venerdì 31 agosto 2007

A nightmare...

Buongiorno...
Mentre sorsessgio il mio caffelatte del mattino, sono qui a lasciare due righe, se non altro per scacciare dalla mia mente i residui degli incubi di stanotte.
Per questo ho scelto come immagine il dipinto "L'incubo" di Johan Heinrich Fussli (la u con la"umlaut" ma nn la trovo).

Mi aspetta una lunga giornata e spero che i brutti sogni se ne vadano.
Sono ben accetti i consigli.


...serata tra amici...


Mamma mia, non ricordavo l'ultima volta che ci siamo ritrovati tutti insieme.
Pizza e dvd (La gang del bosco): carino ma un paio di volte, complici un divano super comodo ed il cuscino morbidissimo, ho rischiato di cadere tra le braccia di Morfeo.
Infatti mentre batto i tasti del pc, gli occhi mi fanno gli scherzetti e stento a tenerli aperti, ma il fatto è che devo finire la mia camomilla e tanto poi so che una volta a letto sarà dura dormire. Finisco la mia camomilla...
Domani mi aspetta una giornatina niente male, ma almeno la sera relax totale.
Ho saputo ora che non potrò vedere Giuly per il gelato, perchè mia madre vorrebbe andare alla partita di mio fratello, e dato che lavora tantissimo e non esce mai, le darò la libertà di andare tranquilla e starò con mia nonna... Solo che devo ancora dirglielo...
Sto vedendo su Sky l'impresa di Andrew Howe nel salto in lungo... Wow...sportivo d.o.c

Ora vado che crollo. Notte a tutti ed un pensiero a chi legge =)

mercoledì 29 agosto 2007

...una giornata buona...


Strano ma vero. Oggi la giornata è stata buona...

Il maldi stomaco c'è ancora ma spero che con i consigli del mio "amico" ed i suoi rimedi tutto vada meglio.

Ho ancora molto, ma molto lavoro da fare e se ci saranno giorni bui, devo solo ricordare le piccole accortezze che devo avere per cercar edi ribaltare la situazione e stare bene.

Sono stanca di vivere nel passato, e ieri abbiamo quasi toccato il fondo della questione.

Uscendo dallo studio, come ho varcato la soglia per andarmene, mi sono messa a piangere... Lacrime mentre posavo i piedi sul tappeto... Lacrime mentre scendevo le scale... Lascrime mentre aprivo la macchina, e lascrime mentre c'ero dentro...

Però è stato un pianto, come posso dire, "buono".

Mi sembrava che stesse uscendo un po' del male che porto dentro e che non mi fa vivere tranquilla. E' la prima volta che piango da quando ci vado e probabilmente è un progresso, perchè sa quanto è duro scavare dentro me.

E' una brava persona ed ogni tanto penso quanto duro sia il suo lavoro, che forse più che lavoro è passione e vocazione, perchè credo sia l'attento ascoltatore di molte cose brutte.

E' un campo interessante, il suo, ed è davvero bravo. Credo che se non fossi andata da lui, sarei ancora molto indietro.

In effetti ci ho messo un paio di mesi prima di decidermi di dare il benestare a mia madre per contattarlo, perchè pensavo di poter fare tutto da sola, ma non era così.

E sono contenta di aver saputo chiedere una mano, come spesso io mi offro di esserlo per i miei amici.

Come ogni volta, mi ha lasciato un buon carico di cose a cui pensare in questo mese, e da ieri la mia mente non fa altro che rimandarmi spezzoni del nostro discorso che pian piano si depositano sul fondo delle mie resistenze e che credo daranno man forte alla mia voglia di cambiare in meglio.

Sono abbastanza soddisfatta, ma non ancora del tutto libera dai miei tormenti. Allo stesso tempo, però, sono fiduciosa: i miei buoni propositi di felicità si possono avverare.

martedì 28 agosto 2007

Incantevole sensazione...






...è quella che provo stasera di ritorno dal mio appuntamento.
Non riesco a dire nient'altro senza crollare. Stasera poche parole per godermi ancora un po' questa strana emozione.
Notte e tutti

lunedì 27 agosto 2007

...che giornata...




Sono le 23 e trenta e posso dire di essere cotta...dal lavoro intendo.
Sveglia alle 9 perchè ieri ho lavorato fino a tardi ma poi non mi sono fermata un attimo per aiutare con il raccolto e il trapianto di piantine... Siamo tornati a casa alle otto passate e subito mi sono messa a preparare la cena...

