mercoledì 30 luglio 2008

Talvolta...

A volte mi riesce davvero difficile fidarmi. Anche di me stessa.
A volte mi riesce davvero difficile pensare positivo (come faceva Jovanotti qualche anno fa...) perchè la paura di rimanere "a piedi" a volte è più forte della capacità di pensare alle cose belle.
Che ci sono. Che sono successe. Che possono continuare.

Allora perchè continuare a complicarsi la vita?
Perchè non riuscire a mettere un freno all'impellente bisogno di essere sempre un'emerita testa di cavolo?
Eppure la "scossa" di ieri mi sarebbe dovuta servire a pensare in modo diverso.
Invece, come sempre, ciclicamente questa maledetta sensazione si ripete.
Quando non mi sento sicura, quando sento le cose in pericolo, quando il pensiero di rimanere da sola mi prende in modo totale.
Devo imparare a fidarmi sempre. Non solo quando la persona mi è vicina: così è troppo facile...
Fidarmi di ciò che sento, fidarmi del fatto che un pensiero negativo non può cancellare delle parole dette in un momento di dolcezza estremo, solo perchè la mia stupida testa non sa accettare l'idea di poter essere felice.
Ma felice due ore di seguito, che poi diventano un giorno intero, fino ad arrivare a un giorno dietro l'altro.
Io lo voglio essere e mi sto impegnando tanto a combattere la mia parte negativa, la mia parte "marcia", quella che qualcuno ha reso guasta e che ora gli altri si devono ingiustamente sorbire.

Non voglio rovinare quel poco di buono che mi sono costruita con tanta fatica, per la fottuta paura di diventare grande.
Basta nascondersi, basta giustificarsi, basta prendersi in giro.
Bisogna imparare a vivere, davvero.
Non voglio rimpianti. Non voglio ripensare ai miei 20 anni come a una parte di vita persa.
Devo rischiare... Anche di rimanere a piedi, perchè non posso tirare sempre il culo indietro davanti alle cose che mi spaventano.

Sarà la stanchezza della giornata, sarà il fatto che sento la lontananza di mia madre, sarà che ora sento gli effetti della paura che ho preso ieri, sarà che semplicemente un cuore che ama ha sempre paura di essere calpestato, stasera vi offro i miei pensieri. Perchè scrivere è pewr me l'unico modo di fare chiarezza, o anche solo di sfogare quella tempesta di emozioni che di solito mi prende...
Filo a fare la doccia, buon riposo a tutti.

Quando ti accorgi che...

Sono qui al pc, dopo una doccia, dopo aver sbrigato le faccende di casa dalle 6.30...
Sono davanti a questo monitor perchè sento il bisogno di scrivere... L'avrei fatto ieri, ma le mie energie erano davvero finite...

Lunedì, come avevo accennato sono andata a Grado con una persona a me mooooolto cara... Tutto è andato bene, e non avendo impegni, abbiamo deciso di fermarci lì la notte, per non metterci in strada troppo tardi.
La mattina ci svegliamo tutti contenti, abbiamo riordinato le stanze del miniminiappartamento, abbiamo caricato la roba e siamo partiti.
Arriviamo a Palmanova... Io sono così contenta che quasi non ci credo... Poi... Un attimo...
E mi ritrovo la macchina contro quella che viene dal senso opposto...
Nulla di che, solo dei graffi alla mia, ed anche alla sua.
Io stavo sorpassando una macchina ferma con le 4 freccie accese, e ci sarei anche stata, ma non ho davvero visto la macchina che arrivava.
Non so come ho fatto a non vederla... A me sembrava di essere ritornata indietro nel tempo.
Ero scioccata... Non riuscivo a scendere dalla macchina e per fortuna A. era con me.
Constatazione amichevole, con tutto quello che è successo e che non mi va di raccontare perchè potrei diventare offensiva nei confronti del padre dell'altra ragazza, e per fortuna A. era lì.

Per fortuna mi ha aiutata, mi ha detto che dovevo fare perchè ero sottosopra.
Più che per me, per la mia salute, ero terrorizzata al doverlo dire a mio padre.
Non ho pianto per tutta la strada, ero come bloccata.
Ma appena arrivata a casa sono andata in camera mia, ho scritto un sms a mio fratellino che era ciù e gli ho chiesto di raggiungermi... Mi ha abbracciato, mi ha tenuta stretta stretta ed io non la smettevo di piangere... Per lo shock, per il mio sentirmi stupida, incapace e per la paura della reazione di mio padre.
Ovviamente non ha fatto i salti di gioia, però oggi va un pochino meglio. Sono andata in assicurazione e il ragazzo che c'era lì mi ha detto che la prossima volta devo chiamare loro, perchè così si possono vedere meglio le cose e magari la constatazione si compila al meglio.
Poi, appena arrivata a casa, via subito al lavoro con mio padre, fino alle otto...
Ieri è stata proprio una giornata no, contando anche che mia madre non c'è per una settimana e che devo fare quasi tutto.

Ma non è di questo che voglio parlare. Non è questo che voglio conservare come ricordo di questo giorno.
Voglio invece pensare all'affetto che ho trovato, alla persona che mi è rimasta vicino senza giudicarmi, senza dirmi di tutto, facendomi sentire valida, anche quando era l'ultima cosa che sarei riuscita a pensare di me stessa.
Se penso che ho rischiato di fargli del male, mi viene la pelle d'oca.
Per riprendermi da questa situazione negativa, devo pensare al senso di tranquillità che ho provato nel giorno passato a Grado, del modo amorevole in cui si e preso cura di me.
A quante cose abbia capito in un giorno, che magari avevo dentro da tempo, ma che forse non ero pronta a vedere davvero.
Alla facilità con cui riesco ad essere me stessa quando mi è vicino.
Alla pazienza, alla capacità di aspettare che possiede. Alla capacità di leggermi dentro che ha. Alla voglia di scoprire le mie carte, anche quelle meno positive, che riesce a darmi.
Io voglio pensare a questo, perchè ieri sono stata già abbastanza male. Non voglio che il negativo si faccia troppo spazio in me.
Grazie per esserci stato, per avermi portata con te e per avermi regalato questo giorno diverso, ma speciale.

Ora scappo che devo andare a dare una mano a mio fratello al centro estivo perchè gli manca un adulto.
Ci sentiamo presto, spero solo con buone nuove.

domenica 27 luglio 2008

Da vedere...

"La storia narra della storia d'amore tra la dottoressa Kate Forester, trasferitasi in città dopo aver trovato lavoro in un ospedale di Chicago e dopo aver lasciato, all'interno della cassetta postale della casa sul lago che aveva affittato, un biglietto destinato al prossimo inquilino; e Alex Wyler, frustrato architetto di talento impegnato nella lavorazione per la costruzione di un condominio nelle vicinanze, per il quale l'abitazione ha un significato speciale, in quanto progettata, in un passato felice, dal padre Simon, che aveva trascurato la sua famiglia per la carriera. Ed i due, in contatto tramite lettera arriveranno a scoprire che a separarli è una distanza spazio temporale di due anni: infatti, mentre Kate vive nella Chicago del2006, Alex asserisce di trovarsi nell'aprile del 2004."

Questa è la recensione del film... L'ho visto al cinema due anni fa, e da allora è stato proprio amore a prima vista.
Un film per sognare, per credere che l'Amore vero può arrivare... "anche se devi aspettare due anni".

