martedì 15 maggio 2012

Disturbi...

http://affaritaliani.libero.it/cronache/gb_malissa_obesa_anoressica90611.html ------------------------------- Questa storia mi ha colpita. Anche se forse in un modo poco sano. Mi sono ritrovata ad invidiare questa persona. Per il fatto di essere dimagrita così tanto. Mi rendo conto che sia insano il fatto di passare oltre la visione di quel corpo martoriato dall'operazione, ma il mio cervello continua a dirmi "Vedi? Lei è dimagrita". nche ieri sera, guardando la trasmisisone "Grassi contro magri - Kids", mi son ritrovata ad invidiare un ragazzino che con la forza di volontà, si sta lasciando morire di fame. Un alito di vento, e sarebbe potuto volar via. Aveva le gambette magre magre, e sembrva davvero che si potesse rompere da un momento all'altro. Io non riesco a vedermi bella. -Non riesco ad essere contenta dei 10 kg persi, ma penso sempre ed unicamente a quelli che non ho perso. Certo, in dieci anni, averne messi su più di 20 è stato facile. E non averli persi subito, li rende più difficilmente "allontanabili". E' paradossale, ma ho paura di dimagrire, di poter attirare lo sguardo di qualcuno, di poter ritornare apprezzabile agli occhi di un uomo "esterno". Per fortuna il mio moroso è molto delicato e dice di apprezzarmi molto, ma non sempre gli credo. Non che io non creda che lui sia sincero, anzi; ma sono io a non credere a quelle parole, perchè non mi sembra che rispecchino la realtà. Spesso, troppo spesso mi ritrovo ad invidiare le persone anoressiche, che (diamine!) sono persone malate. Questo proprio lo bypasso. Vado dritta al risultato. Non a come ci sono arrivate. Certo, non c'è pericolo che io lo diventi, perchè non ho una forza di volontà così forte, non ho il controllo che hanno quelle persone... Dimagrire è il mio desiderio ed allo stesso tempo la mia paura più grande. Vedere che il corpo rifiorisce, che può essere "apprezzato" da altri occhi, mi fa tornare indietro e riporta a galla "il buio". Mai più.

venerdì 4 maggio 2012

Sogni...

Ho sognato che ero rimasta incinta. E la cosa non mi piaceva. Ne ero terrorizzata, anche perchè perdevo tutto: i lavoro, lo studio, gli amici. L'unica ad essere felice era mia madre. Ed il mio moroso non faceva alto che dirlo ai quattro venti, quando io avrei voluto tenerlo un pochino per me, e provasvo questa sensazione di sentirmi incastrata in qualcosa che non volevo. Adesso... non vorri dire... ma mi sa che ho un problemna con questo aspetto della vita femminile. Non è la prima volta che faccio sogni su di una mia ipotetica gradvidanza, ed ogni volta mi lascia sensazioni di angoscia. Sarà perchè sto vivendo un momento particolare in cui le mie amiche sono alle prese con i loro pupi, sarà che da piccola io volevo essere subito mamma, mentre ora credo che pian pianino io stia cambiando idea... fatto sta che la cosa mi preoccupa. Anche ieri pensavo: sarei n grado di annullarmi per un figlio? Sarei in grado di essere la persona equilibrata che gli serve per crescere? Le risposte non erano mai affermative. C'è qualcosa che non va. Invece di andare avanti, tono indietro. come i gamberi. Brutta storia.