mercoledì 31 dicembre 2008

'til midnight...

Appena finito di preparare le cose da cucinare stasera...
Che dire?
Dopo l'incidente dell'altro giorno, spero proprio che questo 2008 finisca... Ho rischiato grosso, cadendo dal carro (stavo aiutando mia madre in campagna) ed ho mega lividi sul braccio, sulla schiena... Oltre ad aver preso tanta ma tanta paura...
Per fortuna ho fatto i raggi ed è tutto a posto.
Poi ci si mette anche mia nonna, che prima, in cucina, per vedere chi cavolo era arrivato, è scivolata sullo scalino!!! No, dico io! Ma si può? Non puoi aspettare che bussino?
Eh, no, giammai!
Bisogna vedere chi è, mettere male il piede, e per fortuna cadere piano appoggiata alla porta, sono arrivata quasi a prenderla, ma ormai era per terra!
Ne ha sentite una per colore, perchè ho avuto una paura.... Santo cielo! Meno male che mancano poche ore!
Le uniche cose che salverei di quest'anno sono la mia famiglia e Ale... Ihihihih, se penso a che gli ho preso stasera... Che ridere... ma vi aggiornerò.

Stasera cuciniamo noi; il menù prevede un antipastino di crudo, crostini con gamberetti e tramezzini. Poi passiamo al risotto con salsiccia e treviso, e penne con salmone e panna. Per secondo un arrostino con patate, pandoro con cremina fatta in casa e macedonia...
Io spero di divertirmi, a parte l'arrivo delle mie "amiche" beneamate... Tempismo perfette care!
Spero di divertirmi, di dimenticare le cose negative, le lacrime e augurami tanti sorrisi insieme alla persona che amo.

Ed è l'augurio che faccio anche a voi! Fate in modo di rendervi felici, e di vivere ogni giorno al meglio, perchè quando si vede qualcosa di brutto si pensa a tutto ciò che si è scampato... e si comprende quanto tempo si perde e che angustiarsi non serve! Sù le maniche, ed andiamo a prenderci il nostro pezzetto di felicità!

Un abbraccio a tutti voi, di cuore.

domenica 28 dicembre 2008

Far away...


Che giornata...
E' tutto il giorno che la morsa che sento allo stomaco non mi molla, e vorrei strapparmi quel pezzo di stomaco e gettarlo via!

Ieri sera è stata una serata abbastanza buona, solo che poi, sono partita... E non riuscivo più a smettere di pensare. Non riuscivo a credere a nulla.
Tutto mi sembrava come una volta.
Ho avuto paura; mi sono sentita come ero prima.
Arida, scostante, preoccupata, inavvicinabile, sfiduciata.
Incapace di mettermi nelle mani dell'altra persona. Incapace di fidarmi. Incapace di non pensare a quello che era stato detto durante la serata.
Poi oggi... Avrei voluto ci fosse, oggi. Avrei voluto condividere quel momento, invece non è successo. E mi ha fatto pensare. E dentro me ho sentito qualcosa chiudersi.
E poi il non sentirsi all'altezza... E' una delle cose più brutte che io abbia mai provato.

E mi odio per essere così. Per non avere un equilibrio che pensavo di aver trovato.
Mi odio per aver ricominciato a vedere nero. Tutto perchè parte da me, perchè non mi sopporto, non mi piaccio, per cui nemmeno gli altri lo devono fare.

Lo so che qualcuno s'incazzerà, perchè al mondo ci sono problemi più grandi, ma io oggi mi sento così. Poco. Niente.
Per fortuna stasera una mia amica mi ha invitata a cena da lei, fuori da tutti, perchè se fossi rimasta a casa, sarei rimasta a letto. Perchè io è così che stupidamente reagisco; anzi non-reagisco.
Mio fratello se ne va in giro per l'Europa, quell'altro da uno o l'altro del suo gruppo... Ed io nascondo la testa sotto il cuscino. Cosa che so fare ad arte, per Dio!

E' l'unica cosa che so fare dalla A alla Z. Eclissarmi e distruggermi.

...


Forse bastava respirare
solo respirare un po’
Fino a riprendersi ogni battito e non cercare l’attimo
per andar via
Non andare via
Perché non può essere abitudine Dicembre senza te
Chi resta qui spera l’impossibile

Invece no
non c’è più tempo per spiegare
Per chiedere se ti avevo dato amore
Io sono qui…
E avrei da dire ancora, ancora...

Perché si spezzano tra i denti
le cose più importanti
Quelle parole
Che non osiamo mai
E faccio un tuffo nel dolore per farle risalire
Riportarle qui…
Una per una qui
Le senti tu…pesano e si posano per sempre su di noi
E se manchi tu
Io non so ripeterle
Io non riesco a dirle più!

Invece no
qui piovono i ricordi
Ed io farei di più di ammettere che è tardi
Come vorrei…
Potere parlare ancora, ancora
E invece no!
Non ho!
Più tempo per spiegare
Che avevo anch’io, io!
Qualcosa da sperare davanti a me
Qualcosa da finire insieme a te

Forse mi basta respirare
solo respirare un po’
Forse è tardi, forse invece no

mercoledì 24 dicembre 2008

Buoon Natalee...

Buon Natale a tutti!
Appena ho un attimo di tempo, tra uno spadellamento e l'altro, vi aggiorno!
Un abbraccio a tutti coloro che passano di qua...
Bon Nadâl!

domenica 21 dicembre 2008

Piccola preghiera...


...che un'amica mi ha inviato...



Caro Dio,la donna che sta leggendo ciò,

è bella, forte e di classe e io le voglio bene.

Aiutala a vivere la sua vita al meglio.

Per favore, promuovila

e procurale di eccellere sopra ogni aspettativa.

Aiutala a brillare in posti oscuri

e di amare dove è impossibile amare.

Proteggila sempre, sollevala quando ha più bisogno di te

e lascia che sappia che quando cammina con te

sarà sempre al sicuro.

sabato 20 dicembre 2008

Nothing...






Niente da dire oggi... Come Giulia...
Domani andrà meglio.

mercoledì 17 dicembre 2008

A volte basta fare un passo indietro...


... per capire che l'orgoglio non sempre risolve tutto.
E che basta mettere le cose al loro posto, dar loro l'importanza ed il peso che hanno, invece di "partire" con giri immensi della mente che ti portano solo fuori strada.
Oggi mi sento meglio; ho fatto chiarezza dentro me ed è importante per affrontare la giornata di oggi.

Oggi, infatti, un bambino speciale compie il suo primo anno.
Sono così orgogliosa di lui, di poterlo avere nella mia esistenza anche se marginalmente, che quasi mi commuovo.
Stasera si festeggia il piccolo Davide, che nel suo nome porta con sè una grande storia... come fosse un continuum di ciò che c'è stato nel passato...
Non voglio sviscerare tutta la storia perchè non mi sembra corretto, ma sappiate che è stato un dono del cielo!

Spero tanto che il mio regalo sia gradito: ho fatto un "metro" a punto croce, con dei disegni di Paperino... e' venuto proprio bene e appena possibile posterò le foto del lavoro ultimato.
Così, anche se distante, potrò accompagnarlo nella crescita... Il metro arriva fino a 120 cm e spero che li raggiunga presto, in buona salute e col sorriso che lo contraddistingue ora...

Ora via a studiare... poi lezione... dottrina a quegli scalmanati di prima media...doccia e...
tanti auguri a teee, tanti auguri a teee, tanti auguri Davidinooooooooooooo, tanti auguri a teee!

martedì 16 dicembre 2008

Piove...


Piove (condizione dell'anima)

Hey, che cosa fai,
aspetto ancora una telefonata
sono ancora qui
come mi hai lasciata
Io me ne sto qui nei miei abissi
in pensieri tristi e tortuosi
in paesaggi freddi e noiosi dell 'anima

Piove
piove sulle case
piove dappertutto
anche dentro me
Piove
piove sulle cose
piove dentro l'anima
e non so cos è

Hey, ma che cos'hai,
dimmi quello che mi devi dire
tanto tu non vuoi
proprio non vuoi capire
che Milano sembra in eclissi
in quartieri tristi e piovosi
in paesaggi freddi e noiosi dell'anima

Piove
piove sulle case
piove dappertutto
anche dentro me
Piove
piove sulle cose
piove dentro l'anima
e non so cos è

na na na...

E ogni attimo che passa
senza una telefonata
è un eternità che io non ti perdonerò mai più
e mi invento i tuoi difetti
per odiarti ancora di più
che forse così è più facile dimenticarti

Piove
piove sulle case
piove dappertutto
anche dentro me
Piove
piove sulle cose
piove dentro l'anima
e non so cos è

na na na...
E non so cos'è

Hey, che cosa fai
aspetto ancora una telefonata
sono ancora qui

venerdì 12 dicembre 2008

"Ritornerò"...


Eccomi qui!
Oh mio Dio, oh mio Dioooooo!
Ieri sera sono andata a Nova Gorica, al casinò Perla per il concerto di Max Pezzali...
L'ho sempre seguiro, per cui per me è stato come vedersi avverare un sogno.
E poi ero insieme a Giulia, a Giuseppe, a mio padre e mia madre...
Non vi dico il casino che c'era, il fatto che non sapevamo servissero i biglietti per sedersi, ma alla fine grazie ad un signore gentilissimo al nostro tavolo, sono riuscita ad andare a prendere 5 biglietti per entrare...
Era triste però vedere chi era rimasto fuori senza biglietto speranzoso di riuscir ad entrare...

