lunedì 22 marzo 2010

Restarted...



Mercoledì scorso, io ed il mio moroso abbiamo iniziato la Zona.
Chi mi legge sa che lo avevo già fatto quasi due anni fa e che per più di una anno sono stata bravissima ed ero cambiata davvero. Poi, non so come, forse anche perchè a casa mia siamo in sei con esigenze e gusti alimentari diversi, mi sono persa.

Però avere un sostegno, fare un cammino "a ed in due", è stato davvero valido. Mi permette di aiutarlo nella composizione dei pasti, che all'inizio non è così meccanica, anche se per me ormai lo è, e di sentirmi tra virgolette controllata. Non controllata da un mastino pronto a sbranarmi ad ogni mio sgarro, ma un controllo amorevole, che mi rende tutto più semplice, toglie i pensieri negativi, e mi sta facendo rinascere, anche se non è passata nemmeno una settimana.
I risultati, dal punto di vista dell'umore, si vedono. E anche dal punto di vista fisico. Insieme a questo, da due mesi abbiamo iniziato il corso di nuoto perchè... ebbene sì! Non sapevo nuotare, ma sto diventando davvero brava!!!

Ieri prima crisi: pranzo al ristorante, invitati dalla mamma del mio moroso.
Ovviamente non potevamo rifiutare, perchè ci voleva tutti e alla fine è andata bene. Abbiamo mangiato, sì, ma senza strafogarci, e che ci crediate o no, il mio moroso ha persino lasciato qualcosa nel piatto perchè proprio non gli stava e perchè la Zona aiuta il senso di sazietà.

A parte questa divagazione sulla Zona, vorrei soffermarmi sulla giornata di ieri.
Quella che si può definire una "bella domenica".
La mattina sono andata a cantare a messa, col coro, poi siamo andati al ristorante. Eravamo in una saletta tutta per noi, e a tavola abbiamo potuto parlare di molte cose.
C'erano la mamma del mio moroso, noi due, suo fratello gemello, e la sorella col bimbo di due anni (l'altro mio amore, NdR).
E' stato bello sentirmi parte di loro, sentirmi accettata, tanto che abbiamo intavolato anche discorsi molto seri.
In questo momento la loro vita familiare è difficile, per via di diverse separazioni, dell'avvicinarsi del 28 marzo (data del 3° anniversario della morte del padre del mio moroso), tutte cose che contribuiscono a caricare di problemi le loro vite.

Quando siamo tornati a casa ho scritto un messaggio alla madre del mio moroso. "Siete proprio una bella famiglia, una roccia che non si lascia scalfire e che tutto può".
Quando lei mi ha risposto che io sono parte di quella roccia, beh... vi lascio solo immaginare quanto mi sono commossa.

Adoro questa parte della mia vita. Aver trovato ciò che da piccola desideravo trovare. Una persona d'amare, che mi ama, un ragazzo del mio paese, con stessi ideali, che tiene alle cose cui io tengo.

A volte mi chiedo dove sta l'inghippo. Se prima o poi mi sveglier dal sogno che sto vivendo.
Perchè attorno a me vedo sfiducia nell'amore e sento parole ciniche sull'amore PER SEMPRE.
Le uniche controcorrente sono mia madre e la madre del mio moroso. Mi dicono che amare per sempre si può, ma che è un lavoraccio duro, da ricominciare giorno per giorno, ma che dà mille soddisfazioni.

Ecco, io voglio sperare. Nonostante le giornate buie, i pianti e le disperazioni.
Se la speranza muore, appassiamo anche noi.

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