martedì 24 giugno 2008

Heavy on my heart...

Credo che quest'immagine sia perfetta. Sono io. Mi ci ritrovo.
Disillusa. Non riesco a credere che l'amore possa esserci davvero. Non riesco a credere a qualcuno che dice di volere me, per come sono. Di volermi amare, di volermi far sentire bellissima. Non riesco a credere a tutto questo.
Nonostante le mie piccole vittorie col cibo, con la bilancia, l'insicurezza resta. Ho fatto passi da gigante, questo lo so. Ma l'autonomia è ancora lontana.
E per restare in tema di gruppo di self-help, dico alle coraggiose che come me stanno cercando di diventare le persone che hanno scelto di voler essere, la strada è dura.
Se pensate che il vostro problema di insicurezza sia dato solo dal vostro apsetto fisico, sbagliate. Io vedo come non basti lavorare solo sul proprio "involucro", ma anche sulla propria interiorità. Con qualche chilo in meno, probabilmente attirerete degli sguardi, che magari attiravate anche prima, ma che non notavate.
Io trovo molto difficile stare al centro dell'attenzione di qualcuno, che sia una persona che conosco o lo sguardo di uno sconosciuto che incontro per strada. Io mi faccio in mille, cerco di fare al meglio quello che so fare o mi chiedono di fare, quando però mi dicono che sono stata brava o mi fanno i complimenti, è come se appoggiassi su di me un alettone che fa scivolare via tutto.
L'altra sera ero a casa di un mio amico e sua madre, mi dice, vedendomi "Ma che bella che sei!".
Io so che lei lo ha detto perchè è quello che crede, ma io non sono riuscita a crederlo. Non so come fare. Non sento sinceri i complimenti. Tanto che poi mi stava iniziando un piccolo attacco di panico che sono riuscita a controllare, con tanta tanta fatica.
Pensare che c'è qualcuno che ti vuole amare, che vuole renderti forte, che vuole sostenerti e condividere con te il tuo ondo mi lascia senza parole.
Io ho sempre scelto amori sbagliati, così da ritrovarmi poi col cuore a pezzi e sogni infranti. So gestire solo gli amori malati, senza equilibrio, dove sono io ad inseguire l'altro fino a rendermi ridicola. So che non sono amori veri, però l'unica a starci male sono stata io. Ed ora non so come sia un amore pulito. Un amore che può nascere dalle piccole cose, da gesti veri, e non da passioni travolgenti che tolgono lucidità e dignità.
Così sono qui, davanti allo schermo, a condividere qualcosa di mio, dopo molto che non lo facevo. Qualcosa di cui spero vi prendiate cura, e di cui possiate aver rispetto. Perchè su questo mi sento davvero fragile. Volevo condividere queste idee, questa convinzione di non poter trovare un amore come quello che lega i miei genitori. La convinzione che piano piano prende forma in me che forse è meglio saper stare da soli. Triste forse per alcuni, ma molto meno doloroso che esser poi lasciati.
Le esperienze del passato mi bloccano, mi fanno avere ancora problemi col mio corpo, mi fanno credere che non ci possa essere un interesse VERO per la mia persona; ed anche se so che passato è passato, purtroppo io sono fatta anche di quello.
Non vivo più con lo sguardo rivolto all'indietro, ma so che almeno una volta al giorno si presenta. Mi tiene testa. E prima di andarsene mi lascia il suo conto.
Così tutto quello che di nuovo e fresco ci può essere, viene scartato a priori per la paura del giudizio degli altri, per la paura che finisca, per la paura di rendersi vulnerabili, per il timore di non piacere mostrando la propria anima nuda all'altra persona.
Pensieri pesanti, che mi soffocano. Ieri alla cena con i miei santoli, abbiamo visto le foto della laurea di mio fratello.
Mi sono vista, e il mio cuore è stato sommerso da un altro strato di cemento che non so se riuscirò a scalfire. Non mi piacevo. Ero troppo tutto, rispetto alle altre. E questo mi fa capire come io sia ancora lontana dalla serenità con me stessa. Tutte le altre hanno ricevuto apprezzamenti, perchè sono davvero belle ragazze e li avrei fatti anche io. ùQuando poi mi sono sentita dire "Chiara, anche tu eri bella", con quel tono come per dire "ah, cavolo c'eri anche tu, aspetta che dico anche qualcosa su di te"... Mi ha fatto male. Mi ha fatto capire quanto ancora ci sia da lavorare. Non per gli altri, ma per me. Perchè prima di quella frase, io avevo pensato alla stessa cosa.
Forse sono il mio giudice più spietato. Ma io devo vivere con me. E non voglio stare male. Voglio vivere bene. Senza fissazioni. Con amore per me stessa. Per riuscire a farmi amare come sono. Per riuscire a donare tutto il mio amore.