E' stato bellissimo avere Max a 15 metri, perchè il teatro è piccolo, intimo...
E' stato stupendo: lui semplice come sempre; felpa, cappellino e jeans. Io e Giulia scatenate dalla prima all'ultima canzone, anche se il resto della platea diciamo pure cheera un po' mortino, troppo distinto.
Unico plauso al vecchietto del tavolo alla nostra sinistra: in maniche di camicia; scatenatissimo e sempre pronto a battere le mani ed agitarsi, oltre che a cantare le canzoni... Tutte!!!!!
Quello è e rimarrà un mito, vero Giuly?

Ora devo andare, per "cause di forza maggiore"... ma presto vi racconterò meglio...
Vi lascio il video di una canzone che ieri avrei voluto dedicare ad Ale se ci fosse stato...


http://it.youtube.com/watch?v=JpUxto1jE9Uj

mercoledì 10 dicembre 2008

Serata tranquilla...


Ieri sera, purtroppo, causa nebbia e ghiaccio sul manto stradale, niente concerto live di Elton John... Ma direi che la serata è stata ugualmente piacevole e divertente...

Abbiamo raggiunto dei nostri amici ad un torneo di freccette, e mentre loro da quasi spacciati, rimontavano magistralmente e andavano a vincere, noi ci siamo dedicati a due partitine di biliardo... Una vinta ed una persa, per cui risultato soddisfacente.
Anche se io preferisco il bowling.... Decisamente... E non solo perchè vinco sempre... no no... =)

Poi ci siamo spostati verso le freccette, e anche lì vinto-perso in parti uguali.

Prima di andare, ho proposto alla mia amica di fare una partita a quel gioco in cui si devono trovare le 5 differenze, o si può giocare a Trivial Pursuit...
Non vi dico che macello, tra gente -nostri amici- che venivano lì a schiacciare tasti a a caso, grida d'incitamento, ancora grida se la risposta era sbagliata...

Mi sono divertita. Non sono mai stata così bene in mezzo alla gente. E questo so benissimo a chi lo devo...
Alla persona che ieri poi mi ha portata a casa....

Ops... Scusate... Forse vi si stanno cariando i denti a forza di dolcezze, per cui ora lascio il pc e corro a lezione... Buona serata a tutti voi e grazie per i commenti che mi lasciate. Non rispondo non per pigrizia, ma perchè mi piace vivere i vostri commenti fino in fondo, senza smorzarli con altre mie parole. Besitos

lunedì 8 dicembre 2008

Entender lo que es...


Ho capito quanto poco basta per rendermi felice.
Così poco, che ho perfino paura a pensarlo, figuriamoci a scriverlo.
Significa prendere coscienza che ci si vuole dare una possibilità, una chance, un appiglio per lasciare finalmente il passato nel passato e vivere bene il presente, affinchè nel futuro io possa guardarmi indietro senza rimpianti o recriminazioni...

Vedere come le piccole imcomprensioni, i miei tortuosi giri mentali possano minare la limpidezza del mio vivere.
Sono come un animale che è sempre vissuto allo stato brado, da solo, che non ha mai avuto "recinti"; per cui ora ha paura di sbagliare strada...

La cosa più importante è che mi devo fidare...
diciamo pure il compito più difficile per me; ma voglio mettercela tutta. Dimostrare a me stessa prima di tutto, che di fronte a qualche problema, io sarò capace di restare calma, senza farmi prendere dal panico.....
Buon proposito per me.

Domani andrò a vedere il concerto di Elton John live in diretta al Cinecity del mio paese...
Giovedì al CasinòPerla a vedere Max Pezzali con la mia amica Giulia...
E domenica il concerto gospel nella chiesa del mio paese (ah, Giulia, colgo l'occasione per invitarticivisicivicivisi =P ).

Settimana in musica...

sabato 6 dicembre 2008

A call of love...

La mia vita sta cambiando...
La mia vita è diventata un raggio di sole, ed oscurarla con dei pensieri inutuli mi ha fatto rendere conto quanto fragile posso essere a volte.
Quanto io debba cercare la forza dentro me, e non negli altri, perchè prima di tutto devo esserlo io.
I miei atteggiamenti, il mio tornare "indietro" mi ha molto spaventata.
Mi sono lasciata prendere dal panico, di poter tornare com'ero, ed invece di ragionare, mi sono trasformata in pura e sola emozione.
Sarà stato un tutto, un qualcosa che doveva uscire, una paura di perdere ciò che ho talmente forte, da farmi reagire male. Malissimo.
Quando invece penso alla serata di ieri, a quanto bene io stessi, a quanto amore io provassi per la persona che mi sedeva accanto... mi sento stupida.
Stupida per qunti pensieri io possa fare. Quanto inutilmente io usi il mio cervello, le mie energie...

Quando invece poi arrivo ad oggi, e quasi piango a tavola mentre pranzo con lui e la sua famiglia, perchè mi sembra di vivere un sogno.

Io ho paura di sbagliare, di fare passi falsi, ma forse proprio per la paura di farne, li faccio.
E rischio di perdere la cosa più bella che ho.

La cosa che mi ha mandtao in crisi è il pensiero che possa finire domani, tra un mese, tra un anno.
Perchè io, così bene non ci sono stata mai...
E non voglio giocare al risparmio. Voglio metterci tutta me, la parte intelligente di me.
Non la vecchia me. Non quella che ho deciso di lasciare nel passato.
Oggi ho risentito questa canzone e credo sia perfetta.
Perchè, Ale, io ti amo.



Non ho bisogno più di niente
Adesso che
Mi illumini d´amore immenso fuori e dentro
Credimi se puoi
Credimi se vuoi
Credimi e vedrai non finirà mai
Ho desideri scritti in alto che volano
Ogni pensiero è indipendente dal mio corpo
Credimi se puoi
credimi perché
farei del male solo e ancora a me
Qui grandi spazi e poi noi
Cieli aperti che ormai
Non si chiudono più
C´è bisogno di vivere da qui
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un´ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l´apparenza e prendi il senso
E Ascolta quello che ho qui dentro
Così diventi un grande quadro
che dentro me
Ricopre una parete bianca un po´ anche stanca
Credimi se puoi
Credimi perché
Farei del male solo e ancora a me
Qui tra le cose che ho
Ho qualcosa di più
Che non ho avuto mai
Hai bisogno di vivermi di più
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un´ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto, ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l´apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro
Hai aperto in me
La fantasia
Le attese i giorni di un´illimitata gioia
Hai preso me
Sei la regia
Mi inquadri e poi mi sposti in base alla tua idea
Vivimi senza paura
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l´apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro

martedì 2 dicembre 2008

E' per te...



Nel Modo Piu Sincero Che C'è

Io non chiedo niente
più di quel che ho
è così evidente che mi illumino
parlandoti, dei miei proggetti
che sono i tuoi
a tutti gli effetti uguali a noi
che siamo qui, a dividere ogni cosa io e te
nel modo più sincero che c'è
convinti che...non può esistere un tempo limite
qui, e questa volta è così

tutto a questo punto è così facile
se un valore aggiunto, nel disordine
che c'era in me
nei miei difetti che sono i tuoi
i tuoi
in tutti gli aspetti uguali a noi
che siamo qui
a difendere ogni cosa io e te
nel modo più sincero che c'è
convinti che
non può esistere un tempo limite qui
e questa volta è così
e questa volta è così
è così

un'amore pieno importante, infinto presente
questa volta così
è per te
nel modo più sincero che c'è
convinti che
siamo anime indivisbili qui
e questa volta è così
io non chiedo niente
più di quel che ho

Laura Pausini

Un test...

Passando dal blog della mia amica Giulia, ho visto che ha fatto questo test e che la rispecchia quasi in totalità, così c'ho provato pure io... e a parte il discorso sull'essere schizzinosi e poco altro, mi ci ritrovo... Voi che dite?

www.cartoline.it/capacita-e-destino.htm



Specialista, amante dei segreti, solitario, eccentrico, ricercatore della conoscenza


Il sentiero del Sette è caratterizzato dall'analisi approfondita della vita, dalla ricerca degli aspetti più nascosti e siete sempre alla ricerca del perchè. Siete delle persone molto riflessive, ma la vostra avversione a non farvi trascinare dai sentimenti vi fa apparire freddi e distaccati.

Privilegate una vita solitaria: il vostro lavoro ideale potrebbe essere il tecnico di laboratorio impegnato nella ricerca. Oppure potreste concentrare le vostre energie in campo spirituale, naturopata, astrologico o di insegnamento: in qualsiasi campo sceglierete di lavorare, comunque, verrete considerati degli esperti.

Anche se la vostra professionalità potrebbe portarvi denaro, la vosta vita non sarà incentrata sui guadagni materiali, bensì sui risultati visibili, che spesso però si vedranno in un arco di tempo molto lungo. Avete grande stima in voi stessi, amate gli animali e la natura ma siete capricciosi, schizzinosi.

Dinamica, sognatrice, evoluta, umanitaria, sensibile

Il vostro sentiero è la saggezza e per questo dovete continuare a istruirvi e a sviluppare il vostro naturale intuito. La vostra vita sarà una vera e propria missione, grazie ai vostri ideali umanitari: potrà sembrare difficile, ma ricordate che in voi avete le risorse di tutti gli altri numeri. Potete scegliere di svolgere la vostra missione o attraverso la carriera (con professioni che vi permettano di cambiare le situazioni in meglio), o attraverso il matrimonio con una persona che metterà a dura prova la vostra pazienza e tolleranza. Siete artistici, impressionabili e fantasiosi, oltre ad essere sognatori per via della vostra anima "antica" (cioè che ha assimilato bene le lezioni della vita). Dovete imparare a non essere troppo attaccati alle persone.

