martedì 6 novembre 2007

Ancjimò un pensiar...



Eccomi qui, con un mal di gambe unico, dopo la palestra di ieri. Dato che oggi fitbox era al completo, e non volendo restare ferma per troppo tempo, mi sono detta "Proviamo questa cosa, và". E Totalbody sia! Allenare tutto con l'aiuto di step, barre dai pesi diversi, elastici... Mazza, che fatica, fatica, fatica, ma dalla condizione odierna delle mie gambe, direi che ho lavorato bene... Avete presente quel tremolìo post-sforzo? Ecco, ieri le mie gambe erano così. Siccome io sono una che negli esercizi dà sempre tutto e non riesco a giocare al risparmio, alla fine ero stremata, ma contenta... Anche se ancora non c'è nulla che mi abbia dato quelle emozioni e quelle soddisfazioni che mi dava giocare a pallavolo, e sto pensando seriamente di ricominciare, anche perchè piano piano il mio spirito sta guarendo... Non pretendo nulla, anzi, pensavo di iscrivermi alla squadra dell'università, dopo aver letto un manifesto qui in bacheca... Mi prendo ancora qualche attimo per pensarci su...


Oh Signore, tra due giorni ho la mia "visita" e non mi sento per niente tranquilla, all'idea. Non so nemmeno cosa dirgli quando probabilmente mi domanderà "Allora, che mi vuoi raccontare?"... paura come sempre... Uff!


Stavo pensando a te Giuly, e da come mi racconti so che ti tratta bene. Credo di non averti mai vista così, e sono contenta che il detto "Chi va piano va sano e lontano" in qualche modo stia entrando nelle nostre piccole menti bacate... =)

Ricordo che le altre volte avevi sempre un "ma..." o un "anche se..." per le persone che incontravi, invece vedo che questa volta sei concentrata sulle cose positive.

A me è capitato una volta sola, con V. Lo dico, ed è così... Giuly, ricordi?

Se ci penso, se penso a come le mie gambe cedevano, a come a volte mi faceva girare la testa solo avvicinandosi a me, alle telefonate alle 3 di notte, dopo il lavoro, per fare progetti...

Oh Signore... Non lo starò perdonando? Forse sì, dato che mi viene un'improvvisa voglia di piangere. Non di dolore... Ma di malinconia... Pensare che ero arrivata, per la prima volta, a dire ai miei, a mio padre, di essere innamorata... Dopo il mio passato poi... Ed invece la sua reazione mi ha lasciata senza parole. Mi ha solo chiesto meglio chi fosse e mi ha dato un buffetto sulla guancia. Io so che era preoccupato, come del resto mia madre.

Oh, che flash... Quando V. mi dice che è meglio fare un passo indietro... Mi ricordo solo che ho pianto tutta la notte, addormentandomi per lo sfinimento. Per poi ricominciare quando mia madre viene in camera, la mattina dopo, per svegliarmi. Senza dire nulla, sono riuscita solo a protendere le braccia verso di lei, per chiedere aiuto, perchè lei potesse sollevare un po' il mio cuore da quel dolore che solo un'altra volta in vita mia ho sentito, anche se per motivi diversi.

V. è stato l'unico a farmi stare così male. Ha tirato fuori il meglio ed il peggio di me. Ho fatto delle vere pazzie per lui, proprio io, sempre così assennata, razionale e a mio modo codarda. Mi sono resa conto che ne ero attratta, non solo fisicamente, e credo innamorata. Non sono certa che sia stato Amore, proprio quello con la A maiuscola, e finchè non lo troverò non avrò metro di paragone. So, però, che era qualcosa di davvero grande, per lo meno quello che io provavo. E se pesno a quanto ci ho messo per farmelo uscire dalla testa...

So che per lui avrei fatto qualunque cosa... E' stato un vero uragano: aveva spazzato via qualunque mio precedente pensiero. Per lui avrei, come si suol dire, scalato la montagna più alta
E forse lui, nella fase finale del nostro percorso, sapeva di avermi in pugno.