Oggi giornata positiva: mi sono svegliata verso le 9 e dopo una colazione veloce, ho fatto la doccia per poi andare a messa. Son già due domeniche che riesco ad andare a quella della 11... Quella dove c'è più gente per capirsi, e mi sento orgogliosa di me stessa, senza dimenticare che un attacco di panico potrebbe sempre arrivare. Ma spero di riuscire a gestirlo, come ha fatto recentemente Giulia.
A pranzo c'eravamo solo io e mia nonna, perchè i miei erano a pranzo da amici qui in paese, mio fratello maggiore ad una festa di laurea e quello minore a pranzo da un amico. Dopo il pranzetto, mi sono fatta un riposino sul divano, anche se mia nonna si è messa a fare casino alle 3 -non riesce a stare ferma!!!-, così dieci minuti dopo mio sono alzata.
E da lì la fine...
Ho iniziato a pulire a fondo la sala da pranzo, finestre ed ohni anfratto che trovavo, poi sono passata al corridoio e anche la cucina... evidentemente ero impossessata dallo spirito di Mastro Lindo... Una pulizia fatta a fondo, infatti mi sono seduta a guardare il film di cui sopra solo alle sei e mezza. Stanca ma soddisfatta... E ci voleva.

Per domani avevo un mezzo programma di due giorni al mare, ma mi ero dimenticata che mia madre martedì approfitta del fatto che non sono partita io, per andare dai miei zii in provincia di Latina. Anche perchè da quando mio zio non c'è più, non è mai riuscita ad andare da sua sorella. E direi che è il caso che vada!!! -Gliel'ha appena annunciato al telefono, ed ovviamente mia zia è euforica! Le fa bene la compagnia e ha già detto a mia madre che la porterà al mercato... Che là è lungo quasi 1 km di bancarelle!!!!!!!!-

Comunque domani, io al mare ci vado. Non so con chi, ma ci vado. Anche da sola. Devo assolutamente andare per un giorno. Non perchè sto male, sia chiaro. Ma perchè tra il viaggio andato in fumo e l'idea di andare al mare questa settimana, se non ci vado scoppio.
E se mia madre va via non posso farlo, perchè c'è da vedere della casa, degli animali e lavare le cose per i miei broth che il 4 partono per Torino con la parrocchia.
Poi mio padre la mattina è al lavoro, mio fratello ancora al lavoro, e quello piccolo non può fare tutto...
Avete già capito che sarà una grande settimana...
Ho già in mente che fare... Voglio mettere in ordine tutta la casa... Voglio fare una sorpresa a mia madre................... Fa così tanto per noi, che a volte quasi mi commuove.

Oggi mi sento proprio bene, carica...
E' bastato lo sguardo di oggi, il sentirmi orgogliosa della persona a me vicina, il non provare più troppo imbarazzo nel far vedere che qualcosa in me è cambiato.
Ci si sente liberi, sento che quella forza che c'era in me, trattenuta, sempre nascosta, piano piano sta uscendo.
Non esulto troppo, perchè so essere frequente alle ricadute, ma penso che ci sia sempre qualcosa di buono da trovare, anche nelle situazioni che mi possono sembrare poco positive.
Perdonate questo continuo saltare da una cosa all'altra, ma come Giulia, quando scrivo seguo solo il filo dei miei pensieri ed il più delle volte le dita sulla tastiera non sono veloci quanto le idee e le cose che mi frullano per la testa.

Speriamo solo che il tempo tenga... alla fine si è deciso per Grado...
Sono proprio contenta. Finalmente le cose iniziano a girare anche per me... Ma lo dico piano piano sottovoce, non si sa mai...

sabato 26 luglio 2008

Cos'è che ci muove...

Una volta ho sentito dire che l'amore è come la sabbia... Più la stringi tra le mani, più questa scivola via.
Sono certa di questo. Per me è sempre stato così.
Ho amato sempre troppo da rendere il mio sentimento qualcosa di negativo, un attaccamento dettato forse più dal timore di perdere la persona che avevo davanti, che dall'amore vero.

Quello che sento oggi è qualcosa di bello, qualcosa che mi fa sorridere quando ci penso, perchè era l'ultima cosa che mi sarei aspettata in questo momento.
Mi fa mettere in discussione, mi fa avere paura.
Paura di non essere capace di condividere qualcosa con qualcuno: sono abituata a stare da sola, ed ormai avevo fatto di necessità virtù.
Avevo finalmente imparato ad avere un equilibrio, ad accettare e a riuscire a vivere con me stessa.
Lasciarsi amare da qualcuno è davvero difficile. Non credevo così tanto.
Sin da piccole continuano a metterci in testa quest'idea del principe azzurro, dell'uomo perfetto che arriverà sul suo bianco destriero e ci porterà in salvo dalla nostra solitudine, verso una vita di sorrisi e dolci carezze.
Ma non è così. Non per me.

E' difficile per me lasciarmi scalfire dal sentimento. E questo mi sorprende. Sono sempre stata una persona che sogna, che forse passa più tempo con la testa tra le nuvole che nella realtà, però questo mi ha portato a non saper viverla, questa benedetta realtà.

E' come se mi ritrovassi al primo giorno di scuola: completamente inerme, senza le minime conoscenze di base, con tanta voglia di intraprendere questo viaggio, ma con tanta paura di non esserne all'altezza.
Come detto in passato, voglio imparare a vivere per me. Non per gli altri. Non per la mia mente perennemente giudice di me stessa.
Voglio crescere, smetterla di nascondermi dietro ad un dito, imparare a gioire delle piccole vittorie, come quella di ieri, al pub. Stare con una delle persone che mi imbarazzavano e per cui non riuscivo più ad entrare in quel locale.
Ieri, sapere che qualcuno era lì con me, anche se al momento lontano da me, mi ha dato la forza di non lasciarmi prendere dal panico, dalla negatività.
E' un sentimento che mi fa sentire forte, che mi fa venire voglia di sorridere, che mi porta a volermi impegnare per scardinare quelle porte di rigore e blocchi mentali dietro cui mi sono barricata per sopravvivere e per non farmi portare via dalla marea.
E' un qualcosa di nuovo. Non è una di quelle cose nate così per caso, che lasciano il tempo che trovano.
E' qualcosa che in questi giorni ho scoperto di avere dentro da molto; un desiderio di condividermi con l'altra persona, il desiderio che fosse proprio quella persona a dividere con me alcune emozioni, certi momenti di vita che mi lasciano senza parole.

Vivere tutto questo senza paura... E' quello che vorrei per me...
"Non ho bisogno più di niente, adesso che
m'illumini d'amore immenso, fuori e dentro.
Credimi se puoi, credimi se vuoi,
credimi e vedrai non finirà mai."
E' la canzone "Vivimi" che ascolto mentre scrivo. Perchè la sento mia, la sento vicina... La sento rivolta a me.
Devo imparare tutto da capo.
A fidarmi.
A non sentirmi sempre in pericolo.
A non dubitare sempre del mio valore.
A non aver paura di non essere importante.
A non temere di perdere una persona, se questa sente il bisogno di un po' di tempo per riordinare i propri pensieri.
Sento di essere sulla strada buona. Anche se a volte scivolo anch'io.
Sento di essere migliore. Migliore della ME di qualche tempo fa, desiderosa di andare incontro alle persone, desiderosa di diventare finalmente grande, anche se è difficile.
Ma come si sa, le cose importanti non sono mai facili da fare.
Però io l'impegno ce lo voglio mettere e smetterla di rovinare le cose.
Quando mi prende il panico e vorrei lasciar perdere tutto, perchè è la strada più facile.
Quando la mia mente mi ripete che nessuno può amare quello che io non amo abbastanza.
Quando l'antico senso di abbandono mi prende e non mi fa vedere una via d'uscita.
Io mi voglio mettere in gioco davvero. Voglio che ciò che scrivo e penso diventino le mia azioni.
Voglio far stare bene le persone che amo, voglio donare tutto ciò che posso affinchè stiano bene, perchè siano felici. Voglio che scelgano me, perchè vogliono davvero me.

E se il destino prevede per me un po' di felicità, voglio essere pronta a viverla.
Perchè anche se io me la faccio sotto, anche se ho paura di amare troppo e non essere amata... L'amore conta.

venerdì 25 luglio 2008

Il lavoro nobilita l'uomo...