Carriera, vocazione, affari, talenti

La vostra carriera, oltre ad avere numerosissime opportunità, troverà la massima realizzazione nei problemi universali e nei fardelli del mondo. Potreste avere più abilità contemporaneamente: imparate quindi a incanalare le energie per scegliere quale strada vi attira veramente. Arte, musica, architettura, filosofia, religione, medicina, teatro, letteratura: tutti i campi di natura culturale si addicono alla vostra indole.

Matrimonio

Tolleranti e affettuosi, sarete ottimi partner, ma la vostra generosità in tempo e denaro potrebbe irritare un coniuge che non condivide la vostra stessa disponibilità verso gli altri. Potreste avere la tendenza a relazioni che turbano la vostra armonia, lasciandovi andare poi a scoppi di irritazione, senza però serbare rancore. Se siete uomini potreste avere rapporti difficili con i figli maschi o con vostro padre.

domenica 30 novembre 2008

A bad day...

Mi sono svegliata con quell'irrefrenabile voglia di nascondermi sotto le coperte. Di poter stare un giorno senza nessuno.
Di non farmi vedere da nessuno, di starmene sotto un mucchio di coperte a farmi da scudo...
Oggi proprio non è una bella giornata; non so cosa sia.
Sento un peso nel mezzo del petto che non riesco a togliermi. Come un macigno che mi blocca il respiro.
Ho già provato questa sensazione in passato, ed era stata l'anticamera del mio declino. Ed io non voglio tornare com'ero.
Certo che ieri sera il fatto di avermelo davanti così, senza problemi, mi ha fatto incazzare. Mi ha dato un fastidio, che avrei voluto urlare.
Perchè un sogno che non si avvera per motivi giusti, è un conto. Un sogno a cui non viene permesso di spiegare le ali, fa rimanere un astio, un senso di insoddisfazione che non passa.
Per fortuna i miei genitori erano lì con me, altrimenti senza tanti complimenti, mi sarei alzata e me ne sarei andata. Però è anche giusto non scappare sempre.
Ed io sto cercando di imparare a non farlo.
Anche se oggi non so cosa mi terrà a galla.
Restare a galla... Dio, che brutta questa espressione.
Vuol dire lasciarsi trasportare e non decidere per sè stessi. Ed io vorrei smetterla di fare il bilancio della mia vita e vedere come tra le mie mani, di concreto non ci sia nulla, se non l'amore che provo per la persona che mi sta vicino ora.
Quella è l'unica cosa di cui sono orgogliosa; che la mattina non mi rende triste, e che la sera prima di addormentarmi, mi lascia un sorriso...

Ma oggi... Non ci riesco. Vorrei solo essere invisibile. Non vorrei parlare con nessuno, vedere nessuno. Mi vergogno troppo di me. Oggi proprio, non vinco con me stessa.
Oggi la mia razionalità è in sciopero. Solo pura sensazione. Solo quel profondo senso di tristezza, quasi dolore, che c'è tra lo stomaco e il centro del petto.

Sì, so che avrei motivi per gioire e ne ho, lo so.
Ma oggi non brilla nulla, non sento nulla. Anestetizzata dai miei pensieri. E non riesco a cambiare la tendenza.
Oggi sono via.



"Vai Alessandra che sei grande
che sei libera e completa
giacca blu stirata
sicura di te stessa...
Un amore ogni giorno più importante
inaspettato ma voluto
fa dimenticare le solite paure
e la tua vita, sì, per te resta l'esame più grande
la tua vita lo sai, lo sai, lo sai...
e gli esami lo sai, lo sai, non finiscono mai"
Alessandra _Biagio Antonacci_

martedì 18 novembre 2008

Respira a fondo...


... perchè stamattina l'aria è diversa.
E' quella che piace a me, pulita, fresca, che ti entra nei polmoni e quasi li fa secchi. =)

C'è il sole, che tutto muove, e la vita sembra riprendersi.
Sento odor di neve, e spero tanto che raggiunga presto anche noi.
Adoro l'inverno, i cappotti, i maglioni, le sciarpe colorate, il tè bevuto con un'amica, mentre si chiacchiera...

Adoro l'arrivo del Natale... Perchè mi ricorda com'ero da bambian, mi fa mantenere quel legame indissolubile con l'infanzia. Non me ne sono dimenticata e forse potrò essere un adulto migliore.

Brr... Qui fa freddo, ma a me piace.
Da casa mia è tutto. Per il mio blog, Chiara, a voi studio.

Ehm... Sì, sì, mi vergogno abbastanza della cavolata che ho scritto.
Ma sapete, l'amore fa diventare scemi... letteralmente.

sabato 15 novembre 2008

My heart is on fire...

Dove sei?
E come stai?
È difficile ,
Lo so lo sai

Fermo al rosso di un semaforo
Sei tu che cerco nella gente
A piedi in taxi o dentro gli autobus
Due occhi che ti guardano e poi via
Come forti raffiche, perdersi nel traffico
E un claxon dopo l’altro e chissà?!

Dove sei?
Come stai?
Cambierò
Se cambierai
Due perché
siamo noi
Due lottatori
Due reduci

Due canzoni d’amore comunque io e te
Con le stesse parole seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Ma stasera che cosa fai?
Io che ti telefono, tu che non si in casa: ‘Lasciate un messaggio’
Ma è molto più veloce il nastro di me, che non so mai che dire
E allora proverò ad uscire, stasera io ti trovo lo sai!!!

Dove sei?
Come stai?
Non ci sei,
Ma dove vai?!
Io sono qui
Come te
Con questa paura d’amare per

Due minuti, due ore o un’eternità
Duellanti nel mare di questa città
Dove tutti han bisogno d’amore, proprio come noi due

Due canzoni d’amore comunque io e te
Con le stesse parole seduti a un caffè
E vorrei solo dirti ora che te ne vai
Se è amore, amore vedrai di un amore vivrai

Dove sei?
Come stai?
Due anche se
Non ci sei
Io e te
Sempre o mai
Siamo noi
Siamo in due
Due _Raf_

martedì 4 novembre 2008

Píntame de colores...


P
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
recuerdo en la distncia una voz que me dice
nunca olvides tu son que nace de tus raices
pintame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cari
ño y traeme verde del campo
(bis)
como la luna que alumbra el mar
cuando ya por fin se va a dormir
quiero siempre en mi despertar
tenerte bien cerca de mi
p
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
como las ramas de un arbol nos protege de arriba
este amor que yo te tengo crecera toda la vida
p
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
canto de gallo al despertar anunciando que va a amanecer
las flores me dicen a coro que tu eres mi razon de ser
p
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
un guajiro que regresa
tarde de la monta
ña
sembro mucho cari
ño y cosecho la esperanza
píntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
tu soledad vete lejos
ya no te quiero ver
que el amor ha llegado y no voy a retroceder
p
íntame de colores mi corazon que esta en blanco
llename de cariño y traeme verde del campo
(bis)
es la lluvia que llego
a limpiar el porvenir
tu eres mas de mil razones
y motivos para ser feliz
pintame de colores que esta en blanco
llename de cari
ño y traeme verde del campo
tu amor huele a fruta fresca
bombo, mango y naranjas
pongo el recuerdo de mi patria
que nunca se va de mi alma
pintame de colores.....

_Gloria Estefan_

domenica 2 novembre 2008

A little bit of holidays...

Sto pensando a quanto bene sono stata quando me ne sono andata solo per 3 giorni.
Penso a ieri sera quando, alle 10 di sera, mi ero già messa a letto, perchè quel buco che sentivo dentro era troppo grande per farmi vedere in giro per casa.
Perchè non avevo voglia di spiegare. Perchè non so che mi era preso.
O meglio, un perchè ce l'ho, ed è stato proprio capirlo che mi ha fatto male.

Ieri è stata una lunga giornata.
Avrei voluto essere altrove. Avrei voluto andarmene. Sentivo tutto stretto.
Ed anche ora che scrivo, mi si riempiono gli occhi di lacrime che non ne vogliono sapere di uscire. Se ne stanno lì, ad offuscarmi la vista, senza adempiere al loro compito.
Penso che dovrei ritenermi fortunata.

Invece la mia mente pensa solo a ciò che non ho, a ciò che non sono.
Pensa a ciò che mi blocca.
A quanto non sono abbastanza. E mi fa essere fredda. Distaccata. Quasi non me ne fregasse nulla di nulla.
Mi fa pensare a quante volte vorrei dire due semplici ma importanti parole, ma mi muoiono in bocca. Perchè non credo a quelle parole. Non è che non credo che le provo, azi, ma non credo possano esprimere ciò che sento.
Mi sembrano sempre poco. Mi sembrano quasi inutili. Così va a finire che non le dico, e far sembrare che non me ne freghi nulla, o peggio, che io voglia restare impassibile alle frasi dolci che mi vengono dette.

E mi sento ingrata.
Perchè non riesco ad amare liberamente. Non riesco a sconnettere i pensieri.
Non riesco a dare all'altra persona ciò di cui ha bisogno.

Giornata, anzi periodo no.

sabato 1 novembre 2008

Quizás, quizás, quizás...

A volte è davvero difficile per me lasciare libere le persone.
Non poter fare nulla per loro, perchè ciò di cui hanno bisogno io non glielo posso dare.
Vorrei poter fare tutto: ascoltare, dare un abbraccio che faccia sentire meglio, stare anche solo in silenzio se può servire.

Questi sono stati giorni davvero pesanti. Sarà il tempo, sarà la mia condizione, fatto sta che ho preso molta paura, ed allo stesso tempo nuova coscienza di quanto sia radicato in me ciò che provo.
Mi sento nuova, come più consapevole di ciò che ho tra le mani.
E' come una farfalla che non posso stringere troppo, altrimenti potrebbe soffocare, e che non voglio nemmeno lasciar volare via.