Mi sento vecchia a volte... Parlo solo di lavoro, di soldi, di fare economia, d'incombenze.
Sto forse tralasciando qualcosa?
Domani ho "l'appuntamento" e sinceramente provo sensazioni contrastanti. Da un lato ci voglio andare perchè so che mi fa stare bene, dall'altro però la mia mente rifiuta il fatto...
E perchè? Perchè mi aiuta? Perchè tenta di farmi cambiare e distruggere le mie difese negative?
Forse sì, forse perchè non so se sono capace di vivere senza ansia, senza problemi.
C'è chi mi dice che non dovrei prendermi le cose troppo a cuore, ovvero che non dovrei metterci di mezzo le mie viscere, ma per me è difficile... Non riesco a farmi scivolare le cose addosso.

Sarà per questo che ho sempre mal di stomaco? Che ogni cosa che mangio se ne resta lì, a mezz'aria tra sterno e stomaco, e non va giù?
Non lo so... ma di certo domani saprà sbrogliare qualche nodo dentro me.
Lo fa sempre.... Io ho anche paura che domani sera mi prenda un attacco di panico come l'ultima volta. Ormai mi conosce, ma mi sento un'idiota lo stesso...
E' dura crescere e l'idea di un futuro incognito, non sempre mi alletta. Per lo più mi spaventa e non so se è normale.
Ora vado a nanna perchè non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti.
Un bacino a Giuly, che citando Luca Dirisio mi rende sempre lieta.

domenica 26 agosto 2007


Eccomi di ritorno dal lavoro....Poche parole per dire che son stanca morta e vado a fare l a doccia perchè il mio lettino mi aspetta.
Domani replica. Giuly....aiutoooooooooo

venerdì 24 agosto 2007

...la strada per la nanna...



Prima di passare ancora una mezz'oretta davanti alla tv, eccomi qui a tirare le conclusioni della giornata. avere un portatile rende molto più facile aggiornare il blog, oltre al fatto che con il mio non riuscivo ad accedere sempre alla scrittura di nuovi post, e dovevo rivolgermi al pc della biblioteca... Ma non potendo andarci ogni giorno, nemmeno scrivere everyday era possibile.
Sono cotta stasera, dal lavoro intendo. Sveglia presto, colazione e poi giro all'assicurazione per vedere della polizza che copre il pc. Poi campagna fino a mezzogiorno, ho preparato il pranzo e poi il mio letto mi ha accolta fino alle 3. E finalmente ho dormito un pochino, e comunque di piùrispetto alla notte.
Via di nuovo al lavoro e sasera replica di campagna.
Ho preparato la cena a base di salsiccia al forno, patate arrostite in padella (Giuly ne sa qualcosa... ih ih ih) e polenta alla piastra. Tutto molto buono ma anche molto pesante, ma siccome era da far fuori, ci siamo messi d'impegno =)
Stasera ho dovuto accompagnare mia madre da un'amica, visto che è senza portafoglio (rubatole da qualche str...o in campagna) e quindi senza patente.
Tu sei lì in campagna a farti un culo tanto, permettetemi l'espressione, e 'sti burini ti scassinano la porta del passeggero e rovistano tra le tue cose... Poco furba mia madre, ma bastardi loro. L'unica soddisfazione era che non aveva bez e nemmeno il bancomat! uus sta ben!

Sono qui e subito vado a nanna perhè "me calan los pàrpados" (e non las palpebras che in spagnolo non esiste...).
Un bacino alla mia Julienne e sogni d'oro
Buongiorno a tutti! stamani lavoro con i miei in campagna ed anche il pomeriggio mi sa.
§Un saluto in volata a tutti e una buona giornata a Giulia. Grazie per il tuo sostegno, mi sei di gran aiuto.
A stasera altrimenti alla prossima....
Vi lascio a questa immagine, che mi ricorda un po' gli anni delle medie quando passavo buona parte delle vacanze dai miei zii in provincia di Latina... Che bella sensazione...
Mandi a tutti

giovedì 23 agosto 2007

...prima della nanna...

