domenica 28 settembre 2008

In un soffio di vento...

Un breve post per ricordare una persona che stamani, molto presto se n'è andata...
Non m'importa se riceverò commenti che diranno che queste cose non si devono trattare in un blog. Ma per me questo è lo spazio aperto sul mio mondo, e ho bisogno di esternare questi miei pensieri e queste mie emozioni...
Era per me come una nonna in più, perchè ogni volta che veniva a casa nostra, si destreggiava a fare tutti quei lavoretti che la tenevano occupata e lei diceva sempre "Beh, dovrò pur guadagnarmi il pranzo".
Questa nipote di mia nonna aveva 84 anni... Ed in un paio di mesi un cancro ai polmoni se l'è portata via... Semplicemente dopo il terzo ciclo di chemio, avev smesso di combattere.

Lei era una di quelle donne tutte d'un pezzo. Di quelle che riuscivano ad avere un bar-trattoria per gli operai, che riusciva a tenere testa agli uomini, che adorava giocare a briscola...
Che seguiva il calcio da tifosa sfegatata, che adorava la compagnia...
Che ha sempre assistito le persone e i parenti malati, che li ha visti andarsene... Ed è per questo che alla fine ha smesso di combattere.
Perchè sapeva come stava, si era resa conto di cosa se la stesse piano piano divorando...

Penso che un anno fa era qui, a festeggiare il 25° anniversario di matrimonio die miei, e che la sera, rideva e raccontava le mille barzellette che conosceva...
Ieri sera pensavo proprio a questo, all'aiuto che ci ha sempre dato... Perchè lei veniva solo se avevamo lavoro da darle, perchè diceva che non riusciva a starsene con le mani in mano...
Piccoli rammendi, aiutarci ad incassettare i fagioli... E con lei tra barzellette e racconti di vita, il sorriso era assicurato.

In questi giorni era il fantasma di se stessa... E voleva solo andarsene... Per fortuna la sofferenza non è stata lunga.. Infatti aveva scelto una chemio blanda, perchè lei teneva tantissimo al suo aspetto, ai suoi capelli. Era una Donna. Una di quelle che puoi solo ammirare.

Ed io l'ammiravo e l'ammiro. Per come ha sempre affrontato i dolori e le croci della sua vita... E ne ha avute molte.

Io credo che mi mancherà... Perchè pian piano vedo che gli amici di mia nonna si spengono, le persone che hanno sempre frequentato casa mia si stanno allontanando... Ed è una ruota che gira. Ieri tutto questo mi aveva preso il sonno... Perchè rendersi conto di non esserci "in eterno", fa male.

Un sorriso sempre pronto, la dolcezza di una donna che ha vissuto, la grinta di chi ha sempre contato su se stessa e su una fede incrollabile.
Mandi Ada

venerdì 26 settembre 2008

In other words...

Ecco dove vorrei essere.
In compagnia di un buon libro e una tazza fumante di thè alla vaniglia...
potrebbe bastare anche solo la tazza della bevanda che, con l'arrivo dell'autunno, consumo in grandi quantità, di tutti i gusti, specie mentre studio...

Oggi la delusione di me stessa si è presa quasi tutto il mio spazio. E' tutto il giorno che il senso di fallimento mi fa sentire proprio uno schifo, specie quando penso che ancora non ho realizzato nulla nella mia vita.
Ogni progetto, ogni passione è stata lasciata indietro.
A volte per la paura di non riuscire a portare avanti il progetto, altre volte, perchè forse non era ciò che faceva per me.
Così di punto in bianco, mi sono ritrovata senza nulla, senza passioni, senza qualcosa che mi renda speciale. come dico sempre, so fare di tutto un po', ma niente bene.
E' come se temessi di specializzarmi o di diventare brava in qualcosa. Perchè poi potrei essere rischiesta per questa cosa.
E' come se volessi stare sempre in sottofondo, senza apparire mai chiaramente e in modo visibile.

Eppure il mio segno zodiacale è il Leone... Ma come io dico sempre, con ascendente pecora.
Perchè è la codardìa il mio tratto distintivo. Da alcuni anni, sono diventata mooolto brava a nascondermi dietro il mio stesso dito. Ed anche se ora i giorni NO sono in minoranza rispetto a quelli gioiosi, sono e rimango una codarda.

vorrei essere lì, su quella sedia in legno e riuscire a "vedere". Capire, lontano da ogni influenza, qual'è il mio cammino.
Io proprio non lo so. E come sempre, vorrei declinare l'offerta della scelta. vorrei tanto che qualcuno scegliesse per me, in modo che le cose siano più facili...
Sì, sì, so che non è possibile. Che noi ci scegliamo il destino e bla bla bla...
Ma nelle decisioni per me, io non sono mai stata capace di essere proficua, valida e giusta.

