Tratto dal libro "Mi dichi" di Paolo Villaggio:
[...] i friulani, che per motivi alcolici non sono mai riusciti a esprimersi in italiano, parlano ancora una lingua fossile impressionante, hanno un alito come se al mattino avessero bevuto una tazza di merda e l’abitudine di ruttare violentemente.
Non ho parole.
E' come se io dicessi che i genovesi sono tirchi, ad essere buoni. Non si parla per stereotipi.
Non si offende un popolo sano e genuino, un popolo che lavora e che ha una sua dignità.
Anche su Facebook ho segnalato questa sua affermazione, commentandola in maniera poco positiva.
Non è degno di essere chiamato scrittore, non è degno di ottenere un ricavo dalla vendita di calunnie.
Siamo nel 2011, ma i pregiudizi sono sempre lì, davanti a noi.
Non voglio neanche difendere la mia terra: non ha bisogno di parole, i nostri fatti parlano da soli.
Non ho proprio parole.
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