Prima di coricarmi sono passata ancora qui. Adoro il portatile che un'amica ha prestato a mio fratello in attesa che il nostro venga riparato.
Cavolo se lo avessi in camera guai, starei ore ed ore a scrivere e probabilmente mi fumerebbero le dita dalla troppa attività..
Stasera serata tranquilla a casa con i miei. Non avevo voglia di uscire, anche se con la mia amica sembra risolto non ci siamo ancora viste, ma per mia volontà.
Voleva andassimo al nostro vecchio pub,, ma non me la sento di andare... Forse per il passato, forse per non correre il rischio di vedere V. e magari stare male come l'ultima volta, quando l'ho visto con una e che parlava ad alta voce dei fatti suoi perchè io sentissi.
Non da gran uomo la sua performance, però il mio stomaco per un attimo è saltato... La stessa sensazione che avevo prima di un'interrogazione alle superiori o quando stai per ricevere un bacio.
Quel miscuglio di emozioni che ti fa male, ma ti sembra quasi piacevole...
Non so se si capisce che intendo.
Però è l'effetto che mi ha fatto.
Ieri in gelateria ho rivisto la mia amica D., la persona che mi aveva fatto conoscere P.
Ieri mi raccontava come si comporta e non mi ha fatto una buona impressione. Nonostante ciò a me manca perchè mi faceva ridere, mi sentivo protetta dalla sua presenza e quando mi baciava io sentivo qualcosa... Quella volta pensavo davvero di non essermi sbagliata e lo credo ancora.
Ovvero a mio parere lui è la persona che ho visto: uno che non vuole crescere, che vuole rimanere 20enne quando di anni ne ha 29, che la morte del padre lo ha segnato e probabilmente non vuole cambiare per paura di perdere qualcosa. Io ci ho visto bene. Non vuole persone serie perchè ha paura di diventarlo, di diventare grande. Come se a me questo non spaventasse.
A quanto pare ora sta con una che lo segue nelle sue serate e bevute... E forse è ciò che serve a lui.
Come qualcuno mi ha detto, probabilmente queste mie riflessioni nascono dalla brutta sensazione che lascia il sentirsi soli, o meglio il desiderio di avere in quell'istante qualcuno disposto a darci un abbraccio, a farci una carezza, o accompagnarci nel sonno con uno sguardo dolce. Forse come dice la mia amica Giulia dovrei smettere di sperare che a me qccadrà qualcosa come nei film. La realtà non è così dolce e melensa, forse troppo sdolcinata, come io la vorrei.
La realtà è... "REALE" e mi lascia l'amaro in bocca, diverse volte.
Sarà l'ora tarda, la mancata uscita o il troppo pensare al passato...
Come la penultima sera a Tarvisio... Non riuscivo a dormire e Giulia mi chiedeva perchè...
C'è una cosa del passato che mi tormenta e che forse mi fa essere così coe sono oggi. Non passa giorno che non ci penso e non mi fa stare serena.
Probabilmente come dice Giulia nel suo scritto, finchè uno non si perdona non vive bene.
Io mi chiedo... come si fa?
Non vedo l'ora di riprendere in mano la mia vita e di esserne l'artefice. Sono stanca di farmi condizionare da tutto...
Ahi... ahi... Sto cadendo in un brutto giro. Meglio chiudere qui per stasera.
Buonanotte a tutti

Ce robis...

Eccomi qui ancora...
Solo due righe per dire a Julienne (se ti da fastidi ke ti clamedi cusì disimal =D ) che sono contenta di averla fatta commuovere. Vuol dire molto per me.
Only this. See you soon!

...piove...

Uff... sono al lavoro con i miei e piove. Non aiuta molto il mio umore anche se mi sento decisamente meglio da quando ho fatto un po' di chiarezza nel mio aggrovigliato mondo.
Siamo super presi a casa tra tinteggiare interno ed ora l'esterno, il lavoro in campagna... Ieri ho stirato quasi tutto il pomeriggio. Tornata da Tarvisio c'erano due cumuloni di roba che credevo mi venisse male. Purtroppo mia madre non riesce a stare dietro a tutto, così l'ho fatto io. E poi mi piace, preferisco stirare che fare la pulizia. Mi faccio accompagnare dalla radio o da un cd e via a cantare. Anche se i vicini penseranno di iscrivermi alla Corrida, xkè mi sa ke ogni volta dò spettacolo dalla finestra della stanza in cui stiro.
Ma chi se ne frega. Se non gli piace come canto me lo diranno. Se no i tocje scoltà! =)
Ieri sera capatina a Remanzacco alla casa del gelato con la mia amica d'infanzia D. che mi ha aggiornato sugli ultimi sviluppi della della sua vita sentimentale e casalinga.
ora torno al lavoro.
kisses

mercoledì 22 agosto 2007

...finalmente....

...finalmente posso aggiornare il mio piccolo blog.
purtroppo non riesco ad essere produttiva quanto la mia amica giuly, ma ora che ne ho la possibilità, eccomi qui.