A volte vorrei proprio sparire per un po'. Andarmene. Starmene per i fatti miei.
Pensare che per un giorno non c'è nessuno a cui debba pensare e cui provvedere.
Starmene un giorno solo, con me soltanto.

mercoledì 24 settembre 2008

Sing a song...


Se sei a terra non strisciare mai
se ti diranno sei finito…non ci credere
devi contare solo su di te

Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco c’è la vita

Il passato non potrà
tornare uguale mai
forse meglio perché no, tu che ne sai
non hai mai creduto in me
ma dovrai cambiare idea

La vita è come la marea
ti porta in secca o in alto mare
com’è la luna va

Non ho barato né bluffato mai
e questa sera ho messo a nudo la mia anima
ho perso tutto ma ho ritrovato me

Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco c’è la vita

Tu non sai che peso ha
questa musica leggera
ti ci innamori e vivi ma ci puoi morire quando è sera
io di voce ce ne avrei
ma non per gridare aiuto
Nemmeno tu mi hai mai sentito
mi son tenuto il mio segreto
tu sorda e io ero muto

Se sei a terra non strisciare mai
Se ti diranno: sei finito…non ci credere
Finchè non suona la campana vai .

martedì 23 settembre 2008

Ossigeno...

Eccomi qui in aula informatica mentre aspetto l'una per andare a magnà...
Da dove cominciare???
Direi dal fatto che la nottata è stata un sonno discontinuo, con ripetuti sogni catastrofici sull'università, con tanto di visioni di alcuni professori... Che sono quelli dove forse ho più paura di non farcela...
Sveglia presto, alle 6,40 per prepararmi e venire in università, e per trovare parcheggio non a pagamento... E ora che p.zza I Maggio è chiusa, è un casino... Infatti, ho trovato posto in una via laterale alla mia vecchia sede staccata delle superiori e me la sono fatta a piedi fino in centro...
Non vi dico il mal di pancia per la tensione... Preso il caffè, cercato di distrarmi col giornale, ma tempo un quarto d'ora ero già a ripassare... Attesa fino alle dieci... Mancava una all'appello per cui son entrata per seconda... Ero tesissima... Ma alla fine mi ha detto che andava bene, anche se mi lascia in "sospeso", tra virgolette, perchè facendo l'esame da non frequentante mi ha aggiunto delle parti integrative, sempre su Locke... Sperin ben... Alla fine è ninino, anche se precisino.. D'altronde in filosofia non credo si possa essere approssimativi...

Ora penso al mio te$oro, che ieri ha dato un esame; il risultato lo saprà domani al massimo, ma spero gli sia andato bene... Ha bisogno di uno stimolo... E spero che sia proprio questo...
Ho notato anche io che quando le cose iniziano a girare, tutto va un pochino meglio.
L'animo è più disposto a sobbarcarsi il peso anche dei contrattempi, siano essi il forare la bici, avere una discussione, o mancare un'esame...

Ora mi devo attivare per vedere cosa devo fare per la tesi... tipo la parte burocratica... Vedere con quale professore tra quelli che vorrei avere come relatore, è disponibile... Anche se mi mancano diversi esami... Ma potrebbe essere il modo per autospronarmi, no? Su questo si accettano consigli...

Quanto al resto, dopo gli sgarri di Friuli DOC sto riprendendo la mia Zona, e se tutto va bene, la prossima settimana ricomincio con fitbox... Pestare il saccone è decisamente terapeutico e fa scaricare qualsiasi tensione o stress accumulato anche inconsciamente.

Da ieri sera sono un pochino triste... Perchè penso ad un'amica di famiglia, di circa 80 anni, che ha sempre avuto uno spirito comico, divertente e forte, nonostante le diverse difficoltà che la vita le ha presentato davanti... Durante questi ultimi mesi ha scoperto di avere un tumore ai polmoni, ed è peggiorata velocemente...
Ieri mia madre ha chiamato sua figlia per avere notizie... deve stare a letto, aiutarsi con l'ossigeno, e ieri non voleva pranzare e continuava a dire "lasaimi murì", che varrebbe a dire "Lasciatemi morire"...
Perchè la mente è perfetta, mentre il corpo non la segue... E la figlia ha sconsigliato a mia nonna, sua parente, di andarla a trovare, perchè si metterebbe a piangere e avrebbe difficoltà a respirare... Potranno andare forse solo i miei genitori...