Buonasera a tutti! Qui vi parla una ragassina che si è svegliata presto presto per essere in campagna alle 8.30 perchè con papà, fratello minore ed amico di famiglia doveva trapiantare circa... Non so tantissime piantine di radicchio!
Risultato? La verdura piantata benissimo, in compenso le mie spalle hanno un colore rossiccio per via delle mniche della maglietta tirate su... mah... Altro che Lignano!
L'abbronzatura stile muratore...ihihihihih =)

Pomeriggio stirato, poi grigliato per un'ora zucchine e melanzane per la sera!
Ora doccia e via con i miei amici del paese per salutare chi parte con gli scouts.
Domani finalmente dalla signora che mette a posto nervature e co. per il mio polso!!!!

MESSAGGIO X GIULIA: Quando vuoi per il mare ci sono!!!!!!!!!!

giovedì 24 luglio 2008

I'll stand by you... (Giorgia)


Oh, Why You Look So Sad?
Tears are in your eyes
Come on and come to me now
Don’t be ashamed to cry
Let me see you through
’cause I’ve seen the dark side too
When the night falls on you
You don’t know what to do
Nothing you confess
Could make me love you less

I’ll stand by you
I’ll stand by you
Won’t let nobody hurt you
I’ll stand by you

So if you’re mad, get mad
Don’t hold it all inside
Come on and talk to me now
Hey, what you got to hide?
I get angry too
Well I’m a lot like you
When you’re standing at the crossroads
And don’t know which path to choose
Let me come along
’cause even if you’re wrong

I’ll stand by you
I’ll stand by you
Won’t let nobody hurt you
I’ll stand by you
Take me in, into your darkest hour
And I’ll never desert you
I’ll stand by you

And when...
When the night falls on you, baby
You’re feeling all alone
You won’t be on your own

I’ll stand by you
I’ll stand by you
Won’t let nobody hurt you

I’ll stand by you
Take me in, into your darkest hour
And I’ll never desert you
I’ll stand by you
I’ll stand by you
Won’t let nobody hurt you
I’ll stand by you
Won’t let nobody hurt you
I’ll stand by you

Destiny...


Alla fine non sono partita. E anche se le mie vacanze sono sfumate, sono contenta che sia successo perchè altrimenti non avrei visto i miei amici ieri sera, e non sarei arrivata ad oggi.

Non avrei sentito il panico prendermi ieri sera, quando la mia stupida testa mi diceva che non mi dovevo lasciar andare, che non dovevo far entrare nessuno nel mio cuore, che non dovevo abbassare le mie difese.
Non avrei sentito la mia solita voglia di fuggire da qualcosa che posso affrontare, se solo decidessi di cambiare a fondo.
Non avrei fatto la vigliacca, dicendo alla persona a cui voglio bene, che era meglio lasciar perdere tutto.
Non avrei impiegato mezz'ora per arrivare a casa, girando per i paesi vicino, piangendo e tirando fuori tutta la rabbia e la frustrazione che sentivo, per non volermi concedere di essere felice.
Non sarei arrivata a stamattina, quando mi sono resa conto che non potrei perdere quello che ho finalmente trovato, e che devo cambiare. Anzi, devo migliorarmi. Devo togliere quella patina grigia che non mi fa risplendere. Quei brutti pensieri che a volte tornano. mi devo fidare.
Se fossi partita, non avrei aspettato trepidamente il momento in cui sarei passata a casa sua per parlare.
Non mi sarei sentita bene solo con un abbraccio, non mi sarei sentita così stupida ad aver avuto l'idea di lasciar perdere tutto.
Non mi sarei emozionata sentendo una composizione al piano... Non mi sarei quasi commossa sentendo eseguire al piano una canzone che ci lega... Non avrei visto tremare la persona che adoro, emozionato di suonare davanti a me.
Non mi sarei sentita così bene... così piena di qualcosa che assomiglia tanto a quello che tutti cercano.
Per fortuna ho perso l'aereo.

mercoledì 23 luglio 2008

Non ho parole...

Vi state chiedendo come mai sono qui a scrivere un post invece di scendere dall'aereo per Brema???
Me lo sto chiedendo anche io...
Un'ora e mezza di coda in autostrada, fermi! Ma non fermi per dire che si andava avanti a passo d'uomo, ma fermi fermi! A motore spento. Più di un'ora e mezza senza che nessuno riuscisse a capire perchè.
Dai 9 km di coda siamo arrivati agli oltre 16... E siamo partiti con largo anticipo!!!!!!!!
Siamo arrivati in aeroporto a Treviso e sullo schermo delle "Departures" vedo che la prima voce in ordine di partenza è Brema - LAST CALL...
Non rieusciamo nemmeno ad arrivare alla fine delle scale mobili, praticamente correndo, che sul video la voce Brema scompare, e così anche il nostro aereo.
Perso.
Così siamo tornati a casa, carichi di stress... Io ho un mal di stomaco che non vi dico. Avete presente quando hai delle aspettative che poi vengono disattese per cause di forza maggiore?
Ecco un pochino di tristezza la sento.
Ora vediamo se prendere lo stesso aereo venerdì mattina, pagando però il biglietto d'andata di nuovo, o partire domattina presto con la macchina, ma sono più di 10 ore.......
Spero che la sorella della mia amica trovi un volo domani a poco come l'occasione di oggi...
E la mia amica che è là ci aveva già preso i biglietti del treno del ritorno dalla sua città all'aeroporto e aveva fatto al spesa per me...

Sigh... Sob... L'unica felice di questa mia falsa partenza degna di un'atleta di staffetta, è la mia amica E. che così mi può avere per sè, come ha detto, aggiungendo "lo sai che sono egoista".

Ieri sera in compenso ho passato una bellissima serata, con i miei amici e qualcuno in più...
Sì, sì, dico proprio a te... Ti adoro!

martedì 22 luglio 2008

That's AMORE!


Un post che vorrei che leggesse chi passa da qui, quella del 22 luglio 2008 a questo indirizzo:


Semplicemente stupenda. E mi sono commossa, of course.

Domani si parte ed io...


Domani si parte... Ed io inizio ad avere un po' di nausea.
E' quella strana sensazione nello stomaco, quando senti che non è come sempre, che sta un po' peggio del solito.
La valigia è praticamente fatta, devo solo pesarla per vedere se rientro nei 10 kg del bagaglio a mano.
L'ho presa nuova ieri, alla Carpisa, dato che non ne avevo: mi piace un sacco, il suo colore stando all'etichetta è Acid Green, e credo che a Giulia piacerebbe. Appena torno le faccio una foto e ve la posto.

Ieri sera non riuscivo a dormire... Il corpo era disteso, avevo iniziato anche quel trucchetto del rilassamento che il mio medico mi aveva insegnato, ma la testa non si sconnetteva. Era lì, sempre presente, con mille giri, lavorava a mille...
Avevo mille cose a cui pensare, e una sensazione strana alla bocca dello stomaco, come oggi.
So cos'è... So che nonostante sia contentissima di questi 6 giorni di fuga da tutto e tutti, e della possibilità di vedere la mia amichetta K., un po' mi dispiace partire.

Ecco, lo sapevo, mentalmente mi starete insultando, ma che ci devo fare?
Sono i miei primi passi in questo senso, sono alle prime armi e sono un po' sottosopra perchè... Beh, è evidente, non so come si fa.
Non so come si instauri una rapporto sano. Io non ne ho mai avuti. Erano sempre malati, bisognosi di qualcosa che non arrivava mai al momento giusto.
Ero sempre quella che doveva pensare a tutto, anche se forse non c'era nulla a cui pensare perchè non esisteva nulla, se non da parte mia...

Ora mi ritrovo davvero senza punti di riferimento. E' capitato tutto senza che io me ne sia resa conto. Ho trovato quello che ora come ora è ciò che mi fa stare bene. E forse il fatto di essere felice, mi spiazza.
Ho paura di pensarlo, figuriamoci di dirlo.

