domenica 13 aprile 2008

E vissero per sempre...

Ciao! Eccomi qui, in questa domenica con un po' di tempo a disposizione...
Ieri, come detto in precedenza, insieme a Giulia ed al suo Bepi, sono andata ad Osoppo per la messa di matrimonio della nostra ex-compagna di classe.
Siamo partiti in ritardo, anche se non ho capito perchè, e siamo entrati alla messa che la sposa era appena entrata... Uff... Mi è un po' dispiaciuto aver perso l'entrata, ma è stato comunque commovente vedere come i futuri sposi fossero fatti l'uno per l'altra.
I canti, eseguiti da un coro folkloristico, sono stati molto belli, ed ovviamente alle prime note dell'Ave Maria mi sono quasi commossa.
La sposa è stata molto contenta di averci viste, e a me ha fatto piacere vedere un matrimonio di una persona che non fosse un mio familiare.
E' diverso... E' strano...
Penso che la nostra amica ha la nostra età (mia e di Giulia), e la vedo una cosa così lontana... Fino a qualche tempo fa, il matrimonio era nei miei progetti, ma ora non ne sono così certa.
L'esempio che trovo nei miei genitori mi terrorizza... Non perchè non sia un buon matrimonio, anzi, perchè il metro di paragone è così lontano che temo di non riuscire a trovare una persona che mi resti accanto così tanto tempo.
Come fai a sapere che la persona con cui stai è "quella" giusta? Come fai a sapere che non succederà qualcosa, che magari lui si innamorerà di un'altra, o tu di un altro? Come fai a sapere che ti impegni con la persona giusta???
Queste cose mi destabilizzano. Quando sento di certe coppie che dopo 3 o 4 anni di matrimonio si lasciano e divorziano, io sono triste. Voglio dire... Cos'è cambiato in 3-4 anni? Non si conoscevano abbastanza, o non avevano parlato delle cose fondamentali? Io non lo so, e questo terrore di non creare un nucleo all'altezza, un nucleo familiare unito, mi fa prendere in considerazione il fatto che forse il matrimonio non fa per me.

Poi però penso anche che, forse, è il mio solito modo di fare le cose, che ogni tanto, nonostante lotti per trovare un equilibrio più stabile, il mio restare "ferma" vince sulla volontà di movimento.
Preferisco non vivere una cosa, per le mille paure di non riuscire bene, di non essere felice, piuttosto che provare, magari sbatterci il naso, e ripartire... Ma si può?
La predica di oggi l'ho sentita come se il parroco l'avesse pensata per me. Non dobbiamo restare immobili, ma cambiare, evolvere, perchè i tempi cambiano, le esigenze sono diverse, e chi ci sta attorno cambia con noi...
Uff... Collegandomi a questo, mi fa sentire la tristezza del pensiero della fine della vita.
E' un periodo dove molte persone di qui e conoscenti di giù (Lt) non stanno bene e sono prossimi alla conclusione della loro vita... Questa cosa mi rattrista, mi fa sentire davvero male.
Mi fa male vedere le persone che ho visto, con cui ho parlato e condiviso qualcosa, spegnersi lentamente... E' una cosa che, per la mia incapacità di attivarmi in un cambiamento, mi toglie la terra sotto i piedi.
Io so che è così che va la vita, però la mia mente si oppone ugualmente...
Eeeeeehhhhhh...... Torniamo a ieri, và.

Dopo la funzione, ci siamo fermati a S. Daniele a mangiare una pizza, per poi andare a fare un giro al Bon Prix. Io e Giulia, quasi come gemelline, abbiamo preso una maglia rosa a righe, manica corta, UGUALE! Ihihihih... Poi, mentre Giuly si è buttata sui pantaloni sportivi, io ho preso una maglia per la mezza stagione a righe bianche e blu, molto marinaresca. =) Bepi si è preso un paio di bermuda molto carino e che gli stava davvero bene. Nemmeno indossati, parte la disputa tra
Bepi e Giulia..."Beh, posso metterli per allenamento", e lei "Ma no! Li metti di festa!". Che due... Avete presente come una coppia che sta insieme da così tanto tempo, da capirsi con uno sguardo? Ecco, io vedo loro di questo. Uno capisce subito se l'altro a qualcosa che non va, e non osa dirlo. Si intendono molto bene e mi hanno fatto una tenerezza unica.
Al matrimonio, Giulia continuava a dire "Bepi, vado a prendere il boquet?", e lui ridacchiava... Oppure "Bepi, impara" -riferendosi allo sposo- come a dire "Guarda che anche a te toccherà" e conseguente faccia perplessa di lui... Uahuahuahuahuahuahuahauahuahauhauahuahauhauahauhauahauhauahauhauahuahuah!!!

Tornati a casa, Giulia ha dato da bere agli assetati -io e Bepi- e poi sono ripartita per casa. Ieri sera mi aspettava la cena con A., che lavorava con me al ristorante. Siamo andate a Cividale, alle 4S. Pizza per lei, risotto alle verdure per me. Abbiamo sbaccanato dalle otto e mezza all'una, ora del mio rientro. Ogni volta ridiamo tantissimo, ma ci raccontiamo tutto. Mi fa piacere che si fidi di me, e che mi scelga come confidente. Amo ascoltare e poter dare il mio parere, se richiesto. Mi fa piacere dare il mio punto di vista, che magari fa vedere le cose in modo diverso.
Poi, prima di andare a casa, abbiamo bevuto una cosa alle Ombre rosse, qui vicino al Cinecity...
Giornata molto piacevole, anche se senza fare niente, mi sentivo più stanca di quando lavoro.

Ora vado a fare qualche lavoretto, che in questa caserma -casa mia, per la sua grandezza- non manca mai e poi il pomeriggio si va ai seggi. Voi andrete a votare?
Stasera casuccia, per stare con mia nonna, dato che i miei andranno al cinema. Per domani si prospettano rovesci intensi e probabili nevicate sul Friuli, anzi su Pradamano. Vero mà??? =) Mi sa che mi noleggerò un filmetto.
Buine domenie! (per Just, in domenie l'accento è sulla prima E. Vediamo se sei già così bravo da tradurlo. Premio: uno spritz a Udine con me e Giuly =P )

1 commento:

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Curiosamente bello, scoprire come dietro il medesimo "form" precostituito da blogger, si celano diversi stili e diversi caratteri.
E' simpatico e piacevole il tuo stile: fresco, informale, istintivo e colloquiale... ne vale la visita!
(Ciao!)

http://www.comoinpoesia.com
http://www.lucianabianchicavalleri.com