Ecco... Quando accadono cose del genere, io mi sento sconfitta.
Perchè non c'è giustizia. Non si può trovare un senso...
Un amico di mio padre, sportivo, e sempre attento in tavola e senza vizi quali il fumo o l'alcool... E' sì guarito da un tumore, ma mi chiedo.... Se è venuto a lui, può venire a chiunque...
E troppe volte ho visto persone andarsene così, senza giustizia.
Ecco, è proprio un senso di ingiustizia che sento...

Chi decide chi deve vivere e chi no? O meglio, in base a cosa?
Un amico di mia nonna, malato, ha un figlio che dalle 8 di mattina fa aventi e indietro da ogni bar del paese, spendendo la sua pensione in donne, alcool e sigarette... E va avanti... Ubriaco, ma indenne.
No, non fraintendetemi, non auguro il male a nessuno. Ma è per fare chiarezza in me, per cercare di capire come mai uno che vive di stravizi possa andare avanti facendo soffrire i genitori impotenti perchè invalidi.
Sarò offuscata dalla rabbia che provo, dal fastidio all'idea che una famigli debba sopravvivere senza una figura importante della loro vita... Ma oggi questa cosa proprio non mi fa ragionare...

Potrei andare avanti negli esempi di persone vicine a me, ma mi fermo qui.
Cosa si può fare per le persone che restano?
Stargli accanto, lo so, ma spesso questo non mi basta. Le parole sono inutili, perchè suonano sempre come frasi fatte, o comunque sono sempre troppo poco e non bastano a dare sollievo.
A volte vorrei poter fare come il "gigante" buono nel film Il miglio verde... Vorrei poter aspirare tutto il dolore della persona per farla stare bene.
Per non farla piangere più, affinchè non si senta più sola, perchè il peso sul cuore gli si possa alleggerire...
A volte, quando sono a letto, e ci penso, mi metto a piangere, come una stupida.
Perchè so che non posso caricarmi del peso del dolore di tutti. Non è che non lo so. E so che non posso fare la crocerossina di turno, perchè non è questo che voglio fare.

Però quando piango, così di punto in bianco, esce un po' di questo senso d'impotenza...
Ovvio che nella mia mente c'è un caso particolare... E proprio per questo mi sento ancora peggio.
Perchè so che, qualunque mio tentativo di sollevare un po' quel peso opprimente, andrà a vuoto.

Io busso sempre educatamente prima di entrare in certi "luoghi" che dentro noi vogliono rimanere nascosti e protetti, anche se vorrei arrivare in volata e sfondare la porta...
Perchè so che a volte far uscire qualcosa che abbiamo dentro è un punto di non-ritorno.
Qualcosa di seppellito a lungo, quando si riporta a galla, a volte non può più essere spinto giù in fondo a noi. E forse la paura di non saperlo gestire ci fa imparare a convivere con questa parte di noi, piuttosto che viverla...
Io l'ho provato per questioni differenti, ma mi rendo conto di cosa voglia dire...
Ecco, sto divagando. So che forse il mio discorso non avrà senso, ma per me ce l'ha.
Avevo bisogno di esternare questo stato emotivo, e non riuscendo a farlo a parole, mi affido allo scritto, come sempre...
So che chi voglio le legga, le leggerà...
t.a.

lunedì 22 settembre 2008

Autumn...


sta per arrivare definitivamente l'autunno, anche se come temperature ci siamo già...
Ogni volta che ci penso, mi vengono in mente le belle immagini del film "Autumn in New York", con Richard Gere... Se non lo avete visto... Beh, sapete già che dovete fare...

Questo weekend sono andata due sere su quattro al Friuli DOC, una specie di "vetrina" per i prodotti tipici friulani, tedeschi, carnici e della Carinizia, disclocati in vari stands in diversi punti del centro, am tutti raggiungibili con una bella passeggiata...
Dal frico con le patate, allo spezzatino d'asino con polenta, alle lumache, ai dolci, ai cjarsons, alla wiener schnitzel, al maiale allo spiedo...
Tutto innaffiato da una buona birra di Sauris, dai nostri vini tipici, dalla birra tedesca o dal nostro pregiato Ramandolo DOGP.
C'erano musica, gruppi di suonatori che giravano per il centro... E a concludere una buona frittella... Anche se la mia di ieri sera non era cotta cotta cotta...

E' stato un bel weekend, anche se l'ansia per l'esame di domani cresce. Speriamo vada tutto bene... Help!