Si sono ripresentati vecchi timori, insicurezze che stanno sempre sul fondo, anche quando penso che siano sparite.
Devo cercare solo di essere me stessa, e potrò dire di aver fatto tutto.
No regrets.

giovedì 30 ottobre 2008

mercoledì 29 ottobre 2008

At midnight...


Non so che mi succeda...
Mi sento diversa, come se qualcosa dentro me si fosse rotto.
E non riesco a capire se è un bene o un male.
Non riesco a capire se è una bariera che ho superato, o se è un burrone in cui sto scivolando...
Certo è che mi sento poco bene.
Vorrei reagire, ma non riesco stavolta.
Vorrei fare di più per me, invece ultimamente ho lasciato tutto. Ho solo voglia di stare sotto le coperte, e nascondermi dal mondo.
Perchè, ancora non lo so.
Mi sembra sempre di non fare abbastanza. Ed è vero.
Solo che, invece di spronarmi a fare di più, oggi sento che vorrei solo staccare tutto, prendere una borsa con poche cose, ed andarmene, portando con me solo una persona.

Vorrei riuscire a parlare, vorrei non avere tabù, vorrei essere la persona libera che credevo di essere. Vorrei togliermi tutti i pesi -materiali e non- che mi porto dentro, che mi porto dietro.
L'unica gioia di quasti momenti è avere una persona che può risollevarmi da questa nera visione. L'unica persona che io vorrei vicino a me.
Perchè mi fa sentire libera, mi toglie qualsiasi maschera. A volte anticipa i miei pensieri, e mi rende orgogliosa di me, anche quando non lo sono.
Perchè mi fa vedere migliore ai miei occhi critici, mi aiuta a passare un guado difficile, che potrebbe farmi affogare...

Eppure qualcosa c'è...
E' una paura, una sottile paura, di non so che...

Che tutto finisca, di ritrovarmi di nuovo sola perchè mi sono comportata male ed ho fatto in modo che l'altra persona si sia stufata di me, perchè magari -dato che da sola ci so stare, anche se non felicemente- potrei fare in modo da ritrovarmi da sola...
Oggi è tutto nero. Nero. Nero.

domenica 26 ottobre 2008

Sospesa...


Pacifico feat. Malika Ayane

lei: sospesa mi vedrai
negli occhi brillerai
sei sponda compagnia
fai luce in ogni via
scalderai il mio sguardo duro
scioglierai ghiaccio e neve in fondo a me
sospesa mi troverai
nel petta brucerai
lui: tra le mani la bocca si arrende
tra le mani la pelle si accende
le tue mani la febbre si spegne
tra le mani la bocca si arrende
lei:tra le mani la pelle si accende
lui: le tue mani il profumo sorprende
lui e lei:tra le mani la bocca si arrende
tra le mani la pelle si accende
le tue mani la febbre si spegne

giovedì 23 ottobre 2008

Orchidea...

Questa è quasi come quella che prima ho regalato alla mamma del mio te$oro per il suo compleanno.
All'inizio mi ha detto "Non dovevi disturbarti", ma poi mi ha detto "Anzi, ti dico che hai fatto bene!", e mi ha reso più felice, perchè so che le adora, e credo abbia capito che a me non serve dirmi "Non dovevi, ma figurati...ecc...".
Quando faccio un pensireo, non lo faccio per sentirmi dire Brava, o altro, ma semplicemente perchè mi fa piacere fare felice, anche per poco, la persona a cui regalo qualcosa.
In più le ho portato un dolce che le avevo fatto una volta per una riunione del gruppo ragazzi, e che le era piaciuto.
Così, un dono da parter mia. Perchè la stimo, amo la forza con cui riesce ad affrontare la vita. Una vita così crudele, a volte, che le ha portato via il suo uomo.
Che l'ha messa a dura prova, ma è la stessa vita di cui lei cerca di godere appieno mentre sta con il gruppo ragazzi, mentre tiene per quasi tutti i pomeriggi il suo nipotino di 10 mesi, mentre guarda vecchie foto.

Lei frequentava l'Incontro Matrimoniale con suo marito (ovvero una riunione di coppie sposate o non dove imparare a relazionarsi con il partner, verso un cammino cristiano), e prima raccontava che era andata a rileggersi i quaderni -strumento che si usa in questi incontri, e poi anche a casa, per "parlare" in forma scritta al/alla proprio/a sposo/a- e che ha capito per l'ennesima volta di quanto sia stata fortunata ad avere quell'uomo, quel padre, quel compagno nella sua vita.

Io la ammiro molto, e sono grata a Dio che le ha dato il carattere che ha.
So che i suoi momenti di sconforto ci sono, è normale, ma la stimo per come riesce a risollevare lo sguardo, ad alzare il viso, foss'anche per porgerlo solo verso un tiepido raggio di sole.

Ecco... Ora smetto di scrivere, altrimenti non vedo più la tastiera, e non voglio dare spettacolo qui in biblioteca.
Ed ora capisco perchè amo quella famiglia, che mi ha dato la persona che oggi mi trovo accanto.

martedì 21 ottobre 2008

Basta poco e...


Ieri sera.
Divano, mentre mi guardo Nip/Tuck.
Mi arriva un sms. "Ti ho preso un regalino".

Ed io, che NON sono una persona curiosa... Ehm... Sì, ok, ho detto una cavolata...

Stavo lì ad arrovellarmi su cosa potesse avermi preso, in modo così inaspettato.
Dato che lavora al cineama multisala, dove c'è anche una libreria con cd e dvd, ho pensato ad un libro. Perchè io amo leggere.

Ma a nulla sono valsi i tentativi di estorcergli una risposta...

Oggi lo vado a trovare prima di andare a ripetizioni, e mentre mi fa il caffè, e sempre mentre io stavo gironzolando per la cucina, sento che prende una busta di plastica, sotto la finestra dietro a me, una di quelle buste di plastica che fanno un fruscio incredibile, seppur piccolissime.

Mi dice che è quella cosa per me...
Ed io lo vedo già attraverso la busta.

E' il cd con la colonna sonora di "Mamma mia!", con le canzoni degli Abba, tratto dal musical con Meryl Streep.
Il mio cuore che sussulta, lo stomaco che si stringe, per il pensiero che ha avuto. Per aver pensato a me. Per avermi fatto uno dei regali più inaspettati e belli della mia vita.
Ok, qualcuno avrà da ridire... Perchè è un musical, perchè sono gli Abba...
Ma io me ne frego, perchè è il mio spazio, ed io sono super contenta della giornata di oggi.

Non sarò obiettiva, ma d'altronde un cuore innamorato non lo è mai... Tranne il mio... =)

Giuly sa la mia passione per i musical, dato che le ho fatto il dvd di Hairspray.
Giuly, appena esce, mi compro il dvd di questo e ci facciamo una serata delle nostre.

Da quando il mio te$oro mi ha portato a vederlo al cinema...beh, love at the first sight... anzi at the first song.

Grazie per come sei. Perchè quando qualcosa in me vacilla, tu sei lì pronto a non farmi cadere.
Ti adoro.

sabato 18 ottobre 2008

Step by step...


Pensare che oggi c'è una piccola, seppur per me importante ricorrenza, mi dona il sorriso.
Pensare che mi basta poco per essere contenta, come passare una serata con gli amici, in un locale, e giocare a Taboo fino a che non ti prende il mal di pancia, e cercare di asciugarsi le lacrime per il troppo ridere.
Pensare che grazie a questa persona mi sento forte, tra gli altri.
Inizio ad apprezzare alcuni lati di me che non vedevo, e che non mi fanno più scappare via quando sto in mezzo alla gente, anche se a volte è dura non lasciarsi prendere dai brutti pensieri.
Pensare alla persona che hai accanto e sorridere per strada, mentre il passante che cammina verso te, non capisce che ci possa essere da sorridere in una giornata uggiosa.
Ed invece qualcosa per cui gioire c'è.
Finalmente una parte del mio percorso in questa vita sta andando come io voglio. Ed è tutto nuovo per me: è un continuo cercare l'equilibrio tra la mia insicurezza, e la voglia di vivere tutto n un secondo.
E' qualcosa di bello il tempo appena trascorso.
Ok, il tempo è poco, ma a me sembra molto, per l'intensità con cui l'ho vissuto.
Non so se esiste il per sempre e, superstiziosa come sono non ci penso nemmeno. Anche perchè in queste cose c'è poco da essere superstiziosi.
Le cose vanno come noi decidiamo di farle andare.
Ed io in questo cerco di metterci tutto il buono, e meno buono, che ho di me. Magari potrebbe non bastare, ma almeno non avrei il rimpianto di dire "Se solo avessi fatto questo...o detto quest'altro...".
Sono pochi mesi, ma per me già segno di qualcosa di grande, d'intenso, di così pulito, che ancora non credo possa essere capitato a me.


