-panico, io credo.
In tutti questi mesi ho sempre disertato le nostre "reunions" al miTTico pub, ed infatti ora non mi chiedono più di raggiungerli là...
Mi hanno invitato alla festa... Ed io ieri sera, ho risposto che "Non ci sarò... Mi dispiace tanto".
La notte, però, ha fatto il suo dovere, ed ha portato consiglio, tant'è che ho scritto alla mia amica che "Sabato ci sarò, per TE".

Per lei, ma soprattutto per me. Alla fine credo che un pub non abbia mai fatto male a nessuno -togiendo dai campioni d'indagine gli ovvi-, per questo, anche se con un minimo di ansia, mi accingo a prepararmi mentalmente al mio gran rientro...
Giuly, stammi vicino! Mi conosci e sai che per me è una vera sfida! Lo devo a me stessa! Ti vuei ben, cuciute!!!!!!!!!

lunedì 14 gennaio 2008

Tu Guardián...


Duérmete pronto mi amor
Que la noche ya llegó

Y cierra tus ojos que yo
De tus sueños cuidaré
Siempre a tu lado estaré
Y tu guardián yo seré
Toda la vida

Si un día te sientes mal
Yo de bien te llenaré
Y aunque muy lejos tú estés
Yo a tu sombra cuidaré
Siempre a tu lado estaré
Y tu guardián yo seré
Toda la vida

Esta noche te prometo que no vendrán
Ni dragones ni fantasmas a molestar
Y en la puerta de tus sueños
Yo voy a estar
Hasta que tus ojos vuelvan a abrir

Duérmete mi amor
Sueña con mi voz
Duérmete mi amor
Hasta que salga el sol
Duérmete mi amor
Sueña con mi voz
Duérmete mi amor
Que aquí estaré yo


_Juanes_

venerdì 11 gennaio 2008

Hay amores...

Sto ascoltando "Hay Amores" di Shakira... E ve la consiglio. Fa parte della colonna sonora del film "L'amore al tempo del colera" tratto dall'omonimo libro di García Márquez.
Mi piace un sacco, e mi ci ritrovo.

Ringrazio Cristiano per il suo commento... Fa piacere, anche se non sono abituata.
Sono io, Giuly lo sa, e qui cerco di non censurarmi. Lo scrivere è da sempre parte di me. Dai diari adolescenziali, alle lettere alle amiche, o a mio padre, o a persone come V. ...
Quando V. mi ha detto "Sai, sei la prima che mi scrive una lettera; è stupendo riceverne una, così poi"... Io ero al settimo cielo. Ero la prima per lui, a fare una cosa che per me è importante.
Quando qualcosa mi tormenta, o mi emoziona positivamente, così tanto da non riuscire ad esprimerlo parlando, scrivo.
Giuly, ti ricordi che ti chiedevo di scusarmi sempre per il mio essere una grafomane??? Ih ih ih...
Quante lettere, quanti pensieri... E poi il nostro progetto...

Ti ringrazio per le belle parole nel tuo blog. Sai sempre toccare le corde giuste per ridarmi un po' di fiducia, per riuscire a credere, per riuscire a tirare fuori ancora una volta quella forza che abbiamo dentro, ma teniamo sedata, per timore di sbagliare...
Ora devo scappare ma riprendo il discorso.
Vi lascio intanto il testo.

Ay! mi piel, que no haría yo por ti
por tenerte un segundo, alejados del mundo
y cerquita de mí
Ay! mi piel, como el río Magdalena
que se funde en la arena del mar,
quiero fundirme yo en tí.
Hay amores
que se vuelven resistentes a los daños,
como el vino que mejora con los años,
así crece lo que siento yo por ti.
Hay amores
que se esperan al invierno y florecen
y en las noches de otoño reverdecen
tal como el amor que siento yo por ti.
Ay! mi piel, no te olvides del mar
Que en las noches me ha visto llorar
tantos recuerdos de ti
Ay! mi piel, no te olvides del día
que se paró en tu vida, de la pobre vida
que me tocó vivir.
Hay amores
que se vuelven resistentes a los años
como el vino que mejora con los años
así crece lo que siento yo por ti.
Hay amores
que parece que se acaban y florecen
y en las noches del otoño reverdecen
tal como el amor que siento yo por ti
yo por ti…por ti…como el amor que siento yo por ti.

giovedì 10 gennaio 2008

Come mai...?