Domani poi, dopo l'esame, vedo un'amica che lavorava con me, e che tra una cosa e l'altra non vedo da quasi un anno, da quando ho lasciato il lavoro...
Poi alle due e mezza ripetizioni... Dove mi diverto un sacco...

L'unica cosa triste è quando penso che il primo ottobre i miei partiranno con i miei fratelli per Latina per il matrimonio di mio cugino -l'unico che manca all'appello nozze- ed io invece starò a casa.
Perchè mia nonna non si può lasciare da sola -come si dice, c'ha 'n'età-, e perchè devo preparare gli esami...
Mi dispiace soprattutto perchè lui è il mio padrino di cresima, ma è anche giusto che mio padre vada a trovare mia zia, visto che ancora non si sono visti dopo il lutto...
Vabbuò, ora vado a preparare la cena e poi doccia... Forse un film per svagarmiun po' e nanna presto...
Bacini a tutti! Ma proprio a tutti, eh!

venerdì 19 settembre 2008

Tornar indietro... Tornar piccini...


A volte vorrei tornare bamibina...

Sento che è come se mi mancasse un pezzetto di crescita. Ho la sensazione di aver perso un pezzo di me lungo il tragitto.

E non ricordo più dove posso averlo lasciato. Un pezzo fondamentale per me, che mi servirebbe a sviluppare la tenacia e la sicurezza che non ho...

Voi sapete dov'è?

giovedì 18 settembre 2008

Il tuo nome in maiuscolo...


Scriverò il tuo nome in maiuscolo
Fino a che non sia grande come te
Sai mi fa confondere questo averti qui
Io quasi colpevole di poterti dire che..
Tu esisti dentro me
sei da difendere con grazia semplice, così..
Per l´amore che non hai
che non ho voluto mai
che ormai esiste dentro noi
E darò al mio entusiasmo ossigeno
Senza freni inibitori o calcoli
Non è stato un caso se ora siamo qui
Vivi e consapevoli di continuare a dire che
Tu esisti dentro me
sei da difendere con grazia semplice, così..
Per l´amore che non hai
che non ho voluto mai
che ormai esiste dentro noi
perché io amo chi sei
lo sai
noi siamo come vorrei..
...come vorrei...
..così
quell´ amore che non hai
che non ho voluto mai
ormai esiste dentro noi
L.P.

mercoledì 17 settembre 2008

.........

Quanto calore c'è in un abbraccio?
Quanto amore si può sentire mentre due mani ti avvolgono la vita;
mentre il tuo viso si può appoggiare su una spalla che molte volte
ti ha dato conforto?
Quanto vulnerabili si può essere mentre guardi negli occhi
dell'altro la sua espressione d'amore,
la sua dichiarazione per te, senza parole.
Quanto è dolce la sensazione di calore che ti pervade,
mentre ti senti così fortunato d'avere accanto
una persona che ti spoglia d'ogni finzione e ti solleva dallo sconforto.
Quanto è amaro sciogliersi da quell'abbraccio,
sentirne la mancanza nello stesso attimo in cui si molla la presa,
e diventare tristi perchè qualcuno ci ha creato divisi.
Quanto è ricco un abbraccio,
quando dentro di essi ci si sente protetti.
Quanto è mio quell'abbraccio,
che niente al mondo mi può portare via.

C.V.

domenica 14 settembre 2008

Quanto poco basta...

...per sentirsi in pace con se stessi.
Per dimenticare le nuvole.
Per lasciarsi alle spalle la tristezza, il dolore, il cuore a pezzi.
Per imparare a credere.
Per lasciar sedimentare parole che non avresti mai pensato di sentire.
Perchè la morsa allo stomaco lasci la sua presa
Per sorridere e sentire l'animo in pace.
Per amare anche solo con uno sguardo.
Per rendere la giornata migliore.
Per capire che può esistere.
Che tutto questo ti sta capitando. Sta capitando a TE e a nessun'altro.
Che ciò che hai sempre desiderato è lì, solo per te.
Un bel respiro, profondo... Per lasciar entrare in te tutto questo. E sorridere.

sabato 13 settembre 2008

Piccoli problemi di cuore...

Adoravo questo cartone... E un po' mi racconta...



