martedì 24 giugno 2008

Ma quanto ho lavorato?


Eccomi qui con qualche minuto di tempo per raccontare finapmente la festa del mio fratello, ormai Dottore...
Il mio regalo per la sua laurea è stato preparargli tutto il buffet, per circa 60 persone. Mia madre era sottosopra per l'emozione e materialmente non aveva idea di quanta roba servisse, mentre io, fortunatamente, avendo lavorato 2 anni e mezzo al ristorante ne avevo idea. Anche perchè mi era capitato più di una volta di dare una mano in cucina, avendo senso pratico e manualità.
Abbiamo affittato un piccolo tendone, giusto per scongiurare la pioggia, invece è stato molto utile per ripararci dall'umidità della sera...
Tramite amici di mio padre e col loro aiuto lo abbiamo montato, grazie al parroco abbiamo preso in prestito panche e 5 tavoli della sagra, e sempre grazie a conoscenze di mio fratello, avevamo birra alla spina... Tutto rimediato a prezzi modici e ragionevolissimi, anche perchè le nostre finanze non ci permettevano di fare diversamente.
Io ho lavorato per due giorni, preparando le cose da mangiare.... Tramezzini con salse varie, ed abbinamenti a seconda dell'ispirazione del momento, rotoli di pan carrè farciti, pasta sfoglia con olive o wurstel, bruschette con pane tostato, rotolo di pan di spagna con nutella, biscotti alle nocciole, pane farcito, spiedini di pomodoro,basilico e mozzarella, melone a pezzetti, panini imbottiti con gli insaccati di casa... Poi, sempre tramite amici e compari, la porchetta!
Avevo fatto anche il sorbetto alla pesca... E qui tutti mi hanno fatto i complimenti! Io mi sono divertita un sacco, e la soddisfazione di vedere mio fratrello così professionale davanti alla commissione, mi ha ripagato di ogni sforzo. Tra amici di lavoro, del paese e del calcio saremo stati un 60ina, ed anche alla sessione di laurea lo avevano raggiunto una 20ina di loro, tanto che una della commissione ha detto "Caspita quanta gente che conosce questo Matteo!".
Io ero emozionatissima, e consocendo il discorso che si era preparato stavo male all'idea che sbagliasse.
Alla fine invece è andato tutto bene e sono anche riuscita a non piangere con la sorpresa di tutti che mi conoscono per le mie doti da "sborfedôr" (ovvero annaffiatoio in friulano), perchè mi commuovo sempre... E facilmente aggiungerei.
L'hanno vestito da hawaiano e dopo la lettura del cartellone siamo venuti a casa.
La mattina avevo preparato le tavole, mettendo la tovaglia di carta, le coccarde fatte a mano sul cancello, pulendo fuori... Insomma una faticata unica, però l'abbraccio che mio fratello mi ha dato in cucina ringraziandomi per aver preparato tutto, è stato un regalo stupendo. L'ho visto felice, orgoglioso, fiero, ed io lo ero con e di lui.
Sono andata a dormire alle 2 quasi ma è stato bello.
Lui ancora non si rende conto, ma credo sia normale. Da quanto ho capito vorrebbe fare anche l'altra laurea, ovvero le ore di tirocinio che gli mancano e poi la tesi per poter lavorare sia a livello di scuola dell'infanzia che elementari.
Ed ecco che, orgogliosa come la chioccia che vede i primi passi del suo pulcino, vi presento il Dottor Matteo.
Un fratello, un compagno di giochi, il bersaglio di molti miei malumori, la persona senza cui non potrei vivere se stesse lontana da me, nonostante in passato il nostro rapporto per colpa mia non sia stato splendido, solo per la mia insicurezza.
Tutto questo da una sorella che lo ama davvero.

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