Il mio compleanno non è stato un granchè perchè passato al lavoro, ma ciò che per me era importante era chiarire le cose con i miei.
la mattina del mio compleanno, sono tornata dal lavoro alle 3 di mattina ed ho trovato un foglio sul mio cuscino. A colpo d'occhio avevo visto già che la scittura era di mia madre, ed il mio stomaco ha fatto un "salto" un po' come quando si percorre in macchina un sottopasso....
Ho fatto tutto con calma: mi sono cambiata, sono andata in bagno, mi sono messa a letto ed ho preso in mano il foglio. Volevo essere concentrata solo su quelle parole ed assorbirle del tutto...

"anche se tu non ci credi o non lo pensi, noi ti vogliamo bene. siamo tutti con te qualunque cosa tu voglia fare, l'importante è che tu sappia cosa vuoi e ne parli invece di scappare. buon compleanno, mamma papà Teo e Miki"

Vi dico solo che al rileggerla mi sto commuovendo. Quella sera, arrivata al primo punto ero già come una fontana...
Tutto questo perchè il 30 luglio non ho dato l'esame, ed essendo molto indietro a causa del mio lavoro che mi fa fare orari assurdi e che mi comporta l'essere assonnata e lo scombussoalmento dell'orologio biologico (avere fame ad orari strani, sonno la mattina e zero sonno fino alle 2 di mattina)
, i miei non l'hanno presa bene.
Mia madre soprattutto... Era, giustamente molto arrabbiata ed ha detto, nel momento così di furia, anche cose che mi hanno portato al mutismo nei 4 giorni seguenti.
In quei giorni ero sempre o al lavoro o a fare ripetizioni po comunque cercavo ogni modo per stare fuori casa perchè non so che avrei fatto, ed il mutismo era reciproco.
Come mi ha scritto lei, scappavo, come sempre.
e' la cosa che so fare meglio e non mi piaccio così.
Il giorno del mio compleanno un abbraccio ha sciolto la tensione
ed io ringrazio davvero i miei genitori per essere così.
So di essere un'ingrata a volte, però secondo me ogni tanto è giusto ricordare ai propri figli che li si ama. Non bastano le parole lo so, valgono molto di più i gesti, ma altrettanto, a volte, al proprio cuore, alla propria anima fa bene sentirsi dire "ti voglio bene", specie se uno si sente poco valido, un pochino fuori posto in questa realtà che va così veloce da non permettermi di starci dietro.
Mi dispiace se ho fatto qualche errore di battitura, ma non vedo niente, nemmeno la tastiera, perchè ormai sto piangendo.

La settimana passata a Tarvisio con Giulia, mia inseparabile amica di (dis)avventure, mi è servita davvero tanto.
All'inizio mi sentivo persino in colpa di essere là, sapendo che i miei avevano lavoro, sapendo che stavo spendendo soldi, poi però mi sono detta (sostenuta da Giuly), che probabilmente anche loro erano contenta che fossi lì, non uscendo praticamente mai durante l'anno per via del lavoro.

Andare via, anche se solo ad un'ora e mezza da casa, mi è servito a mettere un po' d'ordine.
credo che se fossi rimasta a casa nojn avrei cambiato nulla, presa dal lavoro a casa, dalla perpetua angoscia degli esami non dati per mia negligenza e strascichi del lavoro, dal pensiero di essere sempre al verde o al minimo del sostentamento.
Poi mi sono detta "ok, stai male. Non ti piaci come sei ora, sempre incazzata, sul piede di guerra, con un mal di testa di fondo che non ti lascia mai. Che intendi fare?
La scuola ti piace, e se non riicordi male, anche studiare. Alle superiori te la cavavi bene ed anche il primo anno di università è andato bene. Quando sei cambiata?
Tralasciando le cose private, da quando hai iniziato a lavorare,no?
non hai più i sabati e le domeniche per riordinare gli appuntio e studiare quelli della settimana conclusa. Per la mancanza di tempo hai perso amici, e dì la verità... ti manca anche la messa della domenica alle 8 con i tuoi; quello svegliarsi sempre, con il frescolino sul viso che d'inverno toglie tutti i residui del sonno che fino ad un secondo prima pensavi di avere.
Ti manca avere tempo, anche solo per rimanere a leggere un libro o a scrivere il tuo diario, i tuoi pensieri.
Ti manca essere Chiara.
Ti manca la possibilità di poterti costruire come persona.