Che cosa c'e', che cosa c'e'
guardo fuori e penso a te
chissa' se tu, chissa' se tu
mi stai pensando ancora di piu'

Insieme noi, insieme noi
per specchiarmi negli occhi tuoi
ma non lo so, io non lo so
se un giorno o l'altro ci riusciro'
perche' dei giorni tu sei distante piu' che mai
poi mi prendi per mano e ancora te ne vai
percio' mi chiedo e richiedo se c'e' un posticino nel tuo cuore per me

Sono piccoli problemi di cuore
nati da un'amicizia che profuma d'amore
sono piccoli problemi di cuore
dove un bacio rubato e' qualcosa di piu'

Fan sognare
trepidare
bisbigliare dolcemente "I love you"
(I LOVE YOU)

Sono piccoli problemi di cuore
dove anche un sorriso e' qualche cosa di piu'

Piccoli problemi di cuore

Piccoli problemi perche'
perche' dei giorni tu sei distante piu' che mai
poi mi prendi per mano e ancora te ne vai
percio' mi chiedo e richiedo se c'e' un posticino nel tuo cuore per me

Sono piccoli problemi di cuore
nati da un'amicizia che profuma d'amore
sono piccoli problemi di cuore
dove un bacio rubato e' qualcosa di piu'

Fan sognare
trepidare
bisbigliare dolcemente
"I love you"

Sono piccoli problemi di cuore
dove anche un sorriso e' qualche cosa di piu'

Piccoli problemi d'amore
dove un bacio rubato e' qualcosa di piu'

I LOVE YOU I
I LOVE YOU I
I LOVE YOU

Piccoli problemi di cuore

I LOVE YOU I
I LOVE YOU I LOVE YOU

Piccoli problemi d'amore

I LOVE YOU I
I LOVE YOU I
I LOVE YOU

Piccoli problemi di cuore

I LOVE YOU I
I LOVE YOU I LOVE YOU

Piccoli problemi d'amore
PICCOLI PROBLEMI DI CUORE
PICCOLI PROBLEMI DI CUORE
PICCOLI PROBLEMI DI CUORE

giovedì 11 settembre 2008

Groviglio ingarbugliato di pensieri attorcigliati...

Questa è proprio una giornata in cui vorrei chiudere i battenti ed andarmene dalla vita per un po'. Chiudere le porte a tutto e lasciarmi sola con il pc, o meglio se ne possedessi una, la macchina da scrivere.
Ho letto il post di Giuly, e mi trova d'accordo.
A volte a notte fonda sento il desiderio di scrivere, e non potendo accedere al pc, lo faccio su carta, su un quadernetto iniziato anni fa, e che non aggiorno perchè di solito con il pc è più veloce.
Oggi è uno di quei giorni in cui, tra mal di testa, pensieri assordanti, tristezza, vorrei solo mettermi a letto e aspettare domani. Ma non posso.
Non posso farmi vedere così, non posso destare preoccupazione, non voglio che nessuno si preoccupi per me.
Voglio vedermela da sola. Voglio vedere se per una volta riesco a non nascondermi dietro qualsiasi scusa.
Per un po' voglio restare da sola, con i miei pensieri. Vedere se riesco a cavarci qualcosa di buono.
Cercare di capire come mai, per ogni cosa buona che faccio, ce n'è una meno buona che mi investe, e ritorna a farmi sentire male come in passato.
La sicurezza e il credere in se stessi è una cosa fragilissima. Non ha basi solide e per quanto mi riguarda, basta sempre pochissimo per far sì che io mi ritrovi col sedere a terra. Un'altra volta.
Credo che io abbia ancora molto, molto, molto da imparare prima di riuscire a stare anche solo in piedi a questo mondo.
Io non ci so stare. Non ancora, per lo meno.

C'è sempre qualche prova per me, qualche test, qualche esame da superare. E io voglio mettercela tutta.
Voglio uscirne orgogliosa di me, più forte e consapevole che posso avere un certo valore.
Avevo letto sulle domande del Trivial Pursuit che si impiegano meno muscoli a sorridere che non in un'espressione triste...
Potrei farlo per la mia economia facciale... ma oggi non ci riesco.

Non so di cos'avrei bisogno, ma lo avverto. E mi infastidisce avere bisogno di qualcosa.
vorrei essere emotivamente indipendente.
Dai giudizi e considerazioni altrui. Dai giudizi della mia testa. Dal pensiero che far felice chi mi sta attorno mi basta, anche se lo faccio con piacere.

Io devo crescere. Smetterla di restare nel guscio.
Ma c'è sempre qualcosa che mi fa desistere.
C'è sempre qualcosa che mi fa dire che la prossima volta lo farò.
E la prossima volta non arriva mai.

Io voglio fiorire, non appassire senza aver mostrato al mondo i miei colori.
Voglio dimostrare a me stessa che posso tornare quella che ero... Anzi, come ero no, perchè ormai è passato, ma riprendere quelle cose buone che mi piacevano di me...
Non so se la frase funziona, ma è genuina, come sempre quando batto sforsennatamente sui tasti.