COME MUSICA _Jovanotti_
I tuoi grandissimi sogni i miei risvegli lontani
I nostri occhi che diventano mani
La tua pazienza di perla le mie teorie sull’amore
Fatte a pezzi da un profumo buono
Il tuo specchio appannato la mia brutta giornata
La mia parte di letto in questa parte di vita
Il tuo respiro che mi calma se ci appoggi il cuore
La nostra storia che non sa finire
So che è successo già
Che altri già si amarono
Non è una novità
Ma questo nostro amore è
Come musica
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Mai mai
Le nostre false partenze i miei improvvisi stupori
Il tuo “sex & the city” i miei film con gli spari
I nostri segni di aria in questi anni di fuoco
Solo l’amore rimane e tutto il resto è un gioco
I tuoi silenzi che accarezzano le mie distrazioni
Ritrovarti quando ti abbandoni
Il nostro amore immenso che non puoi raccontare
E che da fuori sembrerà normale
So che è successo già
Che altri già si amarono
Non è una novità
Ma questo nostro amore è
Come musica
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Siamo stati sulla luna a mezzogiorno
Andata solo andata senza mai un ritorno
E abbiamo fatto piani per un nuovo mondo
Ci siamo attraversati fino nel profondo
Me c’è ancora qualcosa che non so di te
Al centro del tuo cuore
Che c’è?
So che è successo già
Che altri già si amarono
Non è una novità
Ma questo nostro amore è
Come musica
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai
Che non potrà finire mai

giovedì 16 ottobre 2008

Shining stars...

...
Passerà a prendermi alle otto.
Ma non potrò spiegargli nulla, neanche a me il cuore è tanto chiaro oggi. Perchè, per un attimo, il mio cuore si voleva voltare e riabbracciare il passato.
"Ti amo!" gli dico tutto d'un fiato.
E mi aggrappo ancora di più alla roccia e mi do slancio, per non guardarmi indietro, per continuare a scalare.
Voglio arrivare in cima, Carlo.
Sei tu il mio sentiero, la strada da seguire.
"Anch'io", mi risponde subito e sorride, "ma perchè me lo dici ora?" chiede.
Non lo so, Carlo.
Il mio cuore, ogni tanto si ammala: è la malattia dei ricordi. E solo tu puoi aiutarmi a guarire.
E' una terapia lunga e difficile... Si cura vivendo.

"Ma le stelle quante sono"
Giulia Carcasi, Feltrinelli
Al mio amore.

Che aroma...


Per me, quella del caffè, è una passione.
E' quasi un rito ospitare qualcuno a casa propria e preparare questa bevanda che da sempre mi sa avvolgere con il suo calore ed il gusto intenso.
La quasi dipendenza da caffè -per il suo sapore e non per la caffeina- credo di averla ereditata da mia nonna che, solo da una anno a questa parte, ha diminuito considerevolmente l'uso della scura bevanda, data l'età e le conseguenti ore in meno di sonno.

Oggi a lezione di spagnolo, dopo aver visto un filmato sulle varie zone dell'America Latina in cui si parla questa lingua, abbiamo allestito una specie di "tavola rotonda", dove ognuno poteva dire cosa gli era o non era piaciuto del video appena visto.
Quasi tutti avevano paura, anzi credo provassero imabarazzo, di essere i primi, così la prof è stata costretta a pescare qua e là tra noi.

Tra le cose belle che mi hanno colpito molto, c'era questa via a Buenos Aires piena piena piena di cinema, teatri e librerie.
Proprio queste ultime mi hanno affascinata: delle librerie in cui è possibile consultare i libri prima di comprarli, fermandosi magari a bere un caffè o a consumare una bevanda tra le pagine del volume che si vuole comprare o che è stato appena acquistato.
E' un po' una cosa che mi piacerebbe fare... Poter stare accanto ai miei amati libri e magari bere un buon caffè.
La prof ci ha detto anche che in questi bar la gente si ritrova per discutere dei libri o delle varie cose, quindi una specie di luogo dove poter dibattere, dove poter dire la propria.
E' un'idea che mi affascina...

Oggi, stranamente, sono molto orgogliosa di me, perchè sono riuscita a vincere una mia paura. Spero sia sempre in positivo il mio bilancio, e se dovessi avere delle ricadute, spero di rimettermi in fretta.
Intanto mi godo questa mia ritrovata vitalità nello studio: un'iniezione di fiducia che non può farmi altro che bene.
Think positive!

mercoledì 15 ottobre 2008

Certe volte...

A volte è proprio così che mi sento...
Quando penso a tutto ciò che ho da fare, a tutto ciò cui devo star dietro... Mi manca il fiato, e quasi quasi me la faccio addosso dalla fifa.

Perchè ho sempre preteso molto da me, ed ora che le mie capacitàBARRAvolontàBARRAsolo questione di eventi mi hanno portato ad una battuta d'arresto, per iniziare solo da pochi giorni una lenta risalita (per chi non avesse capito la frase, tranquilli...) che mi fa stare ancora peggio.

Perchè a me succede sempre lo stesso... Sia mai che le cose che funzionano nella mia seppur breve vita coincidano in un dato spazio temporale!
Sia mai che io possa dirmi "Ok, per un po' possiamo tirare i remi in barca". Eh, no! C'è sempre una corrente che mi viene contro, contro il quale io devo remare.
So che starete pensando che forse basta girare la barca a favore della corrente, ma io non ne sono capace...
Macino troppi chilometri cerebrali per poter essere "normale", elementare... Sempre le cose "a pîs" (coi piedi) devo fare.
Quando leggo il gioprnale inizio sempre dalla fine, e mio padre ogni volta mi guarda sconsolato...

Sono iperattiva oggi... Ho paura di non riuscire a fare ciò che mi sono preposta.
Il mio oroscopo ieri mi deiceva che in ambito lavorativo mi devo sì organizzare, ma non pressare le situazioni, e lasciare che le cose prendano la loro forma.
forse aveva ragione il povero stagista di giornalismo, costretto ad occuparsi della pagina dell'oroscopo, scaricata da qualche sito...
Devo aspettare, impresa per me alquanto ardua, perchè io vorrei poter vedere tutto subito.
La reazione delle persone alle belle notizie, ai regali, gli effetti di una dieta, di un taglio di capelli, di una crema nuova nemmeno scartata dal cellophane... di un programmo lavorativo...

Vorrei a volte poter partire, per una mèta "ics" e ricominciare da zero. Ripartire. Tracciare una linea di saldo conto ed iniziare a pagina nuova, memore degli sbagli del passato.
Anche se, ora che ci penso, probabilmente rifarei gli stessi errori, e allora ci vorrebbe un'altra destinazione, un'altra riga per i conti...
Io non so dove stia la felicità. che più che felicità, a me basterebbe la Serenità per vivermi come sono. Per on aver paura delle mie idee. Per non temere ancora il giudizio degli altri. Per non lasciarmi ancora condizionare, quando qualcosa in me prende forma e vorrebbe essere espresso in una danza, in un disegno, in un oggetto, in una canzone.

Invece no... Sto sempre lì a dirmi "Ma dai, questo no sta bene, questo no si fa..." e mi nego di vivere i miei 20 anni, rimpiangendo una parte della mia adolescenza... E così facendo, quando sarò ormai trent'enne, avrò i miei 20 anni da reclamare.

Non mi ricordo nemmeno da che punto son partita per questo monologo, fatto sta che oggi mi sento così.
E' una di quelle sere in cui avrei l'energia per fare mille cose, dall'imparare a ballare, ad una lezione di fit-boxe, ad una lettura intensa, ad una serata di karaoke -nonostante sia quasi senza voce-.
Invece no... Perchè come ogni volta, mi trancio le gambe da sola.

In questi due giorni di lezione mi sono sentita molto diversa, ed è per me molto positivo. Spero di smetterla di usare troppo il cervello, perchè potrei rovinare anche quello che di buono è presente ora nella mia vita.
E so che quando penso troppo, ogni cosa poi viene rovinata dalla mia mente che si dimostrerebbe per l'ennesima volta bacata.

lunedì 13 ottobre 2008

Piccola stella senza cielo...

Oggi proprio mi riesce difficile carburare...
E lo capisco anche dai tre errori di battitura che ho fatto solo nella prima frase, poi diligentemente corretti.

Ho un mal di testa che non mi lascia da stamani, non è forte, ma è quella presenza sottile, in sottofondo, che non mi fa venir voglia di sorridere.

Qualcuno mi ha detto di prendermi tempo per me, di no trascurarmi. Ma non so prendermi del tempo. I miei pensieri macinano ogni giorno kilometri e kilometri (poteco scriverlo anche con -ch, ma per oggi lo prenderete così), e arrivo a sera sfinita.

Quando esco con i miei amici, mi sento perennemente in colpa, perchè potrei stare a casa ed evitare di spendere quel poco che guadagno...
Così non mi godo bene la serata,e in più sto male.
Non son qui a piangere il morto, sia chiaro; a lamentarmi della mia non-estrema ricchezza... Ma questo è ilmio blog, e se oggi qualcosa mi assila, lo scrivo. Anche se domani, probabilmente, non ci penserò più.

In questi giorni ho vissuto molte cose, molte sensazioni...
Alcune delle quali mi hanno dato molto da pensare, ma che per ora non riverso qui, perchè le devo ancora rielaborare.

Basta. Avrei ancora molto da scrivere, ma ora proprio non riesco.
Besitos a todos, aspettando tempi migliori. Domani è un altro giorno.

venerdì 10 ottobre 2008

It's time to breathing...

E' davvero molto che non aggiorno il blog...
ma se all'inizio mi mancava il tempo, poi c'è stato il momento in cui non mi andava, o semplicemente non volevo riversare su queste pagine virtuali i miei stati d'animo non proprio allegri.
ieri giulia è passata a trovarmi ed abbiamo fatto una bella chiacchierata, una delle nostre chiacchierate dove ci confidiamo senza la paura di essere giudicate, in totale libertà...
E per questo, cara Amica, ti ringrazio. Perchè sai sempre farmi "ridere, e sorridere dei guai", dandomi quella spinta in più per andare avanti.

