mercoledì 28 novembre 2007

Rivedendo Radiofreccia...

Credo nelle rovesciate di Bonimba
e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa,
che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più,
ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che,
il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro,
le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso,
e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merx.
Credo che non sia giusto giudicare la vita degli altri,
perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.

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