Quando stamattina ho detto a mia madre che avevo ricevuto una proposta per una miniv-acanza, come vi avevo accennato ieri, e le ho detto da chi, lei mi ha detto in friulano "Abbiamo delle speranze?", sorridendo... Poi siamo state interrotte da una vicina.

Prima, finito di lavare i piatti, le ho detto "Ritornando sul discorso di prima, non c'è niente da sperare". E guardando la mia aria imbarazzata e le mie gote rosse rosse, ha capito.
Ecco... Se c'è una parte del mio corpo che parla di me a tradimento, anche quando io non voglio, sono le mie gote... Uff...
Perchè non sono come quelle fatalone che si destreggiano tra uomini e complimenti senza problemi? A me imbarazza persino se mi dicono cose tipo "Che bel maglioncino", figuriamoci se riguardano la mia persona...

Stasera mi vedo con i miei amici, così li saluto. Mi bevo l'ultima Kasteel... Eeeeeeh (sospiro)
So che sono solo pochi giorni, ma a me le partenze fanno sempre quest'effetto. Mi fanno un po' male, mi mettono un pochino di tristezza...

E questo stupido mal di stomaco non mi molla... Ieri sera cercavo di spegnere il cervello ma niente... Avevo provato anche la tecnica del rilassamento, solo che il corpo rispondeva, ma la mente continuava a girare a mille.
Pensavo a mille cose... A come io abbia paura di essere felice...

Ieri sera ho guaradato le puntate nuove di Grey's anatomy, ed alla fine come sempre la voce di Meredith da fuori campo tirava le somme dell'episodio... Beh, io mi sono ritrovata a piangere, e dentro quel pianto c'era tutto.
La paura di non saper come fare, di non essere capace, di non saper da dove iniziare. E allo stesso tempo la speranza di riuscire a migliorarmi ancora.
Devo imparare a non coinvolgere gli altri quando la vecchia me bussa alla porta a riscuotere il suo tributo. E' la me del passato che arriva, e con una spiccata irragionevolezza, fa razzìà di tutto ciò che di positivo trova.
Mi fa proprio uscire di testa, mi ripresenta sotto al naso i miei antichi timori, fa qualsiasi cosa perchè io senta di nuovo quella sensazione di abbandono e di perdita che a volte mi prende, e che nemmeno la più dolce delle rassicurazioni può distruggere.
A volte penso che sono proprio una str...a. A non volermi lasciar vivere, a pensare sempre e solo a come stanno, cosa diranno o penseranno gli altri.
E' come se la mia mente a volte inserisse il pilota automatico e mi impedisse di decidere. Di vivere. Di scegliere, per me, ciò che io voglio.
E devo imparare a non coinvolgere gli altri. mi succede sempre, perfino con Giulia. La prima e unica volta che le ho risposto male, senza che lei c'entrasse nulla, è stato bruttissimo.
Per fortuna ha capito, ma so di averla ferita.
Devo darmi una chance. Una possibilità, il pensiero che posso valere. Ma è davvero difficile,per una che non crede molto in sè, anche se in questo senso i passi avanti sono stati tanti.
Quindi figuratevi com'ero prima.

In questo c'è qualcuno che mi sta dando davvero una mano. Quando mi sento prendere dal panico, nei luoghi che di solito evitavo, mi basta cercarlo con lo sguardo, e le mie paure si fanno più piccole quasi fino a scomparire.

Per questo, e per tutto quello che fai per me, volevo dirti GRAZIE.
Una parola piccola, che non significa molto, ma per me è tutto.

lunedì 21 luglio 2008

Vamos a la playa... oh oh oh oh oh


Finalmenteeeeeeee! Per adesso posso dire di aver finito!
Appena fatto l'esame, sono passata un attimo a controllare la posta in aula pc... 27... Non male, lo so, ma se posso a settembre lo riprovo perchè è la prof con cui vorrei fare la tesi, dato che quella di spagnolo probabilmente sarà piena di gente!!! E di solito con questa prof i voti sono alti, quindi il mio non è il max, ma non posso lamentarmi se ieri tra la messa di fine oratorio della mia parrocchia, il pisolino pomeridiano, lo spettacolo finale, la cena con tutti, la processione per S. Fedele (che di sera è una cosa emozionantissima) e una capatina al nostro fidato pub, non ho fatto molto. Dopo una notte di sonno strano, nemmeno. alle 5 ero già sveglia...
Ho dato una ripassata stamattina, ma non è come il solito. Anche perchè io non sono una di quelle che basta che legga le cose che le sa. Io se devo fare un orale, almeno una volta devo provare a sentirmi, per sapere che dico.
Non so andare lì e poi come tanti mi dicono, "gliela racconti", perchè è come se sulla fronte mi passasse una schermata con led ad intermittenza che dicono "Ti sto fregando e mi sto arrampicando sugli specchi!".
Nun se pò... o per lo meno, io non posso.
Avevo un mal di pancia incredibile... Come sempre... E non può farmi sempre questo effetto... Uff... Ora mi aspetta una bella estate di programmazione esami e di studio! il prossimo anno voglio laurearmi. Limite massimo l'estate.

Di sicuro avrò tempo per studiare, dato che a causa della grandine, che ha colpito il mio paese la prima volta in 3 ondate e la seconda (pochi giorni dopo) con chicchi grandi quasi come noci, il raccolto estivo di fagioli è andato a farsi benedire.
Ok, è un lavoro che un po' rompe, ma essendo una nostra fonte di aiuto-sostentamento, siamo un pochino preoccupati. Mentre grandinava dicevo a mia madre "A che vale lavorare tanto se poi finisce tutto così?"
Mia madre, presa dallo scoramento del momento mi ha detto "Beh, a questo punto io vado a lavorare! Faccio pulizie, qualsiasi cosa! Prenderò di sicuro di più!".
La cosa che mi ha fatto dirle di no è stata l'idea che lei debba andare a pulire le case degli altri; non perchè sia un lavoro di poco rispetto o perchè non la ritenga capace di farlo, ma perchè vorrei che lei potesse stare a casa tranquilla, a vedere della casa, a prendersi del tempo per lei, visto che ha quasi sempre le pile scariche.
Mi ha fatto pensare che potrei riprendere il lavoro al ristorante, ma poi ho anche pensato a come stavo quando lavoravo là, e a quanto tempo mi ha fatto perdere con gli studi...
Ho pensato che potevo dire di no alla proposta del mio vicino di casa di andare a trovare sua figlia -mia amica e figlioccia di cresima- in Germania, in Erasmus... Perchè sono comunque sempre soldi che se ne vanno.
Ho rifiutato una bellissima proposta di 10 gg circa all'Isola d'Elba...
Mia madre mi ha quasi "costretto" ad accettare l'invito di andare in Germania a trovare quella mia amica, e quando le ho detto dei miei timori "economici" lei mi ha risposto, in friulano "Tuo fratello non si fa mica tutti questi problemi quando deve andare via!"
Sì, ok hai ragione, ma io non sono mio fratello.
Sento questa responsabilità come qualcosa di grande. A volte vorrei poter esser nata ricca.
Brutti discorsi vero? Dovrei pensare alla bella famiglia che ho, a tutto ciò che per fortuna Dio mi ha voluto dare, partendo dalla salute.
Dovrei pensare che per fortuna non dò tutto per scontato, perchè comunque la non-ricchezza non ti fa viaggiare in alto senza ali.
Vorrei solo che per un po' potessi fare qualcosa senza pensare a "Chissà quanto rimane? Chissà se arriviamo alla fine del mese".
A me fa piacere poter essere partecipe nella vita e nelle questioni della famiglia, anche in cose che magari non sono compito mio, anche perchè cerco di essere meno di peso possibile... E detto da me, suona più come una battuta.
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah (sospiro)... Per fortuna ci sono anche cose belle, passi avanti nella mia vita che non mi sarei mai aspettata, se Giulia non me lo avesse predetto. Ed io credo al suo innato sesto, settimo, ottavo senso.
Vede lontano, sente le cose in una maniera sconcertante... Ed anche stavolta, Giuly, mi hai lasciata senza parole.
Anche perchè io ancora non mi rendo conto... E' come stare sospesi a mezz'aria e guardare tutto da fuori.
Devo ancora fare i conti con parecchie mie debolezze, timidezze e senso d'imbarazzo, ma la strada da percorrere sarà meno in salita se penso a chi c'è vicino.
E' come sentirsi invincibili, capaci di tutto, una wonderwoman nascosta in me che mi spinge a buttarmi nelle cose nonostantye i miei milleeuno timori.
Ora vado a casa che finalmente lo stomaco mi si è riaperto!
Non so se passerò di qui prima di mercoledì, credo di sì. In caso contarrio vi auguro delle buone giornate, spero vi divertiate e ci sentiamo dopo il 30.
Besitos!




sabato 19 luglio 2008

Ricordo una canzone... Che faceva così...


