...Mi sembra quasi strano ricominciare a scrivere.
Il digiuno è durato un bel po', e le cause sono state spiacevoli.
Come detto nel precedente post, sono andata con mio fratello a Latina dai miei zii. Eravamo indecisi sul partire o meno, dato che da una settimana mio zio era in ospedale, ma mia zia ci ha detto che le avrebbe fatto piacere comunque.
Abbiamo dormito da mio cugino, ed il sabato è corso via veloce... La domenica mattina siamo andati a fare un giretto, e non eravamo via nemmeno da mezz'ora, quando ci arriva la chiamata della moglie dell'altro mio cugino... La moglie del cugino che era con noi, chiude il telefono e fa "Finito".
In una parola c'era tutto... Le nostre speranze che potesse migliorare, la speranza di rivederlo a casa, l'incredulità al pensiero di non vederlo più...
Io mi sono sentita quasi male... Un male al cuore, come se qualcuno lo avesse preso tra le proprie dita, ed avesse iniziato a stringerlo lentamente, ma sempre più forte... Le mie gambe non mi reggevano, e per fortuna ero in ascensore e mi son potuta appoggiare...
Poi per strada ho iniziato a respirare affannosamente, come dopo una grande corsa, e non vedevo nemmeno dove mettevo i piedi per le lacrime, e la gente continuava a guardarmi con quell'aria interrogativa... Io nemmeno mi ricordo la strada... So solo che dovevo pensare ad arrivare alla macchina per non cadere...
Il giorno dopo, nella camera mortuaria, nonostante lo vedessi lì, nonostante sapessi che se n'era andato, mi sorprendevo a sperare di vederlo respirare, a sperare che qualcuno mi dicesse che era tutto uno sbaglio... Invece no...
Poi quando è arrivata mia madre, partita non appena saputa la notizia, ed ha abbracciato mia zia (sua sorella), ho provato un dolore immenso, una cosa mai provata...
Perdonate questo scorrere di pensieri alla rinfusa, ma io non ho ancora chiara la cosa, non ci credo davvero, non ancora.
Mi ritrovo sempre a pensare che quando tornerò giù, lo rivedrò uscire da casa per salutarci, con il sorriso pronto, ed il cappello di paglia...
Fino al giorno prima che lo colpisse un'emorragia cerebrale, aveva riso e scherzato con i miei genitori ed i miei santoli, che avevano colto l'occasione delle vacanze dall'università per andare giù tranquilli...
Pensavo al fatto che lui, per via di un tremore al braccio, aveva diradato e quasi annullato ogni sua uscita pubblica; e penso che invece, questa volta, si era unito alla cena con i miei santoli, i miei e gli altri zii, senza farsi pregare, anzi entusiasta all'idea.
Mi chiedo se siano stati segni, mi chiedo se possa dare a mia zia una consolazione il fatto che fino al giorno prima continuasse a dire "Pense ce tant che o vin ridût" (-pensa quanto abbiamo riso-) ...
Sono triste, sì... Avrei avuto bisogno di un abbraccio, di qualcuno che sostenesse anche me... Allo stesso tempo avrei voluto potermi caricare del dolore di mia zia e dei miei cugini... Ma so che il dolore andrà scemando, e non scomparendo, solo con il tempo... Non è una frase fatta, ma purtroppo è la realtà...
Uno dei pensieri, dopo il funerale è stato "Appena vado a casa, stringo forte il mio papà", ed è ciò che ho fatto...
Al cimitero, prima di partire, ho provato un'altra stretta al cuore... Diversa, devo dire, ma ugualmente dolorosa nel vedere giacere lì un pezzo importante della mia storia...
Mi ha dato dolore prendere coscienza del fatto che potrebbe capitare anche a me una cosa così, e l'idea di poter perdere i miei cari più vicini... mi ha fatto smettere di respirare...
Sarà il momento che mi porta a queste considerazioni, ma ora è ciò che provo.
Sento che nessun problema, nessuna condizione mentale ha il "diritto" di limitarmi nelle scelte, di limitare le mie passioni, di portarmi a scegliere una cosa rispetto ad un'altra, solo per fare contenti gli altri.
Sono molto triste e concludo qui il mio post. Avrei ancora molto da scrivere, ma non riesco a lasciarmi andare, stasera.
Un bacio a Giuly, ed un GRAZIE per essermi stata vicina nonostante i 700 e passa chilometri che ci dividevano, ed un Benvenuto a Just Walter per la sua visita. Il tuo blog è molto carino e ti segnalo qui in alto a destra.
Buona serata, mi queridos, y nos sentimos mañana...