Azzurra nel cuore...


Ieri sera è stato strano...
Sì, perchè vedere la Nazionale così da vicinop ti fa effetto, anche se io il calcio non lo seguo molto. Amo la Nazionale, e l'occasione di vederli dal vivo non ha lasciato indifferente nemmeno me...
Il prezzo del biglietto era allettante, così la mia stella mi ci ha portato, insieme ad altre sei persone -quasi tutte della sua famiglia ihihih-.
Dire che mi è venuta al pelle d'oca nel veder entrare la Fanfara della Julia è dire poco, specie quando hanno iniziato l'inno d'Italia...
E poi fare la ola, commentare, applaudire... Bello, bello, bello, nonostante Controcampo non esisterebbe se dovessero basarsi su una telespettatrice come me... =)
E' stata prorpio una bella serata... Vi lacio immaginare i commenti di mio padre del tipo "aaaaaaaaaaaahhhh, allora basta trovare il moroso che si va anche allo stadio?", con risatina finale...
Eh, vabbè... Si sa che quando la testa non ci sta si fanno cose strane...

Per il resto direi che tutto va bene. C'è solo una piccola cosa che mi turba, ma spero nulla di irreparabile. Vorrei solo dormire un po' meglio, invece ogni volta i miei sogni si popolano di mille persone... Stanotte stavo affogando uno sott'acqua, dopo una breve collutazione... Non aveva tratti europei.. e solo mentre scrivo capisco il significato di quel sogno...cavolo...
Stamattina non riesco a carburare. Vorrei riuscire a concentrarmi su ciò che studio, ma oggi tutto è solo un rincorrersi di lettere battute a computer e stampate su fogli che prima erano bianchi. La materia poi non è nemmeno discorsiva e facile da apprendere, e mi fa stare ancora peggio sentire che il tempo stringe.
Stasera credo che andrò a nanna presto, che non uscirò e me ne starò buona a casa... Prima della nanna credo che finirò l'Harmony che ho preso in pestito a mia madre. Non ne leggevo uno da almeno 10 anni, ma ti prendono se ne inizi uno. La loro struttura è concepita per non farti lasciare il libretto nemmeno un attimo. Perchè ti fanno sognare il grande amore, ti fanno sognare l'abito bianco -anche le più ciniche, lo fanno- e il lieto fine.

Qualcosa in me non quadra.
Perchè penso che una persona sana di mene poco più di 20 anni non dovrebbe sprecare il suo tempo ad elucubrare sul male, su cose negative, sui dispiaceri, sulle privazioni, ma dovrebbe cercare o almeno tentare di essere felice, no?

martedì 9 settembre 2008

Seven Seconds (Youssou N'Dour )


Boul ma sene, boul ma guiss madi re nga fokni mane
Khamouma li neka thi sama souf ak thi guinaw
Beugouma kouma khol oaldine yaw li neka si yaw
mo ne si man, li ne si mane moye dilene diapale

Roughneck and rudeness,
We should be using, on the ones who practice wicked charms
For the sword and the stone
Bad to the bone
Battle is not over
Even when it's won
And when a child is born into this world
It has no concept
Of the tone the skin is living in

CHORUS
It's not a second
7 seconds away
Just as long as I stay
I'll be waiting
It's not a second
7 seconds away
Just as long as I stay
I'll be waiting (x3)

J'assume les raisons qui nous poussent de changer tout,
J'aimerais qu'on oublie leur couleur pour qu'ils esperent
Beaucoup de sentiments de race qui font qu'ils desesperent
Je veux les portes grandements ouvertes,
Des amis pour parler de leur peine, de leur joie
Pour qu'ils leur filent des infos qui ne divisent pas
Changer

CHORUS

And when a child is born into this world
It has no concept
Of the tone of the skin he's living in
And there's a million voices
And there's a million voices
To tell you what she should be thinking
So you better sober up for just a second

CHORUS

In un mondo che...


