Oggi direi che posso star contenta...
Passato un esame molto ostico per tutti, dove ci sono miei colleghi che lo rifanno anche sei volte, ed io per fortuna lo passato alla terza con un voto che, considerando il tipo di professore, è buono, anche perchè mi ha dato 3 punti sui 4 circa disponibili!
Oggi sono anche molto emozionata perchè domani sera riprenderò gli allenamenti... Penso al fatto che sono passati quasi 10 anni da quella volta...
Ma forse è ora di affrontare i vecchi fantasmi e di rimettermi alla prova, oltre che in forma.
Se penso che i chili in più che ho, sono proprio a causa di questo, mi sento molto stupida. In vita possiamo avere solo un corpo, ed io l'ho trascurato anche a causa di questo decennio passato lentamente, ma che mi fa sentire ancora come 10 anni fa...
Scusate le frasi un po' sconclusionate, ma sono in preda ad un turbinio di emozioni.
Il mio amico, e allenatore, mi ha proposto intanto di andare ad allenarmi nella sua squadra... di minor livello rispetto a quella in cui giocvo, ma non posso pretendere nulla... solo chinare il capo e metterci del mio, con tutta la passione che ho e che in questi 10 nni non mi ha abbandonato...
Poter toccare di nuovo un pallone da pallavolo è per me un desiderio che si avvera.
Avrei potuto farlo prima, certo, m non ero pronta, ora lo so.
La voglia era tanta, ma non mi sentivo abbastanza forte.
Ed ora so che, se lo vedessi, avrei la forza di affrontare quella persona che tanto male mi ha fatto.
No time to regrets.
Voglio guardare avanti e pensare che un posticino per me esiste, e che se le cose stanno andando così, significa che prima o poi il cerchio si doveva chiudere.
Non sarà facile, lo so; ma ho la voglia di impegnarmi.
Per dimostarre a me stessa che sono più forte, per dimostrare a quella persona che in un attimo ha rovinato quella che era la mia esistenza, che si può rinascere dalle proprie ceneri, come una fenice.
C'è chi ci mette un mese, chi un anno, chi dieci come me, e che anche chi non ci riuscirà mai.
Ma questa per me, è la mia occasione di guardare avanti, e smetterla di fissare a terra la punta delle mie scarpe.