venerdì 14 marzo 2008

To Giuly...

Giulia! Tu sai bene cos'è ciò che ti fa stare male, semplicemente non lo vuoi mettere allo scoperto. Non aver paura di sembrare poco adatta, poco adulta... Temi qualcosa, si sente... Temi l'abbandono, hai paura di non contare per nessuno. Io ti dico che per me conti molto, che la maggior parte dei miei momenti bui sono diventati luce grazie a te...Grazie ad un sorriso strappato con una battuta, una frase dolce o una manifestazione d'amore. Tu sei unica, ma non voglio che sembri una frase da catena di S. Antonio...Io, come te, ho sempre avuto problemi col cibo, come atto di non-amore per me stessa. Ora sono sulla buona strada, ed anche l'ultima volta che sono andata dal bioterapeuta, senza chiedermi nulla mi ha detto che da l'ultima volta non ci sono state abbuffate... Ed era vero...
Devi capire cosa ti fa stare male, cosa ti fa sentire inadeguata, cosa ti scombussola. E non devi fare l'errore di dire "c'è gente con problemi più seri", perchè così sarai comunque infelice, e credo che in questa cosa tu debba essere un pochino egoista.Sorriso chiama sorriso, e io vedo che se uno sta bene, la gioia ed il sorriso diventano contagiosi. Una volta, nei miei periodi no, mio fratello mi ha detto -dopo avergli risposto male- "guarda che se tu hai le balle girate, non ricade solo su dite, ma anche su di noi che ti stiamo intorno e che magari crediamo di averti fatto qualcosa, quando magari sei solo tu". Ed era vero. In questo no, non si deve essere egoisti. Per questo io soffro un pochino quando tu rispondi a tua madre. Non perchè non condivida o sappia ciò che provi, sia chiaro, ma perchè vedo che ci rimane male.

Sai cosa credo sia? Tu non perdoni... Io ti somiglio molto, ma sto cercando di lavorare anche su quel lato. Che fatica!Non perdonando, pensi sempre che tutti ti debbano capire, e forse ti aspetti che capiscano che a volte le tue intenzioni o le tue parole vorrebbero essere il contrario di ciò che fai o dici... Però è anche vero che purtroppo le persone non leggono nel pensiero...
Questo l'ho provato da me.
Vuoi qualcosa? Senti una sensazione diversa? Un moto di fastidio? Beh, devi dirlo. All'inizio ti costerà tantissimo, magari le sentirai comunque, ma almeno col tempo dovrebbero imparare a rispettarti, a tenere conto di ciò che senti anche TU, perchè TU sei TU.

Se gli altri non vogliono Giulia, ma semplicemente una che dice sempre sì, o che lascia passare tutto, beh, allora non vogliono Giulia. Credi che qualcuno non faccia bene a fare qualcosa (-mi collego al discorso di domenica in macchina-)?
Diglielo, A-PRI-TI!
Lo so, per i nostri caratteri è lavoro arduo, ma non impossibile. Se avanzerai di un passo, ne farai tre indietro, ma non importa. A te la montagna piace, no? Ed allora scaliamola! Io ci sono qui per te!

Vuoi urlare? Fallo, io ci sono -beh magari mi armo di tappini...-
Vuoi parlare? Fallo, io ci sono, ti ascolto.
Vuoi piangere? Fallo, io ci sono. Ho sempre dei fazzoletti con me.
Vuoi ridere? Fallo, io ci sono. E sai che quando rido alla grande sembro la Carrà.
Non voglio essere con te solo quando tutto va bene, perchè lì è facile. E non voglio nemmeno semplicemente accompagnare i tuoi momenti no.
Vorrei che tu ricevessi un po' del bene che ti voglio, così che tu possa sentirti un pochino più forte e prendere delle decisioni per te, amarti un po' di più, provare a cambiare le cose che tu vorresti cambiare.
Le cose durature vanno costruite piano piano, quindi qualche scivolone lo farai... Non splende sempre il sole, come si suol dire. A volte piove, a volte tira vento, a volte sentirai il gelo dentro te, ma sarà breve...
Perchè di nuovo, come si dice, sai che il sole tornerà. E tu puoi scegliere se vivere al Polo tutto l'anno, o se cercare il sole della spiaggia.

Non è saccenza, non è la lezione della maestrina... Voglio solo cercare di fare un passo dopo l'altro accanto a te, darti ciò che di buono o meno buono io ho sperimentato o credo di aver
fatto; ti voglio bene per cui è ovvio che vorrei che tu stessi bene.

All'inizio i pensieri brutti saranno lievi, poi saran sempre meno presenti e ti sentirai sollevata, poi senza accorgerti vedrai che sarai serena, e le felicità ti avvolgerà all'improvviso.
Non si può essere felici ogni attimo, ma sereni sì... Di modo che, quando il momento di felicità vorrà farti una visitina, tu sarai pronta ad aspettarlo, col tuo sorriso splendido... E cancella
il pensiero che hai appena fatto, perchè so che hai detto "Ma che bel sorriso!"

Io voglio vedere proprio quello che fai ora.

2 commenti:

Giulia ha detto...

TI VUEI BENNNNNNNN!!!!!
Tu as cjapat l'obietiv in plen, tu sas beniscim qual che a l'è il me pensier e tu sas ce che no ai voe di jodi e di sintì, tu sas ce che a mi da fastidi in chistu periodo e cjale, no ai voe di tajà las gjambes a lui, no ai vie par nuje, a l'è libar di fa ce che al sint, ma chistu nol tapone il mal e la sensasion che a cres dentri di me. dopo i si jodin no dos par fortune e i sai che apene ti jodarai mi sintarai già mior, ti voi un mond di ben e no mi stracarai mai di dital ancje se simpri par scrit! Ma tu sas che lu pensi pardabon.
a dopo clarute e grasie di dut incjemo.
a dopo stele
maman
giulia

Unknown ha detto...

Il quadro di Klee mi sembra indicato.