Giovedì sera... Opzioni messaggi... Invio...
"Allora Giuly, che facciamo per domani?"
"Se non piove andiamo lo stesso."
Venerdì mattina un tiepido sole mi sveglia e mi decido... Oggi mare!
Le previsioni viste su ilmeteo.it non promettevano bene, ma noi temerarie e sprezzanti del pericolo alluvione, ci siamo preparate lo stesso.
Costume -l'unico che potevo mettere perchè lo devo ancora comprare-, asciugamano, ricambio, crema solare, panino e mele, e l'immancabile rivista... Tutto pronto.
Ultimi saluti alla mum e alla grandma, e parto per raggiungere Giulia.
Cinque minuti prima di arrivare, tac... Paletta della Polizia Municipale...
Io, intanto, fra me e me impreco in mille lingue, anche quelle che ancora non so, ed allo stesso tempo, da buona timorata di Dio, prego prego prego...
"Buongiorno"
"...buongiorno"
"Dove andava così di fretta? Siamo sui 65 qui..."
"No, no guardi, non dico niente, ha ragione..."
"Mi mostri patente e libretto, per favore"
Mi giro verso la borsa e panico... Per un nanosecondo la mia mente se n'era andata, era già distesa al sole. Ripreso possesso delle mie, seppur poche, facoltà mentali, con un'efficienza da capoufficio, preparo tutti i documenti. Il mio aguzzino le studia, mi guarda e fa:
"Non sa che qui siamo nei pressi di una scuola? il limite è 50"
"Ha ragione, ha completamente ragione..." e spero che il mio sguardo da cerbiatta possa servire un po', mentre una parte del mio cervello sbraita "ecco, te l'avevo detto...andare più pianino qui, no eh? macchettelamettessestamulta!"... E spero che i genitori dei bimbi che stanno andando a scuola non mi conoscano...
Lui sospira, dà un'occhiata al mio zaino e mi dice "Aveva fretta?"
"sì, sì, ma questo non significa che uno può correre" ho pensato sinceramente e mi sa che la mia faccia da STO FACENDO AMMENDA è servito.
Altro sospirone di lui, e mi dice "Va bene, signorina. Per questa volta vada"
"Grazie mille... Buona giornata"
"Arrivederci"
Rimetto la cintura di sicurezza, freccia a sinistra, specchietto e riparto... Credo di aver fatto i primi 3 minuti in seconda... La radio che di solito canta a palla, sfiorava l'uno acustico...
Tremarella quando mi rendo conto che poteva benissimo farmi la multa, ma poi mi rendo conto che è andata bene, alzo la musica, ma tengo sott'occhio la mia velocità... Di solito non corro, ma lì eravamo in centro, i bimbi che stavano andando a scuola... Ok. Errore mio. Farò cinque minuti nell'angolino, va bene?
Arrivo finalmente a destinazione, saluti vari e la mamma di Giulia mi fa "Bevi un caffè?"... All'inizio tento di dirle di no, ma so che lei ne va matta, come me del resto, am non volevo farla trafficare... Alla fine mi ritrovo con la tazzina in mano e la sensazione corroborante che mi pervade dopo la paura-multa, è una goduria...
Pensare che la parte del mio cervello che mi ha insultato un quarto d'ora, mi vedeva già al Regina Coeli... Tanto per farvi capire...
Ringrazio per il caffè, saliamo in macchina e partiamo... Parliamo a raffica io e Giuly, e non accendiamo nemmeno la radio, cosa assai insolita. Ma è tanto che non ci vediamo, quindi abbiamo bisogno di tempo per gli ultimi aggiornamenti.
Arriviamo a Lignano, non piove e il sole timido cerca di farsi spazio tra qualche nuvoletta.
Minacciando il diluvio, decidiamo di non sprecare la possibilità di un mutuo per affittare un ombrellone in 47esima fila, e ci mettiamo nella spiaggia libera.
Pochi coraggiosi insieme a noi... Due coppiette di ex-giovani, che come noi lottano con un ventolino non forte, ma insistente, per distendere gli asciugamani.
Appoggiamo tutto e andiamo subito a sentire l'acqua. Mmm... un po' fresca, ma i piedi ci stanno da Dio, così ci facciamo una bella passeggiata.
