Strano ma vero. Oggi la giornata è stata buona...
Il maldi stomaco c'è ancora ma spero che con i consigli del mio "amico" ed i suoi rimedi tutto vada meglio.
Ho ancora molto, ma molto lavoro da fare e se ci saranno giorni bui, devo solo ricordare le piccole accortezze che devo avere per cercar edi ribaltare la situazione e stare bene.
Sono stanca di vivere nel passato, e ieri abbiamo quasi toccato il fondo della questione.
Uscendo dallo studio, come ho varcato la soglia per andarmene, mi sono messa a piangere... Lacrime mentre posavo i piedi sul tappeto... Lacrime mentre scendevo le scale... Lascrime mentre aprivo la macchina, e lascrime mentre c'ero dentro...
Però è stato un pianto, come posso dire, "buono".
Mi sembrava che stesse uscendo un po' del male che porto dentro e che non mi fa vivere tranquilla. E' la prima volta che piango da quando ci vado e probabilmente è un progresso, perchè sa quanto è duro scavare dentro me.
E' una brava persona ed ogni tanto penso quanto duro sia il suo lavoro, che forse più che lavoro è passione e vocazione, perchè credo sia l'attento ascoltatore di molte cose brutte.
E' un campo interessante, il suo, ed è davvero bravo. Credo che se non fossi andata da lui, sarei ancora molto indietro.
In effetti ci ho messo un paio di mesi prima di decidermi di dare il benestare a mia madre per contattarlo, perchè pensavo di poter fare tutto da sola, ma non era così.
E sono contenta di aver saputo chiedere una mano, come spesso io mi offro di esserlo per i miei amici.
Come ogni volta, mi ha lasciato un buon carico di cose a cui pensare in questo mese, e da ieri la mia mente non fa altro che rimandarmi spezzoni del nostro discorso che pian piano si depositano sul fondo delle mie resistenze e che credo daranno man forte alla mia voglia di cambiare in meglio.
Sono abbastanza soddisfatta, ma non ancora del tutto libera dai miei tormenti. Allo stesso tempo, però, sono fiduciosa: i miei buoni propositi di felicità si possono avverare.
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