All'inizio io credo sia stato davvero interessato. Non posso credere che, nel modo in cui mi baciava, stesse fingendo. So riconoscere un bacio falso da uno vero, mio malgrado... E, almeno all'inizio, quelli non erano falsi. Poi, però la differenza di età si è fatta sentire.

Se penso a quanto l'ho rincorso... e forse lui era un sostenitore del motto "In amore vince chi fugge". Certo è che NON rimpiango di aver vissuto questa esperienza. A suo modo, mi ha fatta crescere. E l'amore, nelle sue forme, non è mai una questione negativa.


E se penso alla sua faccia stupita, un mese fa, quando mi ha vista per caso in Tana... Premesso che non ci vado mai, ero lì con un'amica e mi stavo divertendo davvero, mi sentivo in forma. E probabilmente si doveva vedere perchè l'enorme punto di domanda che aveva stampato in viso, mi ha dato da pensare un attimo... «Che pensi, diavolo di un uomo? Non pensavi che potessi stare bene, eh? ...Non mi conosci, non sai che ho imparato a rialzarmi, non sai che dopo aver mangiato diversa polvere per motivi anche peggiori, ho imparato... pardon... sto imparando a prendermi cura di me... senza te... ». Siamo tutti unici ma nessuno indispensabile, ed una relazione non equilibrata non può andare lontano. Non ci può essere chi dà meno e chi di più; si deve rischiare allo stesso modo, ci si deve dare con la stessa intensità dell'altro, altrimenti sarà sempre un rapporto in deficit... E le ciambelle, senza buco, non si possono definire tali...
Basta eccessi, anche emotivi. Sognare sì. Ma vivere le situazioni per quello che sono. Non seguire per forza i film che ti proietti nella mente. Non farla tragica per forza, rovinando le cose belle. La vita non è una fiction!


Sono troppo insicura per stare con qualcuno. Troppo attenta all'altro, a che fa, che dice, che pensa, per fermarmi a coltivare il mio "io" nella coppia e rendermi conto che, a volte esagero... Anche se a dire la verità non so com'è stare in coppia, dato che le mie esperienze sono sempre state strane... Faccio riferimento a quelle che conosco... Ed anche il modello dei miei, seppur straordinariamente straordinario, mi incute qualche timore e la paura di non trovare qualcosa del genere, per me.

Quasi aspiro ad un amore adolescenziale... Gli sguardi timidi, quasi di sottecchi, di chi ti ha notato da un po' ma che non ha il coraggio di scambiare qualche parola con te, le passeggiate, le serate davanti ad un buon film, le chiacchierate sui massimi sistemi come delle cavolate più inutili, lo stare insieme e bene, così, senza pretese, senza isterismi, senza ansia di possesso, e soprattutto, essendo se stessi... Non vergongnandosi di mostrarsi deboli , o "difettosi", senza il timore dell'opinione dell'altro; avere la piena fiducia di e in una persona,poter condividere con essa molte cose, arrivare alla vera complicità... Giuly, mi sa che sono già partita per la tangente, quindi è meglio che lascio la tastiera... Dopo questo, ho già fin troppo cui pensare...

Un bacio

2 commenti:

Giulia ha detto...

Chiara Chiara....eh eh non serve che aggiunga altro!!!
sei tu che hai vinto con V. e non lui, lui è solo un ennesimo fottuto uomo, uno di quelli che credono di avere il mondo in tasca e invece non sono altro che una scarpa di scorta...sei stata grande, hai superato una cosa per te enorme e io sono fiera di questo.
hai fatto un percorso e ora starai attenta da tipi simili!
ti voglio bene
giulia

Anonimo ha detto...

Ben sint mo, cuant che lis gjambis a trimin prime e ancje dopo, al ûl dî ch'a trimaran simpri...Baste ch'a no trimin enfre:-)