Questa settimana ho ricominciato ad andare all'università... Quest'anno sarà davvero, ma davvero davvero dura, e non nascondo che, come sempre, ho molta paura
Paura di non riuscire, di deludere chi aspetta il mio titolo di studio, paura dinon riuscire a riconquistare i punti che ho perso nei confronti del giudizio di me stessa... che è rimasto lo stesso implacabile di sempre.
sul giornale di oggi ho letto di una ragazza che ieri si è gettata dal balcone di casa perchè, studentessa alla Bocconi, aveva detto ai suoi genitori e parenti che oggi avrebbe discusso la tesi. cosa non vera, dato che le mancavano ancora 2 esami. La sua bugia è stato il motivo per cui si è tolta la vita: ha avvertito il pericolo di essere scoperta.
Anche se forse, il motivo reale, è stato il senso di fallimento che deve aver provato. Lo stesso che sento io a volte.
ho parlato con una mia amica laureatasi in lingue in marzo, con un bel 108, che fatica a trovare qualsiasi tipo di lavoro perchè nel settore scarseggia, e come semplice commessa è inadatta perchè la sua laurea deve essere retribuita a dovere...

Ecco... Questo è il modo in cui mi sento.
allo sbando, senza méta, senza una guida...
Avevo pensato di ritornare dal mio amico bioterapeuta, ma ho capito anche che non posso ricorrere a lui ogni volta che nella mia vita c'è o ci sarà qualcosa di difficile da affrontare... E poi dopo l'ultima volta, c'è qancora qualcosa rimasto in sospeso che non ho voglia di approfondire.

Se non fosse che accanto a me c'è una persona che mi riempie i pensieri, la giornata ed il cuore, sarei davvero sconfortata.
Invece riesco a vedere le cose con un po' di lucidità, grazie alla sua ENORME pazienza nell'arginare i momenti in cui "dò di matto".
E' una sensazione strana per me, riuscire a vivere finalmente qualcosa che non sia nocivo... Una relazione che non mi faccia sentire una Don Chisciotte alle prese con i mulini a vento, ma che mi faccia sentire ricambiata, e sorpresa di quanto possa essere bello lo stare insieme.
Per me è tutto nuovo, e probabilmente farò qualche sbaglio, e qualche sbaglio l'avrò già commesso, ma sono fiduciosa, e senza troppe aspettative prendo tutto ciò che sulla mia strada incontrerò.
Ho smesso di aspettare il mio lui davanti all'altare col bouquet, senza guardare chi ho realmente davanti...
Io stavolta ci metto molto della vera me, e spero che tutto vada per il meglio.
Ok, ok, avrete capito che non mi sbilancio per scaramanzia....

domenica 28 settembre 2008

In un soffio di vento...

Un breve post per ricordare una persona che stamani, molto presto se n'è andata...
Non m'importa se riceverò commenti che diranno che queste cose non si devono trattare in un blog. Ma per me questo è lo spazio aperto sul mio mondo, e ho bisogno di esternare questi miei pensieri e queste mie emozioni...
Era per me come una nonna in più, perchè ogni volta che veniva a casa nostra, si destreggiava a fare tutti quei lavoretti che la tenevano occupata e lei diceva sempre "Beh, dovrò pur guadagnarmi il pranzo".
Questa nipote di mia nonna aveva 84 anni... Ed in un paio di mesi un cancro ai polmoni se l'è portata via... Semplicemente dopo il terzo ciclo di chemio, avev smesso di combattere.

Lei era una di quelle donne tutte d'un pezzo. Di quelle che riuscivano ad avere un bar-trattoria per gli operai, che riusciva a tenere testa agli uomini, che adorava giocare a briscola...
Che seguiva il calcio da tifosa sfegatata, che adorava la compagnia...
Che ha sempre assistito le persone e i parenti malati, che li ha visti andarsene... Ed è per questo che alla fine ha smesso di combattere.
Perchè sapeva come stava, si era resa conto di cosa se la stesse piano piano divorando...

Penso che un anno fa era qui, a festeggiare il 25° anniversario di matrimonio die miei, e che la sera, rideva e raccontava le mille barzellette che conosceva...
Ieri sera pensavo proprio a questo, all'aiuto che ci ha sempre dato... Perchè lei veniva solo se avevamo lavoro da darle, perchè diceva che non riusciva a starsene con le mani in mano...
Piccoli rammendi, aiutarci ad incassettare i fagioli... E con lei tra barzellette e racconti di vita, il sorriso era assicurato.

In questi giorni era il fantasma di se stessa... E voleva solo andarsene... Per fortuna la sofferenza non è stata lunga.. Infatti aveva scelto una chemio blanda, perchè lei teneva tantissimo al suo aspetto, ai suoi capelli. Era una Donna. Una di quelle che puoi solo ammirare.

Ed io l'ammiravo e l'ammiro. Per come ha sempre affrontato i dolori e le croci della sua vita... E ne ha avute molte.

Io credo che mi mancherà... Perchè pian piano vedo che gli amici di mia nonna si spengono, le persone che hanno sempre frequentato casa mia si stanno allontanando... Ed è una ruota che gira. Ieri tutto questo mi aveva preso il sonno... Perchè rendersi conto di non esserci "in eterno", fa male.

Un sorriso sempre pronto, la dolcezza di una donna che ha vissuto, la grinta di chi ha sempre contato su se stessa e su una fede incrollabile.
Mandi Ada

venerdì 26 settembre 2008

In other words...

Ecco dove vorrei essere.
In compagnia di un buon libro e una tazza fumante di thè alla vaniglia...
potrebbe bastare anche solo la tazza della bevanda che, con l'arrivo dell'autunno, consumo in grandi quantità, di tutti i gusti, specie mentre studio...

Oggi la delusione di me stessa si è presa quasi tutto il mio spazio. E' tutto il giorno che il senso di fallimento mi fa sentire proprio uno schifo, specie quando penso che ancora non ho realizzato nulla nella mia vita.
Ogni progetto, ogni passione è stata lasciata indietro.
A volte per la paura di non riuscire a portare avanti il progetto, altre volte, perchè forse non era ciò che faceva per me.
Così di punto in bianco, mi sono ritrovata senza nulla, senza passioni, senza qualcosa che mi renda speciale. come dico sempre, so fare di tutto un po', ma niente bene.
E' come se temessi di specializzarmi o di diventare brava in qualcosa. Perchè poi potrei essere rischiesta per questa cosa.
E' come se volessi stare sempre in sottofondo, senza apparire mai chiaramente e in modo visibile.

Eppure il mio segno zodiacale è il Leone... Ma come io dico sempre, con ascendente pecora.
Perchè è la codardìa il mio tratto distintivo. Da alcuni anni, sono diventata mooolto brava a nascondermi dietro il mio stesso dito. Ed anche se ora i giorni NO sono in minoranza rispetto a quelli gioiosi, sono e rimango una codarda.

vorrei essere lì, su quella sedia in legno e riuscire a "vedere". Capire, lontano da ogni influenza, qual'è il mio cammino.
Io proprio non lo so. E come sempre, vorrei declinare l'offerta della scelta. vorrei tanto che qualcuno scegliesse per me, in modo che le cose siano più facili...
Sì, sì, so che non è possibile. Che noi ci scegliamo il destino e bla bla bla...
Ma nelle decisioni per me, io non sono mai stata capace di essere proficua, valida e giusta.

A volte vorrei proprio sparire per un po'. Andarmene. Starmene per i fatti miei.
Pensare che per un giorno non c'è nessuno a cui debba pensare e cui provvedere.
Starmene un giorno solo, con me soltanto.

mercoledì 24 settembre 2008

Sing a song...


Se sei a terra non strisciare mai
se ti diranno sei finito…non ci credere
devi contare solo su di te

Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco c’è la vita

Il passato non potrà
tornare uguale mai
forse meglio perché no, tu che ne sai
non hai mai creduto in me
ma dovrai cambiare idea

La vita è come la marea
ti porta in secca o in alto mare
com’è la luna va

Non ho barato né bluffato mai
e questa sera ho messo a nudo la mia anima
ho perso tutto ma ho ritrovato me

Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco c’è la vita

Tu non sai che peso ha
questa musica leggera
ti ci innamori e vivi ma ci puoi morire quando è sera
io di voce ce ne avrei
ma non per gridare aiuto
Nemmeno tu mi hai mai sentito
mi son tenuto il mio segreto
tu sorda e io ero muto

Se sei a terra non strisciare mai
Se ti diranno: sei finito…non ci credere
Finchè non suona la campana vai .

martedì 23 settembre 2008

Ossigeno...

Eccomi qui in aula informatica mentre aspetto l'una per andare a magnà...
Da dove cominciare???
Direi dal fatto che la nottata è stata un sonno discontinuo, con ripetuti sogni catastrofici sull'università, con tanto di visioni di alcuni professori... Che sono quelli dove forse ho più paura di non farcela...
Sveglia presto, alle 6,40 per prepararmi e venire in università, e per trovare parcheggio non a pagamento... E ora che p.zza I Maggio è chiusa, è un casino... Infatti, ho trovato posto in una via laterale alla mia vecchia sede staccata delle superiori e me la sono fatta a piedi fino in centro...
Non vi dico il mal di pancia per la tensione... Preso il caffè, cercato di distrarmi col giornale, ma tempo un quarto d'ora ero già a ripassare... Attesa fino alle dieci... Mancava una all'appello per cui son entrata per seconda... Ero tesissima... Ma alla fine mi ha detto che andava bene, anche se mi lascia in "sospeso", tra virgolette, perchè facendo l'esame da non frequentante mi ha aggiunto delle parti integrative, sempre su Locke... Sperin ben... Alla fine è ninino, anche se precisino.. D'altronde in filosofia non credo si possa essere approssimativi...