Come mai tutti quelli che conosco stanno facendo qualcosa?
C'è chi mi annuncia che si sposa, chi mi dice di aver trovato lavoro, chi mi annuncia che si laureerà a breve...
Io che diavolo sto facendo? Perchè non corro come gli altri? Per che non faccio nulla per me?
Ho una paura fottuta del domani, di sentirmi ancora fallita come ora, di non avere prospettive, di aver paura a tentare una strada per l'assurdo timore di non farcela...
Se almeno provassi a fare qualcosa però, probabilmente non mi sentirei così.
E poi perchè mi deve fregare il giudizio degli altri?
Perchè ho perso le mie convinzioni per strada?
Perchè non cerco di riprendere in mano i fili della mia vita?
Perchè lascio che il tempo scorra, non facendo altro che aspettare la sera perchè tutto finisca?
Di certo ho capito d'essere vile. D'essere codarda. E che invece di darmi una mossa e fare qualcosa per me, di costruirmi un futuro, piango per un passato lontano, ma che è ancora ancorato in me.
E' come un parassita, vive sulle mie spalle. E' come una goccia che cade lenta, ma insistente, e che scava questo buco dentro me, che non ho ancora imparato a riempire, se non con il cibo...
Stanno tornando cose che ho già visto, scene ripetute all'infinito, come se premessi sempre e solo il tasto Rewind.
Vorrei concludere il post con un torpiloquio. Renderebbe l'idea. Ma i miei "filtri", anche 'sta volta, si sono presentati a dovere.

mercoledì 9 gennaio 2008

Rinascere...

Grazie Jaio... Certo che la vita continua, per fortuna, io aggiungerei.
Oggi sono stata molto attiva. Dopo la faticata di ieri sera (ho fatto la pizza), stamani ho aiutato la mia mum con il lavoro ed in un'ora avevamo praticamente finito. Poi ci siamo preparate e siamo andate a fare un po' si spesa, e a pagare un po' di cosette...
Ultimamente la nostra situazione finanziaria è un po' migliorata, ma mio padre ora vuole comprare del terreno vicino al nostro, dato che il vecchio proprietario è anziano e appende il cappello di paglia "al chiodo".
Io sono contenta per quanto riguarda l'espandersi, ma sono preoccupata per quanto riguarda il lato economico. Per comperarla dovremmo accendere un piccolo mutuo, e non navigando nell'oro, questo mi spaventa. Ho sempre avuto paura dei debiti, e della povertà, ed avendo sempre "tirato a campà", il fatto di poter essere ora in una situazione economica non dico rosea, ma che ci permette di respirare, mi faceva stare bene.
Certo, il mutuo non sarebbe una cosa grandissima, però io ho paura lo stesso.
A breve faremo una riunione familiare per decidere il da farsi, perchè ci vorrà l'impegno di tutti per migliorare le cose, ottimizzare le risorse e le energie e riuscire a vivere comunque bene.
Io ho deciso di lasciare il lavoro per stare meglio, per guadagnarne in salute e capacità di concentrazione, promettendo un maggiore aiuto in casa e in campagna. Mi sembra giusto: odiavo quando i miei erano costretti a chiamare amici da fuori per farsi aiutare in cose che avremmo dovuto fare io o mio fratello, ma che non potevamo fare perchè o eravamo al lavoro o eravamo a scuola... E poi non ho trovato molto senso nell'ammazzarmi di lavoro con quegli orari assurdi, per una paga da fame, per poi ritrovarmi senza troppi risparmi, con un anno in più di università da pagare per il mio essere rimasta indietro, e con la casa (anzi la caserma) da mandare avanti perchè mia madre non è wonder woman.
Perdonate l'insieme confuso di frasi e di idee, ma questo discorso mi "accende".

L'altro giorno nel negozio di paese, ho incrociato la signora che mi aveva trovato il lavoro come cameriera. "Come stai?", mi ha detto. Le ho risposto che le feste non erano andate bene, per via del viaggio e di mio zio... Lei non mi ha nemmeno fatto le condoglianze (non che le pretendessi, sia chiaro) e mi ha subito detto "La titolare è rimasta male che tu a natale non sei venuta". Io le ho detto che non vado più, che a natale non potevo, e che poi è successo quello che è successo. Le ho detto che non vado perchè non so dire di no, e che è sicuro che da un giorno, poi mi ritrovo là sempre. Lei mi dice "Ma no, se le dicevi che potevi solo un giorno, lei avrebbe capito".
Per esperienza, so che non sarebbe stato così; so che avrebbe fatto dell'ironia alle mie spalle, e non volendo dare a nessuno argomentazioni per parlare o meno alle mie spalle, ho deciso di chiudere.
Contando poi il fatto che a fare ripetizioni (da seduta) prendo più che servire ai tavoli, pulire, portare dentro legna per la stufa, scopare il giardino, ecc..., mi tengo le ripetizioni. Anche perchè mi sento più appagata e soddisfatta.
Preferisco dare una mano ai miei che ormai, seppur molto giovanili, si avvicinano alla cinquantina, e che vedo avere sempre più bisogno di una mano. Alla fine i soldi che ricava l'azienda, sono quelli con cui io vivo, per questo cerco di impegnarmi ancora di più per la nostra piccola azienda e la casa, senza dimenticare lo studio.

Lo so che non mi dovrebbero fregare le parole di quella che lavoarava con me, ma è da due gorni che ci penso. Che penso al fatto che mi sento sempre di dovere delle spiegazioni; che, seppur provando un moto di ribellione dentro di me, la mia parte da "ubbidiente-brava-ragazza" esce all'improvviso e assolve il suo compito...