Ti disgusta la malignità delle persone che incontri al lavoro, e che ti trascinano nel loro vortice di niente, di discorsi inutili, di pettegolezzi, di pugnalate alle spalle, di facce toste, di pochi riconoscimenti.
Disprezzi certi clienti che ti fanno sentire una nullità con un solo sguardo, per la sola colpa di non essere nata ricca.
Non sopporti dover sorridere alla gente quando hai una giornata no e vorresti stare con i tuoi e magari parlare.
Detesti il Natale, la Pasqua per cadere in giorni in cui la gente vuole solamente strafogarsi al ristorante, quando vorresti essere come sempre a casa pronta per andare alla messa, per poi pranzare tutti insieme, senza tv, con la tovaglia "buona" e con i bicchieri che fremono, perchè sanno che quello è il loro giorno.

Ti dà fastidio avere mal di stomaco per fare una cosa che alla fine è un piacere che fai.

Perchè devi stare male?
Lo so, lo so che tu ti senti in dovere di aiutare in casa, però forse lo stai facendo nel modo sbagliato.
Quindi, ora credo tu sappia ciò che devi fare."

Come ho realizzato questo, nel mio stomaco ho sentito una piacevole sensazione di relax, anche se minuscola.
Evidentemente ho sciolto solo il primo dei tanti nodi non sbrogliati che porto dentro.

Giulia è stata la mia compagna di viaggio e rileggendo i nostri giorni sul suo blog, non ho fatto altro che ridere.
Il giorno di ferragosto, prima di cena, trovo un biglietto per me sul tavolo... Indovinate di chi?
<> Apro il foglio e leggo <ci sono cose che non abbiamo mai avuto e che per sempre sogneremo.
ci sono cose invece che sognamo e un giorno avremo, basta crederci.>> Giulia Ti voglio bene

Credo basti a dire quanto bene sono stata con TE.
Quanto ho riso (per i tipi del bar, il ragazzo col suo trattor-bolide, per i romani, e la guest.star, ovvero il vicino di casa...) e pianto (teatro in friulano su Telefriuli comico, ma con finale commovente a tradimento; per la bellezza della natura; per le nostre chiacchierate e riflessioni mentre arrancavamo in salita, spompate e quasi senza respiro).
Io ti dico solamente GRAZIE per avermi permesso di stare con te in quel magnifico posto che il Friuli ci permette di vivere e respirare.
Io spero proprio che il tuo scritto si avveri,e spero di essere stata una buona compagna di viaggio. Prometto che migliorerò.

E ricorda di tenere sempre nella memoria le parole del tuo medico, ha ragione e lo sappaimo entrambe.
La genuinità, la semplicità, la bontà e la dolcezza, quando scoperte, diventano cindispensabili come l'aria. Ed io sono contenta di aver "respirato" con te.
Ora ti lascio perchè le incombenze mi richiamano all'ordine, anche se starei qui a lungo. Prometto di tornare presto.
Semplicementi, ti vuei un gran ben


mercoledì 1 agosto 2007

Un passo indietro...

Buongiorno, anche se forse solo sotto il profilo climatico.
Almeno per me.
E' stato un'inizio settimana difficile, e si sta evolvendo in qualcosa di sempre più cupo.
Per fortuna stasera c'è Ale a propormi la visione di un film a casetta e a me va super bene, dato che voglio di uscire uscire non ne ho molta.
Oggi non sono in vena di molte parole, salvo dire che ho lavorato e lavorerò ogni giorno, al ristorante per dare una mano e che probabilmente domenica Giulia mi rapirà per portarmi a spasso...
Preparate i contanti per il mio riscatto, ma se mi lascerete a lei, capirò, state tranquilli. =)
Oa scappo, ho delle commissioni da fare.
E' tutto il tempo che mi ripeto queste parole, sempre made in Dirisio, e mi sa che sono per me.... "Prima dai, poi dirai, se credi in quello che fai, è un miraggio e non c'è stato mai, un rimedio per questo cinismo che ormai, ci governa, ci divora... Nel mio cuore e nel tuo e anche in quello di tuo zio, per le strade e nelle piazze del mondo, poca luce soffusa che non basta più neanche a prendere il buco del cesso.
E più tiri su e più resti lì e nascondi i punti deboli,e dichiari guerra aperta a chi non ti ha ascoltato mai, sempre rigidi con i debiti, perchè siam esseri deboli, ci scordiamo che siam... tutti uguali!"

Besos a Julieta, mi mejor amiguita!