A te che sei l’unica al mondo l’unica ragione
Per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro
Quando ti guardo dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato all’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro pronto a difendermi
Con gli occhi bassi stavo in fila con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto e mi hai portato con te
A te io canto una canzone perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo e la magia che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei, sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore
A te che io ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti Ssringendoti un po’
E poi ti ho visto con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita e trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni e l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio e anche nella paura
A te che sei la miglior cosa che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni e resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei, sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai e sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia, sei una pianta, sei un uragano,
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica che io posso avere
L’unico amore che vorrei se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita bella da morire,
Che riesci a render la fatica un immenso piacere,
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
A te che sei, semplicemente sei,
Sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei...
E a te che sei, semplicemente sei,
Compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni...

venerdì 18 luglio 2008

Dammi solo un minuto... GD

Dammi solo un minuto... Per dirti che sono felice.
Che sono così felice da aver paura persino a pensarlo. Perchè potrebbe essere qualcosa che ne andrà.
Dammi un minuto per dirti che non avrei mai pensato di "vedere" davvero... Di vedere cosa c'è dietro a quella siepe, che lasciava filtrare solo qualche piccolo raggio di sole.
Un minuto soltanto, per farti sapere che ora credo davvero che si può diventare migliori. Che dentro ad ognuno di noi qualcosa può crescere, e prendere il posto di quell'aridità che pensavi di avere lì da sempre.
Dammi un minuto per rendermi conto che finalmente è il mio tempo. Il tempo per me di poter provare a crescere. A dare un colpo di spugna al passato e provare per una volta a non rovinare tutto per la fretta.
Chiedo un minuto per guardarti e dirti che davvero posso essere me stessa. Senza filtri, inutili timori. E che se qualche volta inciamperò di nuovo sulle mie paure, mi basterà chiederti una mano.
Dammi un minuto per dirti che finalmente ho capito che scappare non serve, e che se qualcuno crede in te, tutto è più facile. Che non mi devo vergognare di me stessa e che nell'ammettere le mie debolezze, dimostro di essere cresciuta.
Dammi un minuto per farti sentire che le tue parole sono balsamo per il mio orgoglio e per il mio cuore feriti. Solo sessanta secondi affinchè i miei pensieri spariscano e possa dedicarmi solo a te, al tuo mondo, ai tuoi sogni.
Un minuto, un unico minuto per riempirlo di tutti questi pensieri che mi frullano per la testa, di tutto quello che di bello vorrei poter condividere con te. Per dirti che vorrei averti visto prima, vorrei averti trovato prima; per dirti che forse avrei sofferto meno.
Ma forse il tempo non era quello giusto. Forse senza le nostre reciproche sofferenze, forse senza il dolore che ognuno di noi ha provato nel suo mondo, ognuno diverso a suo modo, non ci saremmo nemmeno ritrovati a dover vivere qualcosa di sconosciuto.
Forse è bastato proprio un minuto a farmi vedere chiaro, ma per timore di un passato che ho visto ripetersi troppe volte, ho preso del tempo.
Tempo... E' sempre questa la questione. Incontri, partenze, scontri, perdite, dipartite... E' sempre e solo una questione di tempo.
Io spero che questo sia proprio quello giusto.

giovedì 17 luglio 2008

Perdermi in te...


Comincia qui
un giorno che ci illumina
la strada che discrimina
cio che sarà

Comincia qui
al punto zero
fra terra e cielo
e quando sono qui
sento di perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi

Comincia qui
e ancora ci confonde
e ancora ci sorprenderà
come sa
Comincia qui
un vento denso
un cielo immenso
e quando sono qui
sento di perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi

no.... non esitare vieni
tu non pensare che
che tutto intorno è amore
sento di perdermi in te
vivo per perdermi in te
canto per perdermi in te
vengo per perdermi in te
sento di perdermi in te
sento di perdermi
_Aeroplanitaliani_

mercoledì 16 luglio 2008

Iperbole _Raf_


Un iperbole di stelle scia giù dal cielo
degno di una straordinaria notte di un giorno qualunque
mentre dormi accanto a me
io sto così bene al punto che
non ho più pensieri e i desideri li ho già regalati a te
ma il cielo induce a fare sogni e profezie
porsi le domande a cui rispondere non sai
e nessun sogno mai potrà
svelare suoi misteri e incognite
dormi piccolo tesoro dormi che una stella veglierà.
E chissà domani come sarai
chissà se ancora ci crederai
in un futuro da difendere
se anche tu non avrai certezze
guardando il cielo iperbole di stelle
la notte di un giorno qualunque... qualunque.
Non fermarti alle apparenze guarda sempre nel profondo
una stella a volte è solamente luce ormai
ed il mondo siamo noi dovremmo noi decidere di noi
ma ognuno perso in un frenetico presente
cerca una sua meta
E chissà domani come sarai
chissà se ancora ci crederai
in un futuro da difendere
se anche tu non avrai certezze
guardando il cielo iperbole di stelle
la notte di un giorno qualunque...
oh baby se anche tu non avrai certezze
guardando il cielo iperbole di stelle
la notte di un giorno qualunque... qualunque

Joyful... Joyful...

Giornate così sono da ricordare...
Quando ti svegli con la consapevolezza che qualcosa in te è cambiato, che in qualche modo sei migliore, che la vita finalmente riprende a girare anche per te...
Quelle giornate dove, quando pensi ai tuoi momneti bui, ti sembrano così lontani da farti dubitare di averli averli vissuti davvero.
E' una di quelle giornate in cui te ne andresti in giro con un sorriso stampato a mille denti, correndo il rischio di sembrare idiota, ma sentendoti libero.
Libero di poter sorridere. Di non aver paura di poter avere anche tu qualcosa per cui sorridere.
E' uno di quei giorni in cui ti senti forte, senti di aver la forza di affrontare qualsiasi cosa; uno di quei giorni in cui ti senti un leone dentro, pronto a farsi spazio nel mondo.
Uno di quei giorni dove ogni cosa ti riesce facile, dove nulla ti pesa, nemmeno le incombenze peggiori...
Uno di quei giorni in cui sei anche molto spaventato, perchè hai il terrore di non poterti sentire così bene tanto a lungo.
E' uno di quei momenti in cui senti che respirare è più facile, perchè un pezzetto di quel peso che sostava sul tuo petto se n'è andato. Quel peso che ti opprimeva, quel brutto pensiero, quel piccolo iceberg sul cuore si sta sciogliendo.
Piano... Lentamente... Goccia dopo goccia... E' una parola... Uno sguardo, che instancabilmente ha la forza e la capacità di rassicurare... E' un'emozione trasmessa da una carezza, che si posa piano su di un viso che troppe volte ha visto passare su di sè un dolore...
E' uno di quei giorni in cui ogni cosa ha senso, e non sai nemmeno come possa accadere. In cui vuoi che la tua vita resti com'è ora. In cui il timore di perdere queste sensazioni, ti porta ad impegnarti perchè questo non succeda.
Forse sto vaneggiando, I know... Ma questo è il mio spazio, e come sempre scrivo quando qualche emozione forte mi passa dentro, bella o brutta che sia.
Ed ora sento qualcosa di potente, un soffio di vita nella mia vita.
Un bisogno di non nascondere più la mia vera io, per far vedere tutto di me, le cose belle, ma anche le tante debolezze... Per essere sincera, senza maschere, senza difese.
E' una sensazione liberatoria, e finalmente è arrivato anche per me il tempo di crescere un po'.


martedì 15 luglio 2008

Ogni volta...