In-spiiira... E-spiii-ra... Ok, ora va meglio.
Finalmente ho ripreso a scrivere, ed era per me la cosa importante.
Ora scappo che devo sbrigare delle cosette. See you soon!

lunedì 7 gennaio 2008

Rientro...


...Mi sembra quasi strano ricominciare a scrivere.
Il digiuno è durato un bel po', e le cause sono state spiacevoli.
Come detto nel precedente post, sono andata con mio fratello a Latina dai miei zii. Eravamo indecisi sul partire o meno, dato che da una settimana mio zio era in ospedale, ma mia zia ci ha detto che le avrebbe fatto piacere comunque.
Abbiamo dormito da mio cugino, ed il sabato è corso via veloce... La domenica mattina siamo andati a fare un giretto, e non eravamo via nemmeno da mezz'ora, quando ci arriva la chiamata della moglie dell'altro mio cugino... La moglie del cugino che era con noi, chiude il telefono e fa "Finito".
In una parola c'era tutto... Le nostre speranze che potesse migliorare, la speranza di rivederlo a casa, l'incredulità al pensiero di non vederlo più...
Io mi sono sentita quasi male... Un male al cuore, come se qualcuno lo avesse preso tra le proprie dita, ed avesse iniziato a stringerlo lentamente, ma sempre più forte... Le mie gambe non mi reggevano, e per fortuna ero in ascensore e mi son potuta appoggiare...
Poi per strada ho iniziato a respirare affannosamente, come dopo una grande corsa, e non vedevo nemmeno dove mettevo i piedi per le lacrime, e la gente continuava a guardarmi con quell'aria interrogativa... Io nemmeno mi ricordo la strada... So solo che dovevo pensare ad arrivare alla macchina per non cadere...
Il giorno dopo, nella camera mortuaria, nonostante lo vedessi lì, nonostante sapessi che se n'era andato, mi sorprendevo a sperare di vederlo respirare, a sperare che qualcuno mi dicesse che era tutto uno sbaglio... Invece no...
Poi quando è arrivata mia madre, partita non appena saputa la notizia, ed ha abbracciato mia zia (sua sorella), ho provato un dolore immenso, una cosa mai provata...
Perdonate questo scorrere di pensieri alla rinfusa, ma io non ho ancora chiara la cosa, non ci credo davvero, non ancora.
Mi ritrovo sempre a pensare che quando tornerò giù, lo rivedrò uscire da casa per salutarci, con il sorriso pronto, ed il cappello di paglia...
Fino al giorno prima che lo colpisse un'emorragia cerebrale, aveva riso e scherzato con i miei genitori ed i miei santoli, che avevano colto l'occasione delle vacanze dall'università per andare giù tranquilli...
Pensavo al fatto che lui, per via di un tremore al braccio, aveva diradato e quasi annullato ogni sua uscita pubblica; e penso che invece, questa volta, si era unito alla cena con i miei santoli, i miei e gli altri zii, senza farsi pregare, anzi entusiasta all'idea.
Mi chiedo se siano stati segni, mi chiedo se possa dare a mia zia una consolazione il fatto che fino al giorno prima continuasse a dire "Pense ce tant che o vin ridût" (-pensa quanto abbiamo riso-) ...
Sono triste, sì... Avrei avuto bisogno di un abbraccio, di qualcuno che sostenesse anche me... Allo stesso tempo avrei voluto potermi caricare del dolore di mia zia e dei miei cugini... Ma so che il dolore andrà scemando, e non scomparendo, solo con il tempo... Non è una frase fatta, ma purtroppo è la realtà...
Uno dei pensieri, dopo il funerale è stato "Appena vado a casa, stringo forte il mio papà", ed è ciò che ho fatto...
Al cimitero, prima di partire, ho provato un'altra stretta al cuore... Diversa, devo dire, ma ugualmente dolorosa nel vedere giacere lì un pezzo importante della mia storia...
Mi ha dato dolore prendere coscienza del fatto che potrebbe capitare anche a me una cosa così, e l'idea di poter perdere i miei cari più vicini... mi ha fatto smettere di respirare...
Sarà il momento che mi porta a queste considerazioni, ma ora è ciò che provo.
Sento che nessun problema, nessuna condizione mentale ha il "diritto" di limitarmi nelle scelte, di limitare le mie passioni, di portarmi a scegliere una cosa rispetto ad un'altra, solo per fare contenti gli altri.
Sono molto triste e concludo qui il mio post. Avrei ancora molto da scrivere, ma non riesco a lasciarmi andare, stasera.
Un bacio a Giuly, ed un GRAZIE per essermi stata vicina nonostante i 700 e passa chilometri che ci dividevano, ed un Benvenuto a Just Walter per la sua visita. Il tuo blog è molto carino e ti segnalo qui in alto a destra.
Buona serata, mi queridos, y nos sentimos mañana...


venerdì 4 gennaio 2008

Di passaggio...


Di passaggio perchè non mi sento in vena di scrivere, sono ancora troppo triste e sottosopra, ma volevo solo rendervi noto il rientro da Latina.
Buona serata.
K.