Per Le Mie Mani (Luca Dirisio)

Basta coi tuoi sogni
libera il tuo cuore
da quelle paure
che non ti fanno vivere.
Serve più calore,
basta col dolore
che ti toglie il sonno e l'anima
Per poter provare
tutta l'emozione
per donare amore e riceverlo
guarda che ci sono
sono qui vicino a te, a te

E anche se non puoi
anche se non mi vuoi
io non forzerò
quello che sei non si può scrivere
è troppo forte, più grande di me
ma nella mia mente
per le mie mani
resti comunque
la cosa più bella che c'è.

Quando senti il cuore
che fa quel che vuole
quando un giorno muore e non sei qui
Ho bisogno ancora
delle tue parole
della sensazione più semplice
Ora che sto bene
che dormiamo insieme
e la notte vola vicino a te
non so respirare
se tu non respiri su di me.

E anche se non puoi
anche se non mi vuoi
io non forzerò
quello che sei non si può scrivere
è troppo forte, più grande di me
ma nella mia mente
per le mie mani
resti comunque
la cosa più bella che c'è.
E anche se non puoi
anche se non mi vuoi
io non forzerò
quello che sei non si può scrivere
è troppo forte, più grande di me
ma nella mia mente
per le mie mani
resti comunque la cosa più bella che c'è

3 commenti:

EmisFear ha detto...

E' vero...non possiamo stare bene con gli altri finchè non stiamo bene con noi stessi...

Ma la domanda vera è: sei sicura di sapere cosa vuoi da te stessa?

Personalmente credo che potrai sentirti davvero felice solo quando avrai ben chiaro in testa cosa vuoi essere...e dove vuoi arrivare...

E queste cose non te le possono dire gli altri...

Si tratta solo di saper ascoltare e vedere dentro di noi...

Vedrai che presto riuscirai a farti luce...!

Rainwoman ha detto...

@emisfear:no, non sono sicura di spaere che volgio in questo campo. Passo da una decisione perentoria all'altra, senza sentire "giusta" nessuna di quelle che prendo. Decido e ritratto subito dopo. Sono così... Anche se dico di no, il cuore mi comanda...

Luisia ha detto...

oddio, io non sono tanto sicura che dobbiamo avere in testa esattamente chi siamo e dove vogliamo arrivare...
Siamo tutti in mutazione ogni giorno...per le persone che incontriamo, quello che ci succede,per i libri che leggiamo ... Nel mio profilo ho scritto "qualunque cosa tu dica io sia, non lo sono". Trovo che le definizioni su noi stessi (specie se ce le facciamo da soli) nella maggior parte abbiamo solo l'effetto di limitarci.

certo che dobbiamo decidere riguardo ad alcune cose, tipo a che studi fare e al lavoro che vorremmo e muoverci per ottenerlo ma per il resto? ci sono cose che vivendo possiamo volere o meno ma non lo posso sapere a priori.. Perchè se poi non le raggiungiamo non possiamo condannarci all'infelicità! Magari se ne otterranno altre e andranno bene lo stesso o meglio. Le decisioni le prenderemo giorno per giorno, secondo quello che ci succederà

Magari mi sbaglio, e per altre persone è più chiaro chi sono e cosa vogliono...e questo le fa star bene. Per me non è mai stato così!

Io credo che bisogna riuscire a accettare tutto di noi, le cose belle e le cose brutte e utilizzare le nostre energie per affrontare al meglio tutto quello che il nostro domani ci porterà. Senza rimuginare e condannarci soprattutto.

"Whatever tomorrow brings I'll be there, with open eyes and open heart." - Incobus