E' un po' di giorni che penso a come la vita a volte sia proprio imprevedibile.
Quando scegli di startene buono buono nel tuo angolino, ecco che lei arriva con qualcosa di stravolgente per te.
A volte può essere un dolore, un disagio forte, qualcosa di negativo che non potevi prevedere...
Ma a volte la vita arriva senza preavviso, e come un piccolo alito di vento, ti libra in alto, ti fa stare bene... Ti fa restare incredulo per la sospresa di un qualcosa che sta capitando proprio a te, a te che avevi deciso di "chiudere per rinnovo locali". Per riarredare il tuo cuore, la tua anima ed il tuo io.
E' un percorso in costante salita... Quando pensi di essere arrivato alla vetta, di avercela fatta, alzando lo sguardo vedi che più in sù c'è un'altra cima che ti aspetta, e che tornare indietro non ti è possibile.
Non ti resta altro che armarti di pazienza ed iniziare un nuovo tratto di cammino.
In questo tempo ho capito che cambiare si può: ci vuole tantissimo e costante impegno, ma i risultati poi arrivano. A volte si ricade nel circolo dei propri vecchi comportamenti, ma se c'è la volontà di essere migliori per se stessi, allora le cose possono essere davvero migliori.

Ho capito di non essere sola, di non voler essere sola, di chiedere una mano quando sento che i miei pensieri sono troppo pesanti per me, perchè io li porti sulle mie spalle da sola.
Ho capito che stare vicino ad una persona amica significa avere il coraggio di dirgli quando per noi si sta comportando in un modo che vediamo poco corretto. E l'amicizia, se è quella vera, supera ogni contrasto, ogni scontro, e dopo la burrasca, torna a risplendere... se possibile più di prima.
Ho imparato ad aspettare. A non voler tutto subito. A rispettare i tempi degli altri, a voler fare le cose per bene, a non stringere troppo gli affetti che ho tra le mani, rischiando di soffocarli.
Sto imparando a voler bene a me stessa, a pensare che qualcosa posso valere, e questo grazie a chi non si stanca mai di lavorare piano piano, ma con costanza, per abbattere i muri che ho eretto in un'adolescenza di sconfitte.
Sto imparando a liberare la mente, ad essere più serena, a sentirmi sostenuta e rincuorata quando le mie paure o i miei pensieri più brutti chiedono spazio.
E' una sensazione di leggerezza che non provavo da molto, quel sentirsi bene con e per se stessi, per essere capaci di dire cose grandi, di dimostrare che ciò che si dice è davvero ciò che si desidera.

Se bastasse una bella canzone
a far piovere amore
si potrebbe cantarla un milione
un milione di volte
bastasse già bastasse già
non ci vorrebbe poi tanto
a imparare ad amare di più
se bastasse una vera canzone
per convincere gli altri
si potrebbe cantarla più forte
visto che sono in tanti f
osse così fosse così
non si dovrebbe lottare
per farsi sentire di più
se bastasse una buona canzone
a far dare una mano
si potrebbe trovarla nel cuore
senza andare lontano
bastasse già bastasse già
non ci sarebbe bisogno di chiedere la carità
dedicato a tutti quelli che
sono allo sbando
dedicato a tutti quelli che
non hanno avuto ancora niente
e sono ai margini da sempre
dedicato a tutti quelli che
stanno aspettando
dedicato a tutti quelli che
rimangono dei sognatori
per questo sempre più da soli
se bastasse una grande canzone
per parlare di pace
si potrebbe chiamarla per nome
aggiungendo una voce
e un'altra poi e un'altra poi
finche diventa di un solo colore
più vivo che mai dedicato
a tutti quelli che
sono allo sbando
dedicato a tutti quelli che
hanno provato ad inventare
una canzone per cambiare
dedicato a tutti quelli che
stanno aspettando
dedicato a tutti quelli che
venuti su con troppo vento
quel tempo gli è rimasto dentro
in ogni senso hanno creduto
cercato e voluto che fosse così

Se bastasse _ Eros Ramazzotti

lunedì 14 luglio 2008

Un premio...

Wow!
Tornando dalla mia mini-vacanza ho scoperto che il mio bisogno di scrivere o di condividere i miei pensieri mi ha portato a vincere un premio, il Brillante Weblog premio-2008. non me lo sarei mai apettata, ma la sorpresa è stata gradita.
Ora, come da istruzioni, dovrei citare altri 7 blog da premiare. Seppure io ne giri molti, ce ne sono pochi che per me sono il top.
Il primo, ovviamente, è quello di Giulia (http://anemoneviola.style.it/): perchè mi sa strappare un sorriso raccontandomi le sue giornate, mi sa far riflettere e mi rende parte della sua vita, mi permette di starle accanto anche quando siamo lontane.
Quasi a pari merito c'è Just (http://just-walter.blogspot.com/): mi piace il tuo stile, amo la tua visione del mondo e spesso mi sento in sintonia con le sensazioni che provi. Mi sembra di aver trovato un amico d'infanzia e ti ringrazio per tutte quelle volte che, anche con poche righe, sei riuscito a farmi stare meglio.
L'ultimo che voglio citare è quello di Luisia (http://nevedestate-luisia.blogspot.com/): ho scoperto parole intense, dolci, a volte tristi, ma sempre capaci di lasciarmi qualcosa su cui riflettere o di riportarmi a ricordi che avevo lasciato qualche passo indietro.

A tutti voi questo premio, perchè ve lo meritate.
Perchè è anche grazie alle parole nei vostri blog che sono ciò che sono.
Un abbraccio

Sì... Viaggiare... Percorrendo le curve più dure...

Eccomi qui dopo la mini vacanza a Grado con i miei amici...
Che dire? Sono stata benissimo, mi sono divertita e rilassata un sacco e ci voleva proprio andarsene per un po', staccare il cervello dal quotidiano.
Io ed A. simo arrivati il venerdì verso le 12, dopo l'incontro col prof. di filosofia della mattina dove mi ha cambiato il programma di un esame -non ho parole- ed appena arrivati c'erano la sorella ed il nipotino di A., STUPENDO, che mi sono spupazzata un po'.
E' uno dei bimbi più belli e sorridenti che abbia mai visto, e credo ci sia lo zampino di qualcuno...

Causa problemi mensili...ihihihihi... i primi due giorni non sono stata benissimo fisicamente, ma anche se non sono andata in spiaggia, mi sono divertita tantissimo!
La sera, tra giochi e sparare cavolate, non si andava a nanna prima delle 3 o 4 e a volte anche a letto continuavamo a ridere, dato che i letti erano a castello e tutti facevano i dispetti a tutti.

Sabato sera siamo rimasti in 4 perchè un nostro co-inquilino aveva un compleannoa cu non poteva mancare, così dopo la cena ed un giretto per Grado siamo tornati alla base, per giocare a carte, ascoltare la musica e sparare sempre un mare di scemate!!!!!!

Mi sono proprio divertita, ed ho scoperto una "me" che non pensavo nemmeno esistesse... Mi sono sorpresa di me stessa... Mi sono sentita diversa, migliore, senza troppe paranoie, senza troppe rèmore, senza pensieri negativi mettendomi in costume davanti ai miei amici per il bagno di mezzanotte...
Forse sono piccoli passetti, ma per me sono vette conquistate faticosamente e per questo mi rendono ancora più fiera.
Ho riscoperto il bene che voglio ai miei amici...

