domenica 30 novembre 2008

A bad day...

Mi sono svegliata con quell'irrefrenabile voglia di nascondermi sotto le coperte. Di poter stare un giorno senza nessuno.
Di non farmi vedere da nessuno, di starmene sotto un mucchio di coperte a farmi da scudo...
Oggi proprio non è una bella giornata; non so cosa sia.
Sento un peso nel mezzo del petto che non riesco a togliermi. Come un macigno che mi blocca il respiro.
Ho già provato questa sensazione in passato, ed era stata l'anticamera del mio declino. Ed io non voglio tornare com'ero.
Certo che ieri sera il fatto di avermelo davanti così, senza problemi, mi ha fatto incazzare. Mi ha dato un fastidio, che avrei voluto urlare.
Perchè un sogno che non si avvera per motivi giusti, è un conto. Un sogno a cui non viene permesso di spiegare le ali, fa rimanere un astio, un senso di insoddisfazione che non passa.
Per fortuna i miei genitori erano lì con me, altrimenti senza tanti complimenti, mi sarei alzata e me ne sarei andata. Però è anche giusto non scappare sempre.
Ed io sto cercando di imparare a non farlo.
Anche se oggi non so cosa mi terrà a galla.
Restare a galla... Dio, che brutta questa espressione.
Vuol dire lasciarsi trasportare e non decidere per sè stessi. Ed io vorrei smetterla di fare il bilancio della mia vita e vedere come tra le mie mani, di concreto non ci sia nulla, se non l'amore che provo per la persona che mi sta vicino ora.
Quella è l'unica cosa di cui sono orgogliosa; che la mattina non mi rende triste, e che la sera prima di addormentarmi, mi lascia un sorriso...

Ma oggi... Non ci riesco. Vorrei solo essere invisibile. Non vorrei parlare con nessuno, vedere nessuno. Mi vergogno troppo di me. Oggi proprio, non vinco con me stessa.
Oggi la mia razionalità è in sciopero. Solo pura sensazione. Solo quel profondo senso di tristezza, quasi dolore, che c'è tra lo stomaco e il centro del petto.

Sì, so che avrei motivi per gioire e ne ho, lo so.
Ma oggi non brilla nulla, non sento nulla. Anestetizzata dai miei pensieri. E non riesco a cambiare la tendenza.
Oggi sono via.



"Vai Alessandra che sei grande
che sei libera e completa
giacca blu stirata
sicura di te stessa...
Un amore ogni giorno più importante
inaspettato ma voluto
fa dimenticare le solite paure
e la tua vita, sì, per te resta l'esame più grande
la tua vita lo sai, lo sai, lo sai...
e gli esami lo sai, lo sai, non finiscono mai"
Alessandra _Biagio Antonacci_

martedì 18 novembre 2008

Respira a fondo...


... perchè stamattina l'aria è diversa.
E' quella che piace a me, pulita, fresca, che ti entra nei polmoni e quasi li fa secchi. =)

C'è il sole, che tutto muove, e la vita sembra riprendersi.
Sento odor di neve, e spero tanto che raggiunga presto anche noi.
Adoro l'inverno, i cappotti, i maglioni, le sciarpe colorate, il tè bevuto con un'amica, mentre si chiacchiera...

Adoro l'arrivo del Natale... Perchè mi ricorda com'ero da bambian, mi fa mantenere quel legame indissolubile con l'infanzia. Non me ne sono dimenticata e forse potrò essere un adulto migliore.

Brr... Qui fa freddo, ma a me piace.
Da casa mia è tutto. Per il mio blog, Chiara, a voi studio.

Ehm... Sì, sì, mi vergogno abbastanza della cavolata che ho scritto.
Ma sapete, l'amore fa diventare scemi... letteralmente.

sabato 15 novembre 2008

My heart is on fire...

Dove sei?
E come stai?
È difficile ,
Lo so lo sai

Fermo al rosso di un semaforo
Sei tu che cerco nella gente
A piedi in taxi o dentro gli autobus
Due occhi che ti guardano e poi via
Come forti raffiche, perdersi nel traffico
E un claxon dopo l’altro e chissà?!

Dove sei?
Come stai?
Cambierò
Se cambierai
Due perché
siamo noi
Due lottatori
Due reduci

Due canzoni d’amore comunque io e te
Con le stesse parole seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Ma stasera che cosa fai?
Io che ti telefono, tu che non si in casa: ‘Lasciate un messaggio’
Ma è molto più veloce il nastro di me, che non so mai che dire
E allora proverò ad uscire, stasera io ti trovo lo sai!!!

