venerdì 8 febbraio 2008

Write, write and write...

Giuly, lo sai che mi sento proprio come te?
Adoro sentire i tasti sotto le mie dita, adoro vedere come i miei pensieri possano prendere forma...
Sai che uno dei miei desideri è quello di avere una macchina da scrivere? Non so perchè, ma mi ha sempre affascinato l'idea di poterne usare una.
Io ho sempre usato i famigerati "diari", quelli che ogni adolescente credo abbia avuto. Ecco, per me, potermi mettere alla scrivania e scrivere, era un modo per parlare a me stessa, per raccogliere le idee e pensare...
Era un modo per riflettere sulle cose, quando qualcosa mi dava il tormento, oppure un modo per esternare degli episodi piacevoli, non avendo nessun'amichetta vera con cui confidarmi.
Forse ce l'avrei anche avuta, se non fosse per il fatto che ho ritenuto "le mie cose" sempre meno importanti od interessanti di quelle altrui.
La persona che mi segue, mi dice che la timidezza si può vedere come positiva, e non come un'ostacolo... come invece la vedo io. Si può considerare un tratto della sensibilità, che io vedo sempre come privativa, piuttosto che capace di darmi buone cose.
Ok, essere sensibili è lodevole, ma se questa caratteristica ti impedisce di prendere la vita per il verso giusto, alla fine non so se sia positiva o meno...
Scusate il mio divagare? Dov'ero??? Ah, sì, la scrittura.
Giuly, credo proprio che in qualche modo il nostro progetto debba iniziare a prendere forma. Non chiedermi perchè, ma sento che questa cosa può essere davvero un motore per noi, una spinta propulsiva verso l'avventura, verso qualcosa di "nostro", di intimo, una dimostrazione a noi stesse di avere i così detti...
Sei una grande, e aspetto con ansia la tua visita stasera... Ho proprio voglia di una babata dele nostre!

P.S.: Ragazzi, scrivete, scrivete e scrivete!!!

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