Prima di partire, mentre pulivamo, ci hanno sorpresi pioggia e grandine... e il tempo metereologico ha reso un po' triste la partenza... come ogni partenza del resto, specie quando il soggiorno è stato così piacevole.

Pioggia anche mentre siamo tornati a casa, mentre cantavo seguendo il cd nell'autoradio... Ma nulla mi soddisfava, finchè non ho messo il cd dei Negramaro... E lì il viaggio è stato in discesa... E la sera è stata qualcosa di "semplicemente"....non so che aggettivo usare. Un'insieme di emozioni che mi hanno portato a pensare che forse qualcosa per me ci può essere. Che in fondo posso poter meritare di vivere per come sono veramente, dopo aver visto come posso essere, senza tanti filtri.
Non è detto, purtroppo che riuscirò ad avere sempre la mente libera e sgombra, ma come qualcuno mi ha detto ieri sera, "non è detto che vada bene, ma si deve provare, impegnandosi".

So di averla messa già qualche volta, m aora mi sembra l'ideale... Buona giornata a tutti.

Basta coi tuoi sogni
Libera il tuo cuore
Da quelle paure
Che non ti fanno vivere.
Serve più calore
Basta col dolore
Che ti toglie il sonno e l'anima
Per poter provare
Tutta l'emozione
Per donare amore e riceverlo
Guarda che ci sono
Sono qui vicino a te.
E anche se non puoi
E anche se non mi vuoi
Io non forzero'
Quello che sei non si può scrivere
E' troppo forte, più grande di me
Ma nella mia mente
Per le mie mani
Resti comunque la cosa più bella che c'è
Quando senti il cuore
Che fa quel che vuole
Quando un giorno muore e non sei qui
Ho bisogno ancora
Delle tue parole
Della sensazione più semplice
Ora che sto bene
Che dormiamo insieme
E la notte vola vicino a te
Non so respirare
Se tu non respiri su di me.
E anche se non puoi
E anche se non mi vuoi
Io non forzero'
Quello che sei non si può scrivere
E' troppo forte, più grande di me
Ma nella mia mente
Per le mie mani
Resti comunque
La cosa più bella che c'è.
_Luca Dirisio_ Per le mie mani

giovedì 10 luglio 2008

News in fretta...

Ciao a tutti!

Domani finalmente si va a Grado con gli amici per 2 giorni in cui spero di divertirmi... Anche se le mie "amiche mensili", come al solito in ritardo, hanno deciso di venire proprio oggi a farmi visita. NON HO PAROLE!!!

Spero solo di non stare troppo male...

Ora vado a prepararmi che devo accompagnare le due ragazze a prendere il treno per l'Austria, dato che oggi andranno a vedere il lago di Velden!

Bacini a tutti, ci sentiamo domenica, lunedì al massimo!

mercoledì 9 luglio 2008

A volte...

A volte basta davvero poco per essere felici.
Uno sguardo, una parola detta al momento giusto... e tutto ci appare migliore. Sarebbe bello che tutti almeno una volta potessero conoscere questa sensazione.
Ieri pomeriggio sono andata ad aiutare la mia amica nella casa che sta mettendo a posto.. Ho martellato per due ore, ho tolto tutto il legno sulle pareti... Una faticaccia, ma mi sono divertita. Sono stata contenta che abbia chiesto il mio aiuto, e in quella loro casa mi sentirò davvero... "a casa".
Mi sono ritrovata a immaginarmi nella sua posizione, a progettare una casa, una vita a due... Per me è strano, perchè sono cose da "grandi" ed io, come già detto più volte, mi sento estremamente piccola.
Mi lascia una sensazione strana vedere che tutto intorno a me evolve, cresce, si trasforma, mentre io mi sento sempre la stessa ingenua e sprovveduta di qualche anno fa. Ok, ok... Un pochino sono cambiata, ma è come se conservassi una visione "protetta" della vita, dove stento a credere che ci siano eprsone che fanno del male con il proposito di farlo.
A volte vorrei poter essere diversa, ma poi mi guardo in giro e mi sento orgogliosa di me stessa.
Per la famiglia che ho. Per gli insegnamenti che mi hanno dato. Per gli amici che, anche se arrivati tardi, sono uno degli amori più grandi della mia vita. Per la voglia di fare e migliorarmi. Per gli sbagli che ho fatto e che mi rendono ciò che sono oggi.
Non cambierei per nulla al mondo i niei quasi 23 anni con i 14 o 18 di molte altre. alcune esperienze per me sono arrivate tardi rispetto al consueto, come le feste ed il divertimento, ma quando sono arrivati9, me li sono goduti al massimo.
Così vale per le amicizie e l'amore.
Vedo come ogni cosa abbia il suo tempo, e quando arriva troppo presto o troppo tardi, i tuoi comportamenti cambiano.
Quando il tempo è giusto, sai comportarti nel modo giusto, anche se a volte il tuo antico retaggio ti porta a qualche sbandamento o esagerazione, solo per la paura che anche l'oggi possa essere come quel "ieri" che ti ha lasciato solo dolore.
A tutti quelli che fanno parte della mia vita... Grazie! Vi voglio bene.



lunedì 7 luglio 2008

Felicità... come quella di Albano e Romina...

Quando ti basta poco per sorridere ci si sente un po' come nella canzone di Albano e Romina, "Felicità" per l'appunto.
E' straordinario quando inizi quelle giornate dove senti che per ogni piccola cosa, quel giorno sarai grato di averla, e cancella i brutti pensieri che puoi aver fatto.
Sono di corsa perchè devo studiare per l'esame di domani, anche se è solo un approvato o non, ma mi dà accesso all'esame di settembre o ottobre... devo vedere la data.

Domani sera le ragazze spagnole saranno a cena qui, poi mercoledì le accompagno ad Aquileia... e mi tocca farmi un minimo di itinerario, se no cosa gli racconto??? =)
Vi auguro una buona giornata, oggi sono carica e spero che questo rimanga a lungo.
Besos

venerdì 4 luglio 2008

Mi tierra...

¡Hola queridos amiguitos!
Come potete vedere dall'immagine, voglio parlarvi della giornata di ieri...
A maggio mio fratello minore, con la scuola, è andato a fare un torneo di calcio (ma c'erano anche la squadra di pallavolo e di basket) a Barcellona. Qui ha conosciuto le ragazze della classe che li ospitava e che facevano loro da guida. Finita l'esperienza si sono tenuti in contatto via msn, ed ora queste due ragazze, entrambe Irene =) sono ospiti dall'amico di mio fratello. Ieri sono venute a pranzo qui.
Io ero terrorizzata, avevo paura di non riuscire a parlare... Bene direi... E faccio lingue...
Sono arrivate: una di loro parla bene l'italiano, imparato così senza fare corsi e l'altra no, solo inglese. Beh, dopo il primo imbarazzo sono riuscita a buttarmi nella conversazione e... sono arrivate le 5 senza che me ne accorgessi.
Mio padre continuava a dire "Ma allora, come parla Chiara?" e lo ro dicevano che parlo bene e che non si sente l'accento italiano.... Ero al 7°, ma che dico, 11° cielo!
Mi serviva un'infusione di fiducia in me, e mi ha dato la conferma che è una lingua che nel mio cuore avrà sempre un posto speciale.
Abbiamo parlato molto, erano molto curiose ed abbiamo fatto delle considerazioni sulle due diverse lingue. Erano molto interessate al friulano e mi piaceva l'idea di tradurre quell che imiei o mia nonna volevano chiedergli.
Ho capito che forse non sono proprio una pippa... E per me è stato qualcosa chemi ha scaldato il cuore!
il pomeriggio avrei dovuto studiare, ma credo che questo sia valso più di tre ore di studio di storia. Un'esperienza stupenda, e martedì sera saranno a cena qui. Ed io non vedo l'ora perchè potrò unire l'amore per la cucina a quello per lo spagnolo... ¡Qué bonito!