Ora penso al mio te$oro, che ieri ha dato un esame; il risultato lo saprà domani al massimo, ma spero gli sia andato bene... Ha bisogno di uno stimolo... E spero che sia proprio questo...
Ho notato anche io che quando le cose iniziano a girare, tutto va un pochino meglio.
L'animo è più disposto a sobbarcarsi il peso anche dei contrattempi, siano essi il forare la bici, avere una discussione, o mancare un'esame...

Ora mi devo attivare per vedere cosa devo fare per la tesi... tipo la parte burocratica... Vedere con quale professore tra quelli che vorrei avere come relatore, è disponibile... Anche se mi mancano diversi esami... Ma potrebbe essere il modo per autospronarmi, no? Su questo si accettano consigli...

Quanto al resto, dopo gli sgarri di Friuli DOC sto riprendendo la mia Zona, e se tutto va bene, la prossima settimana ricomincio con fitbox... Pestare il saccone è decisamente terapeutico e fa scaricare qualsiasi tensione o stress accumulato anche inconsciamente.

Da ieri sera sono un pochino triste... Perchè penso ad un'amica di famiglia, di circa 80 anni, che ha sempre avuto uno spirito comico, divertente e forte, nonostante le diverse difficoltà che la vita le ha presentato davanti... Durante questi ultimi mesi ha scoperto di avere un tumore ai polmoni, ed è peggiorata velocemente...
Ieri mia madre ha chiamato sua figlia per avere notizie... deve stare a letto, aiutarsi con l'ossigeno, e ieri non voleva pranzare e continuava a dire "lasaimi murì", che varrebbe a dire "Lasciatemi morire"...
Perchè la mente è perfetta, mentre il corpo non la segue... E la figlia ha sconsigliato a mia nonna, sua parente, di andarla a trovare, perchè si metterebbe a piangere e avrebbe difficoltà a respirare... Potranno andare forse solo i miei genitori...

Ecco... Quando accadono cose del genere, io mi sento sconfitta.
Perchè non c'è giustizia. Non si può trovare un senso...
Un amico di mio padre, sportivo, e sempre attento in tavola e senza vizi quali il fumo o l'alcool... E' sì guarito da un tumore, ma mi chiedo.... Se è venuto a lui, può venire a chiunque...
E troppe volte ho visto persone andarsene così, senza giustizia.
Ecco, è proprio un senso di ingiustizia che sento...

Chi decide chi deve vivere e chi no? O meglio, in base a cosa?
Un amico di mia nonna, malato, ha un figlio che dalle 8 di mattina fa aventi e indietro da ogni bar del paese, spendendo la sua pensione in donne, alcool e sigarette... E va avanti... Ubriaco, ma indenne.
No, non fraintendetemi, non auguro il male a nessuno. Ma è per fare chiarezza in me, per cercare di capire come mai uno che vive di stravizi possa andare avanti facendo soffrire i genitori impotenti perchè invalidi.
Sarò offuscata dalla rabbia che provo, dal fastidio all'idea che una famigli debba sopravvivere senza una figura importante della loro vita... Ma oggi questa cosa proprio non mi fa ragionare...

Potrei andare avanti negli esempi di persone vicine a me, ma mi fermo qui.
Cosa si può fare per le persone che restano?
Stargli accanto, lo so, ma spesso questo non mi basta. Le parole sono inutili, perchè suonano sempre come frasi fatte, o comunque sono sempre troppo poco e non bastano a dare sollievo.
A volte vorrei poter fare come il "gigante" buono nel film Il miglio verde... Vorrei poter aspirare tutto il dolore della persona per farla stare bene.
Per non farla piangere più, affinchè non si senta più sola, perchè il peso sul cuore gli si possa alleggerire...
A volte, quando sono a letto, e ci penso, mi metto a piangere, come una stupida.
Perchè so che non posso caricarmi del peso del dolore di tutti. Non è che non lo so. E so che non posso fare la crocerossina di turno, perchè non è questo che voglio fare.

Però quando piango, così di punto in bianco, esce un po' di questo senso d'impotenza...
Ovvio che nella mia mente c'è un caso particolare... E proprio per questo mi sento ancora peggio.
Perchè so che, qualunque mio tentativo di sollevare un po' quel peso opprimente, andrà a vuoto.

Io busso sempre educatamente prima di entrare in certi "luoghi" che dentro noi vogliono rimanere nascosti e protetti, anche se vorrei arrivare in volata e sfondare la porta...
Perchè so che a volte far uscire qualcosa che abbiamo dentro è un punto di non-ritorno.
Qualcosa di seppellito a lungo, quando si riporta a galla, a volte non può più essere spinto giù in fondo a noi. E forse la paura di non saperlo gestire ci fa imparare a convivere con questa parte di noi, piuttosto che viverla...
Io l'ho provato per questioni differenti, ma mi rendo conto di cosa voglia dire...
Ecco, sto divagando. So che forse il mio discorso non avrà senso, ma per me ce l'ha.
Avevo bisogno di esternare questo stato emotivo, e non riuscendo a farlo a parole, mi affido allo scritto, come sempre...
So che chi voglio le legga, le leggerà...
t.a.

lunedì 22 settembre 2008

Autumn...


sta per arrivare definitivamente l'autunno, anche se come temperature ci siamo già...
Ogni volta che ci penso, mi vengono in mente le belle immagini del film "Autumn in New York", con Richard Gere... Se non lo avete visto... Beh, sapete già che dovete fare...

Questo weekend sono andata due sere su quattro al Friuli DOC, una specie di "vetrina" per i prodotti tipici friulani, tedeschi, carnici e della Carinizia, disclocati in vari stands in diversi punti del centro, am tutti raggiungibili con una bella passeggiata...
Dal frico con le patate, allo spezzatino d'asino con polenta, alle lumache, ai dolci, ai cjarsons, alla wiener schnitzel, al maiale allo spiedo...
Tutto innaffiato da una buona birra di Sauris, dai nostri vini tipici, dalla birra tedesca o dal nostro pregiato Ramandolo DOGP.
C'erano musica, gruppi di suonatori che giravano per il centro... E a concludere una buona frittella... Anche se la mia di ieri sera non era cotta cotta cotta...

E' stato un bel weekend, anche se l'ansia per l'esame di domani cresce. Speriamo vada tutto bene... Help!

Domani poi, dopo l'esame, vedo un'amica che lavorava con me, e che tra una cosa e l'altra non vedo da quasi un anno, da quando ho lasciato il lavoro...
Poi alle due e mezza ripetizioni... Dove mi diverto un sacco...

L'unica cosa triste è quando penso che il primo ottobre i miei partiranno con i miei fratelli per Latina per il matrimonio di mio cugino -l'unico che manca all'appello nozze- ed io invece starò a casa.
Perchè mia nonna non si può lasciare da sola -come si dice, c'ha 'n'età-, e perchè devo preparare gli esami...
Mi dispiace soprattutto perchè lui è il mio padrino di cresima, ma è anche giusto che mio padre vada a trovare mia zia, visto che ancora non si sono visti dopo il lutto...
Vabbuò, ora vado a preparare la cena e poi doccia... Forse un film per svagarmiun po' e nanna presto...
Bacini a tutti! Ma proprio a tutti, eh!

venerdì 19 settembre 2008

Tornar indietro... Tornar piccini...


A volte vorrei tornare bamibina...

Sento che è come se mi mancasse un pezzetto di crescita. Ho la sensazione di aver perso un pezzo di me lungo il tragitto.

E non ricordo più dove posso averlo lasciato. Un pezzo fondamentale per me, che mi servirebbe a sviluppare la tenacia e la sicurezza che non ho...

Voi sapete dov'è?

giovedì 18 settembre 2008

Il tuo nome in maiuscolo...


Scriverò il tuo nome in maiuscolo
Fino a che non sia grande come te
Sai mi fa confondere questo averti qui
Io quasi colpevole di poterti dire che..
Tu esisti dentro me
sei da difendere con grazia semplice, così..
Per l´amore che non hai
che non ho voluto mai
che ormai esiste dentro noi
E darò al mio entusiasmo ossigeno
Senza freni inibitori o calcoli
Non è stato un caso se ora siamo qui
Vivi e consapevoli di continuare a dire che
Tu esisti dentro me
sei da difendere con grazia semplice, così..
Per l´amore che non hai
che non ho voluto mai
che ormai esiste dentro noi
perché io amo chi sei
lo sai
noi siamo come vorrei..
...come vorrei...
..così
quell´ amore che non hai
che non ho voluto mai
ormai esiste dentro noi
L.P.

mercoledì 17 settembre 2008

.........

Quanto calore c'è in un abbraccio?
Quanto amore si può sentire mentre due mani ti avvolgono la vita;
mentre il tuo viso si può appoggiare su una spalla che molte volte
ti ha dato conforto?
Quanto vulnerabili si può essere mentre guardi negli occhi
dell'altro la sua espressione d'amore,
la sua dichiarazione per te, senza parole.
Quanto è dolce la sensazione di calore che ti pervade,
mentre ti senti così fortunato d'avere accanto
una persona che ti spoglia d'ogni finzione e ti solleva dallo sconforto.
Quanto è amaro sciogliersi da quell'abbraccio,
sentirne la mancanza nello stesso attimo in cui si molla la presa,
e diventare tristi perchè qualcuno ci ha creato divisi.
Quanto è ricco un abbraccio,
quando dentro di essi ci si sente protetti.
Quanto è mio quell'abbraccio,
che niente al mondo mi può portare via.

C.V.

domenica 14 settembre 2008

Quanto poco basta...

