Cara Chantilly,
ho letto ora il post sulla tua volontà di metterti a dieta. Non ho letto gli altri commenti per non farmi depistare... E voglio raccontarti in breve la mia esperienza...
Lotto da sempre col mio peso, da che ne ho ricordi, e sempre per il senso di inadeguatezza che negli anni ho sentito stando in mezzo agli altri, insieme a qualche esperienza non proprio piacevole. Anni di diete e ripresa di chili, con gli interessi...abbuffate nei momenti di tristezza, nei momenti di assoluto sconforto, quando nemmeno i miei tenerissimi genitori potevano fare qualcosa. Rimasta in normo-peso solo quando giocavo 6 giorni su sette a volley.
Poi a marzo è scattato qualcosa in me. Grazie ai risultati visti su mia cugina e suo marito, ho letto il libro che mi ha consigliato "Più belle con la zona", di Gigliola Braga. E' la famosa dieta a Zona, di cui avevo sentito parlare, ma in cui non credevo perchè pensavo fosse l'ennesima cavolata.
Non è una dieta, ma un modo diverso di mangiare, che si basa sul mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue... Abbinato ovviamente a qualche corsetta o un po' di addominali.
Io ho paura perfino a scriverlo, per il terrore di mollare, anche se credo di non essere mai stata così contenta di me stessa come ora.
Ho iniziato a marzo, e sono a quota 9... Ero una barca, mi ero davvero lasciata andare e non è giusto. Non posso farmi del male perchè sento dolore. Già c'è quello. E poi sentirsi grassi porta a mangiare ancora di più ed il circolo vizioso non si interrompe...
Poi a marzo è scattato qualcosa in me. Grazie ai risultati visti su mia cugina e suo marito, ho letto il libro che mi ha consigliato "Più belle con la zona", di Gigliola Braga. E' la famosa dieta a Zona, di cui avevo sentito parlare, ma in cui non credevo perchè pensavo fosse l'ennesima cavolata.
Non è una dieta, ma un modo diverso di mangiare, che si basa sul mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue... Abbinato ovviamente a qualche corsetta o un po' di addominali.
Io ho paura perfino a scriverlo, per il terrore di mollare, anche se credo di non essere mai stata così contenta di me stessa come ora.
Ho iniziato a marzo, e sono a quota 9... Ero una barca, mi ero davvero lasciata andare e non è giusto. Non posso farmi del male perchè sento dolore. Già c'è quello. E poi sentirsi grassi porta a mangiare ancora di più ed il circolo vizioso non si interrompe...
Io ora sto un po' meglio, non come vorrei, ma passetto dopo passetto, sto facendo dei progressi.
Progressi che mi hanno permesso di essere tranquilla ieri, di mettere perfino la gonna alla laurea di mio fratello, senza farmi prendere male, senza attacchi di panico, ed ho gestito la situazione in modo stupendo credo. Sono stata orgogliosa di me, come poche volte nella mia vita.
E' un po' impegnativa come alimentazione, ma dopo i primi risultati anche i miei genitori si sono decisi a seguirmi ed anche loro stanno molto meglio. mio padre si sente molto più energico e lucido anche al alvoro ed entrambi sono contenti di sentirsi bene, senza privazioni eccessive.
Mangiare per me è sempre stato un piacere, e come detto in qualche post tempo addietro, spesso sono perfino riuscita a pensare di invidiare le ragazze anoressiche o schizzinose nel cibo... Poi amo cucinare... non è solo una necessità per me, è un piacere, una soddisfazione vedere come, accostando colori, sapori e profumi possa nascere qualcosa di splendido... Delle creazioni uniche da assaporare con gli occhi, con l'olfatto e il gusto... Non sono per le diete scondite, anzi non sono per le diete!
Bisogna imparare a VOLERSI bene, e so che le mie parole possono sembrarti aria fritta, cose sentite e strasentite, ma come ho provato conivendo quasi 23 anni con me, nessuno si può sostituire a te.
Nessuno può farti dimagrire, se non è quello che vuoi tu. Nessuno può amarti se tu non sei disposta a liberarti delle scuse che ti racconti per tenere intrappolata la splendida TE in un corpo che non riconosci tuo.