Ci sono attimi in cui non serve parlare.
In cui tutto è talmente perfetto e senza tempo, che ho quasi paura di rovinare tutto respirando.
Sono momenti in cui capisci molte cose, dove non sei più cieco, ma vedi davvero chi hai dinnanzi a te.
Cerchi di scavare, di saperne di più, ma ogni cosa ha un suo tempo.
E nulla accade per caso. Quella che credevi fosse una strana concomitanza di eventi, diventa solo lo spicchio di un progetto che tu piano piano stai
portando avanti, con sempre maggiore consapevolezza.
E' come se qualcuno sollevasse quel velo che ti lasciava intravedere solo qualcosina, e riesci ad avere la visuale quasi completa.
E questo ti rassicura, perchè capisci che stai facendo una cosa giusta, che i tuoi timori sono infondati, e ti prepara ad accogliere tutto ciò che di buono e meno allegro ti arriverà.
Perchè non si può essere sempre felici, ma cercare di sorridere, sì.
E a volte ti scopri capace di frasi che non avresti mai creduto di poter pensare... E che, anche se non sei riuscita a pronunciare, sai di averle "dette" in un silenzio.
A me stare in silenzio con te fa paura. Mi fa sentire tutto ciò che dentro me cerco di tenere a bada, per non lasciare che mi travolga.
Invece tu mi stai insegnando ad ascoltarlo. A sentire che ha da dirmi. E cosa mi riesce a dire il tuo, di silenzio.
Sentirsi senza difese solo stando in un abbraccio, perchè senti che se non stessi tra quelle braccia, in quel momento potresti morire, è una delle cose più belle che io abbia mai provato.
Capire che il desiderio di dare amore si può realizzare mi rende incredula.
Che sia per un'ora, un giorno, un mese, o un anno. Non sono cinica, e non metto limiti, ma mi baso sulla realtà.
Voglio fare un passo alla volta ed andare lontano, per vedere che c'è più in là, piuttosto che correre a perdifiato, arrivare alla mèta e non godermi il paesaggio...
Oggi è una bella giornata. Devo studiare, c'è molto da fare, ma è una bella giornata.
Una mia amica, che non sentivo da molto, mi ha proposto qualcosa di interessante, un progetto che forse realizzeremo. E rende questa una bella giornata.
Perchè sognare, per fortuna non costa nulla, ed io forse qualche sogno lo sto recuperando.

lunedì 8 settembre 2008

Io ci sarò...

Io non ti prometto
qualcosa che non ho
quello che non sono
non posso esserlo
anche se so che c'è chi dice
per quieto vivere
bisogna sempre fingere.
Non posso giurare
che ogni giorno sarò
bello, eccezionale, allegro,
sensibile, fantastico
ci saranno dei giorni grigi
ma passeranno sai
spero che tu mi capirai.
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.
So che nelle fiabe
succede sempre che
su un cavallo bianco
arriva un principe
e porta la bella al castello
si sposano e sarà
amore per l'eternità.
Solo che la vita
non è proprio così
a volte è complicata
come una lunga corsa a ostacoli
dove non ti puoi ritirare
soltanto correre
con chi ti ama accanto a te.
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.
Giuro ti prometto
che io mi impegnerò
io farò di tutto però
se il mondo col suo delirio
riuscirà ad entrare e far danni
ti prego dimmi che
combatterai insieme a me
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.
Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò.
_883_

domenica 7 settembre 2008

Walking down the street...

Giornata pessima... e forse anche ci sta.
Non può girare sempre tutto bene.
Non posso essere felice, anche se potrei sempre fare qualcosa per ribaltare la giornata e fare in modo che torni a sorridermi.
Ma oggi pomerggio no.
Sì, sono andata a trovare la mia stella per bere il caffè, subito dopo pranzo.
Poi, però, mi sono lasciata travolgere da quella sensazione di buco dentro... Quella sensazione di qualcosa che ti mangia lo stomaco, le emozioni, la lucidità...
Quella forza negativa che non mi lascia vedere nulla di bello.

Che mi fa focalizzare sulle mie deficienze, invece che su ciò che di bello possiedo. Posso dire di essere molto più fortunata di tanti altri nella via, allora che pretendo?
Cosa mi lascia così intristita?
Perchè non permetto alle cose belle di lasciarmi il loro effetto benefico anche solo con il ricordo, invece di sentirmi sempre privata di qualcosa?

Io non mi sono mai sentita come in questo periodo, eppure sto cercando ancora qualcosa. Sento che non sono soddisfatta di me... Forse è questa la questione.

mai abbastanza brava, mai abbastanza in forma, mai abbastanza nulla. Così continuo ad inseguire qualcosa senza forse cvolerlo abbastanza da impegnarmici a fondo.
E' come se mi stessi nascondendo dietro ad un dito, come al solito. L'arte della fuga... Potrei scriverci un libro. Ne venderei a milioni, di copie.