Dove sei?
Come stai?
Non ci sei,
Ma dove vai?!
Io sono qui
Come te
Con questa paura d’amare per

Due minuti, due ore o un’eternità
Duellanti nel mare di questa città
Dove tutti han bisogno d’amore, proprio come noi due

Due canzoni d’amore comunque io e te
Con le stesse parole seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Dove sei?
Come stai?
Due anche se
Non ci sei
Io e te
Sempre o mai
Siamo noi
Siamo in due
Due _Raf_

martedì 4 novembre 2008

Píntame de colores...


P
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
recuerdo en la distncia una voz que me dice
nunca olvides tu son que nace de tus raices
pintame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cari
ño y traeme verde del campo
(bis)
como la luna que alumbra el mar
cuando ya por fin se va a dormir
quiero siempre en mi despertar
tenerte bien cerca de mi
p
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
como las ramas de un arbol nos protege de arriba
este amor que yo te tengo crecera toda la vida
p
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
canto de gallo al despertar anunciando que va a amanecer
las flores me dicen a coro que tu eres mi razon de ser
p
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
un guajiro que regresa
tarde de la monta
ña
sembro mucho cari
ño y cosecho la esperanza
píntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
tu soledad vete lejos
ya no te quiero ver
que el amor ha llegado y no voy a retroceder
p
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
es la lluvia que llego
a limpiar el porvenir
tu eres mas de mil razones
y motivos para ser feliz
pintame de colores que esta en blanco
llename de cari
ño y traeme verde del campo
tu amor huele a fruta fresca
bombo, mango y naranjas
pongo el recuerdo de mi patria
que nunca se va de mi alma
pintame de colores.....

_Gloria Estefan_

domenica 2 novembre 2008

A little bit of holidays...

Sto pensando a quanto bene sono stata quando me ne sono andata solo per 3 giorni.
Penso a ieri sera quando, alle 10 di sera, mi ero già messa a letto, perchè quel buco che sentivo dentro era troppo grande per farmi vedere in giro per casa.
Perchè non avevo voglia di spiegare. Perchè non so che mi era preso.
O meglio, un perchè ce l'ho, ed è stato proprio capirlo che mi ha fatto male.

Ieri è stata una lunga giornata.
Avrei voluto essere altrove. Avrei voluto andarmene. Sentivo tutto stretto.
Ed anche ora che scrivo, mi si riempiono gli occhi di lacrime che non ne vogliono sapere di uscire. Se ne stanno lì, ad offuscarmi la vista, senza adempiere al loro compito.
Penso che dovrei ritenermi fortunata.

Invece la mia mente pensa solo a ciò che non ho, a ciò che non sono.
Pensa a ciò che mi blocca.
A quanto non sono abbastanza. E mi fa essere fredda. Distaccata. Quasi non me ne fregasse nulla di nulla.
Mi fa pensare a quante volte vorrei dire due semplici ma importanti parole, ma mi muoiono in bocca. Perchè non credo a quelle parole. Non è che non credo che le provo, azi, ma non credo possano esprimere ciò che sento.
Mi sembrano sempre poco. Mi sembrano quasi inutili. Così va a finire che non le dico, e far sembrare che non me ne freghi nulla, o peggio, che io voglia restare impassibile alle frasi dolci che mi vengono dette.

E mi sento ingrata.
Perchè non riesco ad amare liberamente. Non riesco a sconnettere i pensieri.
Non riesco a dare all'altra persona ciò di cui ha bisogno.

Giornata, anzi periodo no.

sabato 1 novembre 2008

Quizás, quizás, quizás...

A volte è davvero difficile per me lasciare libere le persone.
Non poter fare nulla per loro, perchè ciò di cui hanno bisogno io non glielo posso dare.
Vorrei poter fare tutto: ascoltare, dare un abbraccio che faccia sentire meglio, stare anche solo in silenzio se può servire.

Questi sono stati giorni davvero pesanti. Sarà il tempo, sarà la mia condizione, fatto sta che ho preso molta paura, ed allo stesso tempo nuova coscienza di quanto sia radicato in me ciò che provo.
Mi sento nuova, come più consapevole di ciò che ho tra le mani.
E' come una farfalla che non posso stringere troppo, altrimenti potrebbe soffocare, e che non voglio nemmeno lasciar volare via.

Si sono ripresentati vecchi timori, insicurezze che stanno sempre sul fondo, anche quando penso che siano sparite.
Devo cercare solo di essere me stessa, e potrò dire di aver fatto tutto.
No regrets.