E via di ricordi, commenti e immersione dei pantaloni a pinocchietto risvoltati, che cercavo di non bagnare... ma con Giulia colta da una nostalgia giocosa di fare gli schizzi come quando era piccolina, io mi ritrovo a camminare quasi sotto gli ombrelloni... =P
Vediamo che il sole prende coraggio, e facciamo dietrofront. Ma proprio DIETROFRONT! Non so perchè abbiamo affrettato il passo, e quando ce ne accorgiamo, ridiamo come due matte....
Tutte e due avevamo capito che se arrivavamo agli asciugamani, potevamo metterci a prendere un po' di sole...
Arriviamo e ci distendiamo... Arriva il momento di togliersi la maglia, perchè l'aria si fa tiepida e quindi arriva il momento che io e Giulia temevamo...
Io, con un abile gioco di tenuta reni-addominaliquasiinesistenti-dorsali mi avvolgo la maglia fino a metà, poi puntando i gomiti, via tutta la maglia. Tempo impiegato: un secondo.
Sensazione strana trovarsi dopo quasi due anni mezze nude davanti a tutti...
Ma decidiamo di fregarcene. E facciamo bene.
Ok, ci sono ragazze meglio di noi, con fisici scultorei, gambe tornite, ma la maggior parte non può competere con noi. Vero, Giuly?
Passiamo il tempo spettegolando, leggendo Starbene, sonnecchiando, maledendo i bimbi tedeschi che continuavano a gridare come ossessi...
Tra una dormita e l'altra arriva il momento del pranzo... Al che, sul viso di Giulia si stende un velo di panico... "Cavolo, ho dimenticato i panini"
Io le dico subito "Tranquilla, io ne ho due, piccoli, ma è qualcosa. E ho anche due mele"
Così, come brave compagnucce di campeggio, sperdute nel bosco, ci dividiamo le cibarie, sempre sotto lo sguardo attento dei due bagnini che poco più in là se ne stanno a far nulla...
Sms di mia madre "Allora, ve state a cucinà?", a cui io rispondo con "Certo, c'è vento ma si sta bene". E lei, di rimando "Brave! Io col tempo di stamattina non sarei nemmeno partita! ;-)"
Perchè, sì... Da quando mia madre ha scoperto gli emoticons.... Viva Iddio! Mi piace troppo vederla scrivere sms... Occhialetti -perchè la vista se n'è andata tutta d'un tratto-, hop-hop-hop-gadget braccio estensibile! (ovvero cellulare leggermente allontanato per mettere a fuoco meglio), e immancabile lingua appena fuori, di traverso, che denota lo sforzo e la sua applicazione...
Io e Giuly volevamo fare un due tiri a pallavolo, ma con quel vento ci saremmo ritrovate a seguire il pallone per tutta Lignano.
Verso le 2 il vento diventa fastidioso, così decidiamo di fare una capatina in sala giochi...
Giulia è ustionata! Almeno 27-30° C sulle gambe, percepibili anche attraverso i jeans...
Per fortuna in sala giochi c'è l'aria condizionata, così forse sente meno fastidio.
Io mi sono divertita un sacco sia con l'hockey, che con i bonghi, che i tamburi e la batteria... facevamo in due quello che dovrebbe fare uno solo =)
Verso le 5 siamo uscite, tappa gelato e siamo tornate a casa... Giusto in tempo per le prime gocce di pioggia...
Giulia accende il clima a mille gradi sotto zero, perchè si sente scottare le gambe... Ed io con le infradito sento che tra poco mi si staccheranno le dita dei piedi...
Allora le propongo di abbassare un po', anche perchè credo che sia peggio questo sbalzo termico tra freddo del climatizzatore, ed ebollizione dei suoi stinchi.
Infatti, alza la temperatura e mi dice "Beh, non sento differenza tra clima acceso o no"... Meno male... Altrimenti oggi sai che raffreddore....
Arriviamo a casa di Giulia, con Heidi a manetta... entriamo e dopo un mini-cazziatone della mamma di Giulia per essersi scottata (anche se la crema l'ha messa, e gliel'ho rimessa pure io, cavolo!!!), e aver constatato che io ero un po' colorata -data la mia pelle chiara non sarò MAI nera-, prendo la macchinina e torno a casa...
Doccia, crema, cena, un'oretta sul divano, e... buonanotte!