Sempre qui a dirmi le stesse cose... Ok, non è che uno può cambiare da un giorno all'altro; non è che se uno è zoppo, il giorno dopo può correre...
Ma almeno vedessi in me quella luce che avevo prima, quella voglia di fare bene, quella voglia di fare qualcosa per me... Di seguire una mia passione, un'ida. Niente. Nada. Zero.
Come sempre vedo che tutti vanno avanti, che tutti "crescono", mentre io resto qui inchiodata. A cosa poi non so, dato che questa situazione non mi soddisfa.

E' che è più difficile prendere il via e provare a cambiare, che rimanere sempre e solo uguali a sè stessi.
Io darei tutto per gli altri, mi farei in mille per riuscire a fare felici tutti... Poi arriva la sera, mi corico, e scopro che i buoni propositi di cambiare, di pensare seriamente al mio futuro sono finiti nel nulla... E mi addormento con quella sensazione di tempo che stringe, che a volte mi sembra di non riuscire a respirare mentre sono a letto. Come se m'investisse una valanga, ed io mi lasciassi trascinare a valle, senza nemmeno provare a scavrmi un cunicolo per raggiungere la superficie e liberarmene.

E nessuno può risolvermi questa cosa se io non mi ci metto per prima... non ci si può svegliare già grandi?

venerdì 5 settembre 2008

Una canzone per te...


Voglio parlare al tuo cuore
leggera come la neve
anche i silenzi lo sai,
hanno parole
Dopo la pioggia ed il gelo
oltre le stelle ed il cielo
vedo fiorire il buono,
di noi il sole e l'azzurro sopra i nevai
Vorrei illuminarti l'anima
nel blu dei giorni tuoi più fragili, io ci sarò
come una musica,
come (una) domenica di sole e d'azzurro
Voglio parlare al tuo cuore
come acqua fresca d'estate
far rifiorire quel buono di noi anche se tu, tu non lo sai
Vorrei illuminarti l'anima
nel blu dei giorni tuoi più fragili, io ci sarò
come una musica,
come domenica di sole e d'azzurro.
Vorrei liberarti l'anima,
come vorrei nel blu dei giorni tuoi e fingere che ci sarò
che è sempre musica,
sempre domenica
di sole e d'azzurro
Voglio parlare al tuo cuore
voglio vivere per te di sole e d'azzurro

giovedì 4 settembre 2008

How to live a dream...


Beh... Questi due giorni di "fuga" al mare ci volevano proprio...
Zero pensieri, riposo assoluto, mare, sole e lo sguardo della persona che mi ha preso il cuore.
Mi sono divertita un sacco, ho riso fino alle lacrime, ho pianto in un momento di sconforto, ma lui era lì con me, a tenermi vicina, a rassicurarmi, a cercare di scalfire la mia scorza dura...
La stessa sera, prima di addormentarmi, mi sembrava di soffocare, co il risultato che poi non riuscivo a fermare il cuore impazzito e a distendermi senza temere di non soffocare...
Mi sono alzata dal letto e me ne sono andata nella cucina, per non disturbarlo nel sonno e cercare di calmarmi... ma non è servito a molto... Mi sono distesa sulla cassapanca e piano piano mi sono addormentata lì... Dove mi ha trovata e cercando di rassicurarmi mi ha riportato a dormire...
Non so che mi fosse preso... E' stato tutto un insieme... Il fatto do stare bene, di aver paura che finisca, che ora devo svegliari dal sogno e prendere in mano la mia vita e vedere che devo fare, il passato che torna sempre prepotentemente...
Stanotte ho sognato che facevo un colloquio per un lavoro e che c'era la figlia piccola della titolare che, per mettermi alla prova, mi faceva intergire con lei... Io l'ho presa in braccio e le ho fatto qualche domanda, tipo "Vai al'asilo? Ti piace...", e poi le ho chiesto "Cosa vuoi fare da grande?" e guardando il suo sconcerto, mi sono detta -Domanda difficile, vero?-.
Io credo che quella domanda fosse rivolta a me stessa... E una risposta non ce l'ho. Non l'ho trovata.
Come ho letto nel post di Giuly, nei sogni si riversano tutte le nostre preoccupazioni, i nostri pensieri, le nostre paure, episodi della giornata... Tutti sapientemente mescolati dalla mente e dall'inconscio, per trasformarli in sogni o incubi che poi ci perseguitano per tutta la giornata...

Ora, però, io voglio pensare alle belle emozioni di questi due giorni, del sorriso che mi hanno lasciato, della sensazione di stare a un metro da terra... Come un'adolescente...
Sorrido se mi guardo da fuori, ma sono ben contenta di poterlo fare.
So che non saranno rose ogni giorno, ma quando le vedrò sbocciare, io sarò lì a coglierle, per rendere la mia casa e la mia vita più colorate.