Le cadute ci possono essere, siamo umane e golose, per Dio! L'importante è non buttare le piccole conquiste al vento... "Eh, vabbè, ormai... ho mangiato quella mezza brioche... Ormai il mio progetto è andato a farsi fot***e. Eh, bon... Mangio anche il resto", sentendoci male e infinitamente tristi per essere riuscite a trovare la consolazione al nostro dolore solo nel cibo.
Non so se ti capisco, perchè ogni esperienza è personale, ma forse i meccanismi che metto in atto con me stessa, sono quelli che usano anche tante altre persone...
Nei momenti di dolore estremo mi sono scoperta a sentire rancore verso una persona che amo più della mia vita, ovvero mia madre, "solo" per avermi donato la vita in un corpo diverso da quello magro dei miei fratelli. Non mi giudicate per questo pensiero, perchè ho sofferto molto quando ho scoperto di provare questo rancore, quando la colpa non è di nessuno, perchè non c'è nessuna colpa da dare a nessuno. Io AMO mia madre.
Insieme ai miei genitori, Qualcuno ha soffiato su di me questo alito che è la vita, che non è una possibilità scontata, mi ha fatto crescere sana, con una famiglia a cui non potrei chiedere di più. Quello che io sono, posso solo cambiarlo o migliorarlo io. Nessuno si può sostituire a me.
Perdona i pensieri confusi, ma è un discorso che mi sente presente, perchè vorrei che mai nessuno si sentisse come mi sono sentita io in questi anni.
Ho capito che il passato non si può cambiare, e quando mi sono ritrovata a pensare che quando avrò 30, 40 o 60 anni voglio ricordare la mia giovinezza in modo positivo, ho capito che dovevo darmi una mossa.
Smetterla di piangermi addosso, che a volte serve allo spirito, per vivere certi dolori, ma che poi bisogna trasformare in qualcosa di buono, in qualcosa di positivo per se stessi. Deve farti crescere, deve lasciarti il sorriso sulle labbra, e spazzare via quel mare di lascrime che troppo bene conosce una persona che a suo modo, e per ragioni diverse, soffre.
Io sono vicina a te in qualsiasi cosa, anche se non ti conosco di persona. Qualcuno che bene conosciamo mi ha parlato diverse volte di te, e so che le persone che entrano davvero nel suo cuore, sono scelte per il loro essere splendide, e per la reale voglia di condividere qualcosa con esse.
Io sono qui, per TE, per i traguardi che raggiungerai, per i momenti di sconforto che incontrerai lungo la via. La cosa importante è non farlo per la moda, per sfoggiare il nuovo vestitino, o altro, ma per TE STESSA. PEr amare qulla che sei, anche con qualche in chilo in più se ci sarà, per farti amare da tuo marito senza riserve, senza il timore di non credere alle sue parole quando dice che ti ama e gli piaci proprio come sei, senza bisogno di ricattarlo, solo perchè non sei pronta a metterti in gioco.
Non voglio fare nè la saccente, tantomeno la maestrina, perchè non è detto nemmeno per me che questi miei piccoli traguardi siano duraturi, ma credo che almeno una volta ci si possa impegnare PER se stessi, e per se stessi soltanto. Non per il marito. Le amiche magre. Non per il passato. Per un riscatto del dolore.
Ti abbraccio forte.
2 commenti:
ma tesoro non so come esprimerti la mia commossione di fronte a questo tuo post. la tua onestà nel raccontare la tua esperienza per darmi un sostegno. grazie. prendo appunti da quello che hai voluto dirmi, è molto importante per me. di martedì vorrei fare un gruppo self-help, ma forse l'avrai già visto "l'annuncio". posso fare riferimento al tuo post? è una cosa importante per chi, come me, desidera fare un cambiamento radicale, e ha bisogno di vedere che ci sono altre persone che sono nella stessa situazione o che ci sono passate.
grazie mille di cuore.
che dire, hai proprio ragione, io, tu, Chantilly...dobbiamo farlo solo per noi stesse, per la salute, per stare bene fisicamente come essenza vitale e non come apparenza!
un abbraccio grande grande e grazie per la bellissima giornata di ieri!!!
giulia
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