Ora devo andare a mettere un pochino in ordine la camera, il tempo stringe. Arrivo a sera che mi dico "beh, è già ora di andare a letto?".
C'è sempre un mucchio di roba da fare... Due pile di roba alte dalla seduta della sedia alla mia faccia, di roba da stirare... Mamma mia...
Altre news? MA, ci sarebbero un paio di cosette di cui parlare ma ora non ho abbastanza time.
Besitos a tutti. E vi ringrazio per i commenti, siete unici!

mercoledì 2 luglio 2008

A man and a woman...

Little sister don’t you worry about a thing today
Take the heat from the sun
Little sister
I know that everything is not ok
But you’re like honey on my tongue

True love never can be rent
But only true love can keep beauty innocent

I could never take a chance
Of losing love to find romance
In the mysterious distance
Between a man and a woman
No I could never take a chance
‘Cos I could never understand
The mysterious distance
Between a man and a woman

You can run from love
And if it’s really love it will find you
Catch you by the heel
But you can’t be numb for love
The only pain is to feel nothing at all
How can I hurt when I’m holding you?

I could never take a chance
Of losing love to find romance
In the mysterious distance
Between a man and a woman

And you’re the one, there’s no-one else
You make me want to lose myself
In the mysterious distance
Between a man and a woman

Brown eyed girl across the street
On rue Saint Divine
I thought this is the one for me
But she was already mine
You were already mine…

Little sister
I’ve been sleeping in the street again
Like a stray dog
Little sister
I’ve been trying to feel complete again
But you’re gone and so is God
The soul needs beauty for a soul mate
When the soul wants… the soul waits …

No I could never take a chance
On losing love to find romance
In the mysterious distance
Between a man and a woman

For love and sex and faith and fear
And all the things that keep us here
In the mysterious distance
Between a man and a woman
How can I hurt when I’m holding you?

________________________________________

Sorellina, non preoccuparti di nulla oggi
prendi il calore dal sole, sorellina
lo so che non c'è niente che va bene
ma tu sei come miele sulla mia lingua

il vero amore non può mai
essere preso in affitto
ma solo il vero amore può
mantenere la bellezza innocente

non potrei mai rischiare di perdere l'amore
per trovare un'avventura romantica
nella distanza misteriosa
tra un uomo e una donna
no, non potrei mai rischiare
perché non potrei mai capire
la distanza misteriosa
tra un uomo e una donna

puoi scappare dall'amore
e se è davvero amore, ti troverà
ti prenderà per il tallone
ma non puoi essere insensibile per amore
l'unico dolore è non provare assolutamente niente.
Come posso ferirti se ti sto abbracciando?

non potrei mai rischiare di perdere l'amore
per trovare un'avventura romantica
nella distanza misteriosa
tra un uomo e una donna

e tu sei l'unica, non c'è nessun'altra
mi fai venir voglia di perdere me stesso
nella distanza misteriosa
tra un uomo e una donna
ragazza dagli occhi castani
dall'altra parte della strada in rue Saint Divine
pensai che fosse quella per me
ma lei era già mia tu eri già mia...
sorellina ho dormito di nuovo in strada
come un cane randagio,
sorellina ho provato a sentirmi
nuovamente completo
ma tu sei andata via
e così anche Dio
l'anima ha bisogno di bellezza
per un'anima gemella
quando l'anima vuole... l'anima aspetta...
non potrei mai rischiare
di perdere l'amore
per trovare un'avventura romantica
nella distanza misteriosa
tra un uomo e una donna
per amore e sesso e fede e paura
e tutte le cose che ci mantengono qui
nella misteriosa distanza
tra un uomo e una donna
come posso ferirti se ti sto abbracciando?

Aria di casa mia...

Oggi fa caldo... ma so che non è una novità...
Stamani sveglia presto per stirare un'oretta, e per dare una mano a mia madre, altrimenti povera diventa matta tra campagna e gestione della casa.
Poi colazione, un minimo di pulizia, e ho portato giù dal piano di sopra dove mettiamo a stendere, una sedia di roba da stirare... sigh... sigh...
Ieri sera finalmente ho ripreso la mia corsetta: mi mancava e subito mi sono sentita meglio, anche se avevo i muscoli un pochino indolenziti.

Ieri a pranzo dovevo avere le due amiche di mio fratello minore, conosciute a Barcellona tramite la scuola e che son ospiti da un suo amico, ma il tutto è rimandato alla cena di stasera o ai prossimi pranzi. Sarà strano, ma almeno potrò provare a sperimentare il mio spagnolo con una e l'inglese con l'altra.
Dopo questa parentesi poliglotta, eccomi qui a dire che oggi finalmente è (o per lo meno sembra) una buona giornata. So che arriverò a sera stanca morta, con lo studio, ma un pochino contenta lo sono. ho fatto la limonata a mia nonna, così si è rinfrescata un po' e adesso vado a fare lospuntino previsto, così a lei do qualche biscotti così "Si tira un pochino su", come mi dice lei... "Eh, tu mi tratti sempre bene"... Mi fa tenerezza... Quando no mi fa incazzare =)

Sono passata solo per un salutino... Bacini a tutti, a chi legge e a chi lascia il suo sempre piacevolmente apprezzato commento.

martedì 1 luglio 2008

It's hard to say...


A volte è davvero difficile lasciarsi andare.
Stroncare sul nascere ogni pensiero, tutto il rimuginare sulle cose, che spesso mi prende.
Vorrei essere "libera", e come dice Giulia, non aver paura di farsi amare per come si è. Per me è la cosa più difficile al mondo.
Sempre preoccupata a sviscerare ogni cosa, a vederci "chiaro", a non lasciare angoli bui nelle situazioni, per paura di ritrovarmi di nuovo a piedi, ad inseguire qualcuno che non ne vuole sapere.
La mia storia è la solita: tranvate da chilo per persone che mi hanno usata emotivamente, o che sceglievo evidentemente perchè sapevo che prima o poi le cose sarebbero finite male.
"Se pensi che le cose non andranno bene, ti comporterai in modo che questo accada, anche se inconsciamente", e forse è ciò che è sempre successo a me.
Quando poi trovi una persona che ti capisce davvero, che sa limitare i tuoi colpi di testa, che riesce a prenderti per mano e a farti ragionare perchè vuole che tu stia bene, ecco che ogni difesa si abbassa, e senti un po' di quel calore nel tuo cuore, che non ricordavi nemmeno di poter più provare.
Quando una persona ridona il sorriso a giornate iniziate male, ecco che tutto cambia. Tutto diventa più leggero, e senti che forse meriti qualcosa di bello.
Senza pensare al futuro, senza garanzie, ed anche se è uno degli aspetti che più mi spaventa, piano piano ci si può credere.
Senza giorni programmati, senza giornate definite al dettaglio, per non rischiare d'incappare in qualche intoppo. Senza la sicurezza della linearità e che tutto sarà in discesa.
Una rivoluzione per il mio mondo, per il regno che mi sono costruita intorno per proteggermi dal nuovo, dal diverso, dall'ignoto, da qualcosa che mi può far scivolare ancora.
Via dall'autodifesa, dal preservare il mio cuore da patimenti e sofferenze, verso qualcosa di strano. Qualcosa che non è come tutto ciò che conosco. Qualcosa che è diverso dal mio solito, e di conseguenza non so come affrontare.
E' certo che, se chi ti sta vicino allunga una mano verso te, fidarsi un pochino riesce più semplice. Non facile. Non scontato, ma naturale, perchè ci si sente più al sicuro.
Credere per me è difficile. Come fidarsi. Come lasciarsi andare. Come smettere di pensare e "sentire" solamente.
Ma qualcosa di bello può esserci. Anche per me.