...per sentirsi in pace con se stessi.
Per dimenticare le nuvole.
Per lasciarsi alle spalle la tristezza, il dolore, il cuore a pezzi.
Per imparare a credere.
Per lasciar sedimentare parole che non avresti mai pensato di sentire.
Perchè la morsa allo stomaco lasci la sua presa
Per sorridere e sentire l'animo in pace.
Per amare anche solo con uno sguardo.
Per rendere la giornata migliore.
Per capire che può esistere.
Che tutto questo ti sta capitando. Sta capitando a TE e a nessun'altro.
Che ciò che hai sempre desiderato è lì, solo per te.
Un bel respiro, profondo... Per lasciar entrare in te tutto questo. E sorridere.

sabato 13 settembre 2008

Piccoli problemi di cuore...

Adoravo questo cartone... E un po' mi racconta...



Che cosa c'e', che cosa c'e'
guardo fuori e penso a te
chissa' se tu, chissa' se tu
mi stai pensando ancora di piu'

Insieme noi, insieme noi
per specchiarmi negli occhi tuoi
ma non lo so, io non lo so
se un giorno o l'altro ci riusciro'
perche' dei giorni tu sei distante piu' che mai
poi mi prendi per mano e ancora te ne vai
percio' mi chiedo e richiedo se c'e' un posticino nel tuo cuore per me

Sono piccoli problemi di cuore
nati da un'amicizia che profuma d'amore
sono piccoli problemi di cuore
dove un bacio rubato e' qualcosa di piu'

Fan sognare
trepidare
bisbigliare dolcemente "I love you"
(I LOVE YOU)

Sono piccoli problemi di cuore
dove anche un sorriso e' qualche cosa di piu'

Piccoli problemi di cuore

Piccoli problemi perche'
perche' dei giorni tu sei distante piu' che mai
poi mi prendi per mano e ancora te ne vai
percio' mi chiedo e richiedo se c'e' un posticino nel tuo cuore per me

Sono piccoli problemi di cuore
nati da un'amicizia che profuma d'amore
sono piccoli problemi di cuore
dove un bacio rubato e' qualcosa di piu'

Fan sognare
trepidare
bisbigliare dolcemente
"I love you"

Sono piccoli problemi di cuore
dove anche un sorriso e' qualche cosa di piu'

Piccoli problemi d'amore
dove un bacio rubato e' qualcosa di piu'

I LOVE YOU I
I LOVE YOU I
I LOVE YOU

Piccoli problemi di cuore

I LOVE YOU I
I LOVE YOU I LOVE YOU

Piccoli problemi d'amore

I LOVE YOU I
I LOVE YOU I
I LOVE YOU

Piccoli problemi di cuore

I LOVE YOU I
I LOVE YOU I LOVE YOU

Piccoli problemi d'amore
PICCOLI PROBLEMI DI CUORE
PICCOLI PROBLEMI DI CUORE
PICCOLI PROBLEMI DI CUORE

giovedì 11 settembre 2008

Groviglio ingarbugliato di pensieri attorcigliati...

Questa è proprio una giornata in cui vorrei chiudere i battenti ed andarmene dalla vita per un po'. Chiudere le porte a tutto e lasciarmi sola con il pc, o meglio se ne possedessi una, la macchina da scrivere.
Ho letto il post di Giuly, e mi trova d'accordo.
A volte a notte fonda sento il desiderio di scrivere, e non potendo accedere al pc, lo faccio su carta, su un quadernetto iniziato anni fa, e che non aggiorno perchè di solito con il pc è più veloce.
Oggi è uno di quei giorni in cui, tra mal di testa, pensieri assordanti, tristezza, vorrei solo mettermi a letto e aspettare domani. Ma non posso.
Non posso farmi vedere così, non posso destare preoccupazione, non voglio che nessuno si preoccupi per me.
Voglio vedermela da sola. Voglio vedere se per una volta riesco a non nascondermi dietro qualsiasi scusa.
Per un po' voglio restare da sola, con i miei pensieri. Vedere se riesco a cavarci qualcosa di buono.
Cercare di capire come mai, per ogni cosa buona che faccio, ce n'è una meno buona che mi investe, e ritorna a farmi sentire male come in passato.
La sicurezza e il credere in se stessi è una cosa fragilissima. Non ha basi solide e per quanto mi riguarda, basta sempre pochissimo per far sì che io mi ritrovi col sedere a terra. Un'altra volta.
Credo che io abbia ancora molto, molto, molto da imparare prima di riuscire a stare anche solo in piedi a questo mondo.
Io non ci so stare. Non ancora, per lo meno.

C'è sempre qualche prova per me, qualche test, qualche esame da superare. E io voglio mettercela tutta.
Voglio uscirne orgogliosa di me, più forte e consapevole che posso avere un certo valore.
Avevo letto sulle domande del Trivial Pursuit che si impiegano meno muscoli a sorridere che non in un'espressione triste...
Potrei farlo per la mia economia facciale... ma oggi non ci riesco.

Non so di cos'avrei bisogno, ma lo avverto. E mi infastidisce avere bisogno di qualcosa.
vorrei essere emotivamente indipendente.
Dai giudizi e considerazioni altrui. Dai giudizi della mia testa. Dal pensiero che far felice chi mi sta attorno mi basta, anche se lo faccio con piacere.

Io devo crescere. Smetterla di restare nel guscio.
Ma c'è sempre qualcosa che mi fa desistere.
C'è sempre qualcosa che mi fa dire che la prossima volta lo farò.
E la prossima volta non arriva mai.

Io voglio fiorire, non appassire senza aver mostrato al mondo i miei colori.
Voglio dimostrare a me stessa che posso tornare quella che ero... Anzi, come ero no, perchè ormai è passato, ma riprendere quelle cose buone che mi piacevano di me...
Non so se la frase funziona, ma è genuina, come sempre quando batto sforsennatamente sui tasti.

Azzurra nel cuore...


Ieri sera è stato strano...
Sì, perchè vedere la Nazionale così da vicinop ti fa effetto, anche se io il calcio non lo seguo molto. Amo la Nazionale, e l'occasione di vederli dal vivo non ha lasciato indifferente nemmeno me...
Il prezzo del biglietto era allettante, così la mia stella mi ci ha portato, insieme ad altre sei persone -quasi tutte della sua famiglia ihihih-.
Dire che mi è venuta al pelle d'oca nel veder entrare la Fanfara della Julia è dire poco, specie quando hanno iniziato l'inno d'Italia...
E poi fare la ola, commentare, applaudire... Bello, bello, bello, nonostante Controcampo non esisterebbe se dovessero basarsi su una telespettatrice come me... =)
E' stata prorpio una bella serata... Vi lacio immaginare i commenti di mio padre del tipo "aaaaaaaaaaaahhhh, allora basta trovare il moroso che si va anche allo stadio?", con risatina finale...
Eh, vabbè... Si sa che quando la testa non ci sta si fanno cose strane...

Per il resto direi che tutto va bene. C'è solo una piccola cosa che mi turba, ma spero nulla di irreparabile. Vorrei solo dormire un po' meglio, invece ogni volta i miei sogni si popolano di mille persone... Stanotte stavo affogando uno sott'acqua, dopo una breve collutazione... Non aveva tratti europei.. e solo mentre scrivo capisco il significato di quel sogno...cavolo...
Stamattina non riesco a carburare. Vorrei riuscire a concentrarmi su ciò che studio, ma oggi tutto è solo un rincorrersi di lettere battute a computer e stampate su fogli che prima erano bianchi. La materia poi non è nemmeno discorsiva e facile da apprendere, e mi fa stare ancora peggio sentire che il tempo stringe.
Stasera credo che andrò a nanna presto, che non uscirò e me ne starò buona a casa... Prima della nanna credo che finirò l'Harmony che ho preso in pestito a mia madre. Non ne leggevo uno da almeno 10 anni, ma ti prendono se ne inizi uno. La loro struttura è concepita per non farti lasciare il libretto nemmeno un attimo. Perchè ti fanno sognare il grande amore, ti fanno sognare l'abito bianco -anche le più ciniche, lo fanno- e il lieto fine.

Qualcosa in me non quadra.
Perchè penso che una persona sana di mene poco più di 20 anni non dovrebbe sprecare il suo tempo ad elucubrare sul male, su cose negative, sui dispiaceri, sulle privazioni, ma dovrebbe cercare o almeno tentare di essere felice, no?

martedì 9 settembre 2008

Seven Seconds (Youssou N'Dour )


Boul ma sene, boul ma guiss madi re nga fokni mane
Khamouma li neka thi sama souf ak thi guinaw
Beugouma kouma khol oaldine yaw li neka si yaw
mo ne si man, li ne si mane moye dilene diapale

Roughneck and rudeness,
We should be using, on the ones who practice wicked charms
For the sword and the stone
Bad to the bone
Battle is not over
Even when it's won
And when a child is born into this world
It has no concept
Of the tone the skin is living in

CHORUS
It's not a second
7 seconds away
Just as long as I stay
I'll be waiting
It's not a second
7 seconds away
Just as long as I stay
I'll be waiting (x3)

J'assume les raisons qui nous poussent de changer tout,
J'aimerais qu'on oublie leur couleur pour qu'ils esperent
Beaucoup de sentiments de race qui font qu'ils desesperent
Je veux les portes grandements ouvertes,
Des amis pour parler de leur peine, de leur joie
Pour qu'ils leur filent des infos qui ne divisent pas
Changer

CHORUS

And when a child is born into this world
It has no concept
Of the tone of the skin he's living in
And there's a million voices
And there's a million voices
To tell you what she should be thinking
So you better sober up for just a second

CHORUS